Gli ETF Bitcoin sono stati oggetto di deflussi per il quinto giorno consecutivo. Una striscia negativa come poche ce ne sono state nel corso della breve ma intensa vita di questi prodotti negli Stati Uniti. Tra social che strombazzano la fine della magia, chi accusa BlackRock di manipolazione e altre opinioni assurde e fantasiose, sarà il caso di analizzare più a fondo cosa sta succedendo.
Nel complesso si è trattato di outflow (questo il termine tecnico), relativamente modesti, soprattutto dal principale degli ETF. Che tipo di segnale abbiamo davanti. Ed è ora davvero di preoccuparsi?
Cinque giorni che ti ho perso, quanto freddo a Wall Street
Cantava (quasi) così un memorabile Michele Zarrillo, che probabilmente non sa nulla di Bitcoin ma ci offre un contesto poetico sul quale costruire un’analisi che sarà però basata sui numeri.
Cinque giorni che ti ho perso
Ma a cadere non sono mille lacrime, ma mille milioni. Tanto è quanto hanno perso gli ETF nel giro di 5 giorni. I 5 giorni di Michele Zarrillo, ma anche quelli degli ETF che erano un tempo (in realtà poco più di una settimana fa) la gemma dei mercati finanziari americani e che invece oggi faticano come non mai.
- Partire dai numeri
Prima di fasciarsi la testa, è come sempre utile chiedere soccorso ai numeri. Quanto hanno perso gli ETF negli ultimi 5 giorni?
| Giorno | Afflussi |
|---|---|
| 15 agosto | -14,1 milioni di dollari |
| 18 agosto | -121,7 milioni di dollari |
| 19 agosto | -523,3 milioni di dollari |
| 20 agosto | -315,9 milioni di dollari |
| 21 agosto | -194,4 milioni di dollari |
Non sono bei numeri, su questo c’è poco da discutere. È più interessante però rilevare come in realtà ci siano stati deflussi anche da BlackRock, e rispettivamente negli ultimi due giorni per 220 milioni il 20 agosto e per 127,5 il 21 di agosto.
Chi è che sta vendendo? BlackRock non è l’interlocutore principalmente degli istituzionali? Sì, e non è detto che non ci siano anche degli istituzionali che stanno rivedendo parti del loro portafoglio, approfittando dei massimi recentemente toccati da Bitcoin e facendosi prendere la mano da preoccupazioni forse eccessive [anche per l’intervento di Powell programmato oggi].
Per il resto però tali numeri andranno confrontati anche con quanto questi prodotti hanno accumulato in poco più di 1 anno e mezzo.
Per BlackRock siamo a 58,2 miliardi di inflow dall’inizio delle attività. Per Fidelity a 11,6. Capirete bene che quanto avvenuto negli ultimi 5 giorni è un evento di proporzioni ridotte rispetto all’effettiva consistenza di questi… prodotti.
Una nota conclusiva: non è certamente BlackRock che vende
Anche se per comodità tutti parliamo di BlackRock che vende, in realtà sono i market maker, che poi vendono perché vendono i clienti di iShares/BlackRock. O meglio, quando la pressione di vendita è maggiore della pressione di acquisto.
Sono dunque movimenti duri e puri degli investitori – e non la manipolazione dei potenti della terra. Che anzi, dal loro arrivo hanno reso Bitcoin molto meno volatile.
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