Parla Scott Bessent, il Segretario del Tesoro USA (equivalente del nostro MEF) e ne ha per tutti, ma in particolare per Federal Reserve. Nonostante l’istituto monetario più potente del mondo sia al 100% indipendente, la politica non è che ci stia sempre a stare zitta – e in una fase tanto convulsa per l’economia, è più ragionevole aspettarsi certi commenti.
Quali commenti? Scott Bessent è molto duro sia verso Fed, sia verso chi raccoglie i dati sui quali poi l’istituto basa le proprie decisioni.
Vuole tassi a 150-175 punti base più bassi e dice che a settembre si dovrà partire almeno con 50 punti base di tagli. Tutte cose che almeno in via teorica potrebbero essere positive per il mercato Bitcoin e crypto.
Scott Bessent suona la carica
Carica che servirà per conquistare Federal Reserve, che sembrerebbe essere ancora arroccata su posizioni troppo hawkish per i gusti del governo in carica negli Stati Uniti.
La questione dovrebbe essere nota per i nostri lettori: Trump e i suoi sodali vorrebbero dei tassi di interesse molto più bassi di quelli attuali, cosa che darebbe una mano sia all’economia, sia alla gestione del debito pubblico.
Federal Reserve però, basandosi su dati che rappresentavano un mercato del lavoro solido e comunque lontano da numeri che farebbero pensare a problemi o addirittura a una recessione.
Dati che poi sono stati rivisti, ex-post, fortemente al ribasso. Da qui l’occasione per Trump e per Bessent di tornare alla carica.
- Cosa vuole Bessent?
Le richieste sono importanti. Almeno 50 punti base di tagli per l’incontro del 17 settembre. Poi possibilmente un cammino per andare ancora più in basso.
Allo stesso tempo Bessent ritiene che i tassi già oggi dovrebbero essere più bassi di 150-175 punti base. Un’enormità, che vorrebbe tassi simili tra EU e USA.
Bitcoin e crypto: che tipo di messaggio è?
È stato scritto in tutte le salse che gli asset risk on, quelli più rischiosi e che corrono quando c’è maggiore appetito per qualche avventura possono giovarsi di eventuali tagli.
Rimane però il fatto che non sarà Bessent a decidere, ma Jerome Powell con gli altri partecipanti del FOMC. Partecipanti che però già durante la scorsa riunione non erano tutti perfettamente allineati con il falco Powell.
Anche qui però sembra che abbiano giocato a favore dei dissidenti certe pressioni da parte della Casa Bianca, pressioni che puntano a sfaldare il fronte promettendo anche… la presidenza di Fed una volta che Jerome Powell sarà arrivato a fine mandato.
Agosto caldo, ma mancano ancora troppi dati per…
Sarà un agosto caldo, con le pressioni da parte della Casa Bianca che continueranno a aumentare: Bessent intanto ha tirato in ballo il Giappone, che starebbe facendo troppo poco per affrontare l’inflazione e che al tempo stesso starebbe causando un aumento dei prezzi anche a livello globale.
Parole poco confortevoli anche per la Germania e i rendimenti dei suoi bond, per quello che è stato nel complesso un intervento duro nei confronti di tutti, ma in particolare nei confronti di Jerome Powell e di quella che la Casa Bianca ritiene ormai una cricca che opera contro gli interessi degli Stati Uniti.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
