Venerdì il giorno A RISCHIO per Bitcoin e crypto: cosa dirà Jerome Powell?

Sarà una settimana particolare sul fronte macro. Agosto è… agosto per tutti, e anche dai mercati arriveranno relativamente poche notizie. Poche, ma non ininfluenti. Oltre ai soliti dati settimanali sul mercato del lavoro, ci sarà anche l’evento di Jackson Hole, appuntamento annuale che vede la partecipazione di Jerome Powell, presidente di Federal Reserve.

Powell dovrà fare i conti con una situazione complessivamente difficile, sia sul piano economico che su quello politico. L’inflazione morde, ma non per questioni legate ai dazi. L’economia rallenta, indicando che forse i tagli sarebbero la cosa giusta da fare.

Nel complesso abbiamo e avremo un presidente di Federal Reserve relativamente nell’angolo, anche a causa delle continue pressioni dalla Casa Bianca. Cosa preferirebbero Bitcoin e crypto? Dalla bocca di Jerome Powell possono uscire parole che aiutino i mercati?

Jackson Hole: ne parleranno tutti, preparati qui per evitare di farti…

…trascinare nelle solite discussioni social, dalle quali potrebbero scaturire decisioni non troppo intelligenti.

• Che cos’è Jackson Hole?

È il nome con il quale si indica una riunione (stesso nome del luogo che la ospita) organizzata ogni estate da Federal Reserve di Kansas City.

È ritenuta importante perché si parla di politica monetaria e di prossime scelte di Fed, e anche perché prevede sempre la presenza del Presidente di Federal Reserve.

• Quando?

Dal 21 al 23 agosto. Jerome Powell parlerà venerdì 22 agosto. Sarà la giornata seguita con maggiore attenzione da parte dei mercati, compresi quelli di Bitcoin e del resto del comparto crypto.

Cosa possiamo aspettarci?

In realtà la questione principale riguarda, anche questa volta, i possibili tagli ai tassi di interesse. Si tratterà della riunione di Jackson Hole con il più alto tasso di nervosismo degli ultimi anni. Per capire perché, sarà forse utile fare il punto della situazione.

• Tassi fermi da tempo

Temendo e prevedendo un rimbalzo dell’inflazione, Federal Reserve ha deciso di lasciare i tassi invariati per tutto il 2025. Questo nonostante ci siano state diverse pressioni esercitate dalla Casa Bianca, che per ovvi motivi preferirebbe un ambiente economico con tassi di interesse più bassi.

• Quel taglio pre-elezioni che fa discutere

Con i tassi che sono fermi dall’elezione di Donald Trump in poi (con Fed che aveva abbassato gli stessi ancora una volta pochi giorni prima che si votasse), la questione è diventata ancora più politica. Che tipo di dati giustificavano allora una Fed più morbida? Chi tiene per Trump, afferma che si tratta soltanto di questioni politiche. Chi invece crede alla buona fede di Jerome Powell, crede che la decisione del presidente di Fed si sia basata sempre e soltanto sui numeri.

• La situazione ora

Il mercato del lavoro sembrerebbe essere in condizioni invero peggiori rispetto a quelle fotografate qualche settimana fa dai dati. Dati che sono rivisti pesantemente al ribasso per quanto riguarda le assunzioni – primi segni di scricchiolio che sono costate anche dei licenziamenti in seno all’ente che si occupa di certe statistiche negli USA.

L’economia tiene, anche se il rallentamento rispetto al 2024 è evidente. Cosa, anche questa, che comanderebbe tassi più bassi.

A tenere dalla parte della potenziale ragione Powell ci sono incertezze sull’inflazione futura. Il PPI, l’indice dei prezzi per i produttori, è cresciuto molto più delle aspettative, segno che le preoccupazioni di Fed sarebbero… fondate.

Tuttavia ci sono state questioni importanti che riguardano la composizione di tale inflazione: non arriva infatti da settori colpiti dai dazi, ma da finanza (fee e simili), viaggi in aereo e più in generale altre categorie non colpite dalle decisioni, poco ortodosse, di Donald Trump sui dazi.

Cosa preferirebbero Bitcoin e crypto?

Preferirebbero di gran lunga un Jerome Powell più morbido, ovvero più dovish (come si dice in gergo tecnico) e quindi maggiormente aperto ai tagli.

Conoscendo Powell e il suo equilibrismo in pubblico, sarà difficile aspettarsi delle dichiarazioni chiare e cristalline. Toccherà, anche questa volta, interpretare ogni singolo colpo di tosse, schiarimento di voce, ogni scelta di parole.