Un wallet storico di Ethereum vende 44 milioni. C’è da preoccuparsi?

Li chiamavano paper hands, anche se a questo investitore in particolare va riconosciuto di aver tenuto botta dalla ICO di Ethereum (ormai più di 10 anni fa) a oggi. Dal suo wallet (e chissà se da altri di sua proprietà) sono stati infatti spostati quasi 10.000 $ETH nel corso della scorsa settimana, per un incasso complessivo vicino ai 44 milioni di dollari.

Uno spostamento che profuma di cash out, dopo che per oltre 10 anni il wallet ha tenuto una parte importante di Ethereum, non facendosi tentare neanche dal massimo del precedente ciclo. Il fatto che lo spostamento sia avvenuto verso un indirizzo di proprietà di Kraken, lascia poche alternative alla vendita.

Al primo rallentamento, tempo di scaricare

Non conosciamo la storia personale dell’investitore che ha spostato quasi 10.000 $ETH e quindi ci sarà poco da biasimarlo. Quello che sappiamo è che dopo aver visto i massimi locali almeno di questo ciclo, ha ben pensato di trasferire circa 44 milioni di dollari in controvalore verso Kraken.

Gli scambi sono seguiti anche da Arkham qui, con il wallet in questione che avrebbe ancora a disposizione circa 197 ETH. Scarico dunque finito, dopo aver a più riprese spostato token verso un indirizzo noto dell’exchange.

Scarico che è avvenuto in concomitanza con dei massimi importanti per $ETH, e di molto superiori ai prezzi ai quali veniva scambiato soltanto 1 mese fa.

Occhio allo “cherry picking”

Ogni giorno vengono spostati migliaia di Ethereum, talvolta anche da indirizzi che hanno una certa storia, ovvero quelli che sono entrati su $ETH proprio in fase di lancio. Sono spostamenti suggestivi, che però ci dicono poco sulle reali intenzioni di chi sta muovendo questi capitali.

Potrebbe essere qualcuno che ha bisogno oggi di denaro, o che vuole mollare per un po’ il mondo crypto dopo aver incassato somme considerevoli, oppure ancora qualcuno che vuole passare alle detenzioni in ETF perché più tranquille sotto il profilo della custodia.

Si potrebbe trattare anche di qualcuno in possesso di capitali importanti e che ha liquidato soltanto una parte delle sue detenzioni, o ancora di qualcuno che potrebbe voler investire altrove, o in crypto o su altre categorie di asset.

Al netto dello scherzo con il quale abbiamo aperto questo approfondimento, parlando di mani di carta, quelle che vendono quando il prezzo ha una leggera flessione, si tratta di un mistero che sarà in larga parte irrisolvibile.