Arrivano importanti risvolti dal mondo Solana, dove gli sviluppatori stanno proponendo un boost del limite di elaborazione di ogni singolo blocco. Si tratta in sostanza di rendere i blocchi più capienti, così da permettere l’elaborazione di un numero maggiore di transazioni per secondo.
Perché è importante? Perché indirettamente si contribuisce alla scalabilità di rete, che rende Solana più efficiente e adatta a sostenere applicazioni sempre più complesse. Chiaramente tutto ciò si ripercuote, anche se non nel breve termine, sulla solidità dell’ecosistema e sulla percezione del valore di SOL. Insomma questo upgrade, che è attualmente ancora in fase di discussione, getta le basi per un futuro della chain più florido ed appetibile agli occhi degli investitori.
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Solana: proposta per aumentare il limite di blocco
Parliamo di quanto emerso dalla proposta di governance SIMD-0286, pubblicata sul GitHub della Solana Foundation, che punta ad aumentare il limite di blocco. Da non confondere con le dimensioni del blocco calcolate in byte, dove non c’è tra l’altro un limite fisso. Qui ci riferiamo invece al “Compute Units” (CU), ossia all’unità di misura che rappresenta la potenza computazionale disponibile per ogni blocco.
Su Solana, ogni transazione consuma un certo numero di Compute Units, in base alla complessità dell’operazione eseguita. Il limite determina quindi quante transazioni ( e di che tipo di complessità) possono essere svolte entro un certo intervallo di tempo. Per certi versi il limite di elaborazione di blocco su Solana è simile al concetto di gas limit su Ethereum, (suppur con profonde differenze architetturali) in quanto in entrambi i casi si misura quanto sforzo computazionale può essere eseguito nello stesso blocco.
La proposta mira ad un incremento del 66%, tale da passare da 60 milioni a 100 milioni di unità CU. Ora la comunità dovrà discuterne formalmente ma è molto probabile che verrà accettata all’unanimità.

Cosa implica un aumento del limite di blocco?
Come accennato prima, questo upgrade in vista per Solana contribuirà a migliorare la scalabilità complessiva della rete, anche se solo indirettamente. Per intenderci, non cambia nulla a livello di velocità, ovvero quanto la rete ci mette a finalizzare un blocco, quello resterà comunque a 400 ms. Piuttosto aumenta il NUMERO DI TRANSAZIONI, che potranno essere gestite in parallelo.
Con un limite più alto si potrà includere nello stesso blocco più operazioni complesse che sostengono programmi ad alta intensità. Questo è un vantaggio concreto per servizi come DEX con order book integrati ( necessità di tante operazioni per aggiornare gli ordini) ed aste MEV. Indubbiamente tutto ciò rende Solana più performante, capace di sbloccare nuovi casi d’uso e apportare più valore a SOL, che rimane al centro di tutto l’ecosistema.
Come per i recenti aumenti del gas limit di Ethereum però, anche in questo caso su Solana, l’aumento del limite computazione porta anche degli svantaggi. Infatti i validatori dovranno gestire carichi di lavoro più onerosi con un più Compute Units sullo stesso blocco. Serviranno dunque specifiche più elevate a livello hardware, con il rischio che questo possa escludere alcuni validatori e compromettere in parte la decentralizzazione, che onestamente non è proprio il punto di forza della rete.
Un miglioramento dopo l’altro: Solana spinge sull’acceleratore
La cosa più incredibile di questa evoluzione per Solana è che proprio oggi la rete ha completato un limite di blocco proposto con il SIMD-0256, portando la capacità da 50 milioni a 60 milioni di CU. Un boost del 20% già programmato da tempo, che permette al network di arrivare ad elaborare circa 1.700 transazioni al secondo.

Appena 3 mesi fa invece, gli sviluppatori Solana avevano alzato precedentemente lo stesso limite da 48 milioni fino a 50 milioni di unità computazionali. Considerate che 48 milioni era anche il limite originario introdotto in mainnet, e non è mai stato innalzato fino a poco fa.
Se invece ora a distanza di pochi mesi sono arrivate tre proposte per aumentare il block limit è perchè stanno emergendo molte richieste di spazio da parte degli sviluppatori, che intendono costruire protocolli complessi nei settori del restaking, NFT e Depin. In sostanza, serve più spazio di blocco per poter sostenere queste nuove applicazioni, e Solana sta cercando di adattarsi rapidamente.
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