Mercoledì 30 luglio saranno comunicate le decisioni del FOMC, il comitato interno a Federal Reserve che decide dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Sarà una decisione al 99% scontata: Jerome Powell e gli altri aventi diritto di voto decideranno per tenere i tassi fermi, in attesa di segnali più importanti e chiari da parte dell’economia.
Con l’inflazione che sta faticando in modo importante negli USA a tornare al target del 2% e con l’economia che appare come resiliente (soprattutto in termini di mercato del lavoro), di ragioni per tagliare i tassi ce ne sono poche. Questo nonostante le pressioni importanti da parte della Casa Bianca, che nonostante manchino appunto le condizioni preferirebbe tassi più bassi.
Anche Bitcoin e crypto preferirebbero un ambiente più rilassato in termini di politica monetaria, cosa che però – a meno di sorprese clamorose – non arriverà.
FOMC: cosa c’è da sapere
Il FOMC è da sempre uno degli eventi più seguiti dagli investitori. Ha il potere di fissare una delle grandezze più importanti per l’economia globale e per i mercati, ovvero il tasso di interesse di riferimento negli Stati Uniti.
Una grandezza dalla quale dipende praticamente tutto: credito e dunque investimenti e dunque occupazione e dunque crescita economica. Non è una grandezza però che si decide in autonomia e nel vuoto pneumatico. È piuttosto una grandezza che viene modificata per tenere l’inflazione a bada e per raffreddare una crescita eccessiva.
Quando si taglia, lo si fa per motivi inversi, ovvero per stimolare credito, investimenti e dunque economia e impiego.
Nella situazione attuale, con l’inflazione USA che è sensibilmente sopra il 2% (e che potrebbe rimbalzare a causa dei dazi), è impensabile che si tagli.
Tant’è che i mercati prezzano soltanto al 2,6% la possibilità che ci siano i tanti attesi tagli.
Cosa cambia per Bitcoin e crypto
Come per il grosso degli asset finanziari, anche Bitcoin e crypto preferirebbero per proseguire la corsa dei tassi più bassi. Questo però non vuol dire – al contrario di ciò che scrive qualcuno – che il proseguimento della fase rialzista sia necessariamente legato ai tagli ai tassi di interesse.
Bitcoin prima e il resto del mondo crypto poi hanno avuto delle performance molto interessanti anche in una lunga fase di tassi alti, imposta da Federal Reserve per far fronte a un’inflazione fuori controllo.
Sarà comunque un evento importante
Sarà un evento di grande importanza perché dopo la diffusione della decisione e del relativo comunicato stampa, alle 20:30 parlerà nella consueta conferenza stampa Jerome Powell.
Jerome Powell che dovrà rispondere alle solite domande che ci portiamo avanti da tempo:
- Quale impatto avranno i dazi di Trump sull’inflazione e sulla crescita
- Le possibilità di tagli nei prossimi meeting
- Le prospettive che riguardano in generale l’andamento economico degli USA
In assenza di decisioni, saranno ancora una volta le parole di Jerome Powell a muovere i mercati.
Cosa aspettarsi
Nessuno si aspetta dei tagli. Ci si aspetta una Federal Reserve attendista anche nelle parole che pronuncerà Powell.
Questo non vuol dire però che non ci saranno movimenti di sorta: in genere all’uscita del comunicato e in attesa delle 20:00 ora italiana, ci son movimenti comunque importanti a mercato, con i trader che prendono posizione in conseguenze di ciò che pensano che verrà affermato.
Sono ore in genere di volatilità aumentata e che vanno affrontate con il massimo della cautela.