Non è ancora quello spot, ma è comunque un passo avanti verso… la destinazione che interessa tutti. Parliamo dell’ETF su Ripple 2x di ProShares, che ha ricevuto l’ok da parte di NYSE Arca per il listing. Non è ancora chiaro quando si potrà partire con le trattative, ma tutto lascia penare che difficilmente si andrà, per l’avvio, oltre la prossima settimana.
L’ok arriva prima di quello sugli ETF Spot, prodotti diversi perché investono effettivamente comprando la criptovaluta sottostante. Per quelli ci sarà ancora da aspettare, probabilmente fino a dopo l’estate, in attesa che SEC formuli un quadro generale entro il quale dovranno muoversi i gestori.
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ProShares riceve l’ok
Un OK partito da SEC, poi girato alla borsa rilevante, che sarà NYSE Arca. Gli ETF 2x su Ripple XRP potranno presto essere scambiati presso mercati regolamentati negli USA.
Si tratta di prodotti che puntano a offrire un’esposizione 2x, ovvero con leva 2, agli investitori che vogliono approfittare di una volatilità di prezzo maggiore. Sono prodotti relativamente popolari, anche se passati in secondo piano almeno per Bitcoin e Ethereum, a causa dell’arrivo degli ETF spot, che sono di gran lunga preferiti e preferibili per il grosso degli investitori.
ProShares aveva richiesto già a inizio anno ok su tre diversi prodotti, uno 1x, uno 2x e uno short – seguendo in realtà un canovaccio che ha già proposto per diverse criptovalute.
- No spot
A scanso di ogni equivoco: non si tratterà di un prodotto spot, ovvero l’ETF non comprerà XRP a mercato, ma otterrà una replica del prezzo amplificata tramite ricorso a derivati. Non è dunque il prodotto ideale per chi vuole esposizioni più tranquille, tenendo anche conto della grande volatilità che caratterizza da sempre il mercato crypto.
Un buon segnale verso quelli… spot
Anche con la vecchia SEC – quella assai più ostile verso il mondo crypto – l’arrivo di ETF a leva avrebbe poi aperto le porte alla quotazione anche degli ETF Spot, con l’agenzia che regolamenta i mercati negli USA che è stata sempre molto più aperta verso il mondo dei prodotti “derivati” sulle crypto, anche quando sono da incorporarsi all’interno di ETF.
Con l’arrivo di questi prodotti, ora, non abbiamo più alcun dubbio. Non che ne avessimo granché prima, ma ora possiamo essere certi al 100% del fatto che arriveranno anche quelli spot. Ci sarà soltanto da pazientare un po’.
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