Anche per quantità modeste rispetto ai precedenti acquisti, Metaplanet anche questa settimana ha aggiunto Bitcoin al suo portafoglio. Per la precisione sono 103, per un controvalore di circa 10 milioni di euro. Si tratta di un acquisto che fa parte di una più ampia strategia di accumulo di $BTC da parte di una società di diritto giapponese che vede nei suoi consiglieri anche Eric Trump.
L’acquisto è di modesta entità rispetto a quello della settimana precedente, quando furono acquistati 775 BTC.
Un altro acquisto, nel giorno in cui anche Saylor dovrebbe…
Più della quantità, dovrebbe stupire la regolarità degli acquisti da parte di una società che è – in sedicesimo – in scia di Strategy, l’impresa che ha al comando Michael Saylor e che ha già accumulato più di 600.000 Bitcoin.
Metaplanet acquista 103 bitcoin addizionali. Le detenzioni totali raggiungono i 18.991 BTC
Questo lo scarno comunicato via X da parte della società, che include poi il documento preparato per gli investitori con maggiori dettagli sul prezzo medio di carico e sulle detenzioni totali.
Sono aumentate grandemente le detenzioni di $BTC per azione, con il gruppo che, al contrario di Strategy, non ha ancora compiuto alcuna emissione significativa di azioni ordinarie.
Se un anno fa ogni azione rappresentava solo 0,0008781 BTC, oggi ne rappresenta 0,0208534, con il percorso di acquisizione di $BTC che dovrebbe continuare fino a quando il gruppo riuscirà a raccogliere capitali a mercato.
Tra le altre cose si attende per oggi anche il comunicato di acquisto da parte di Strategy, con Michael Saylor che ha lasciato intendere di aver acquistato anche nel corso di questa settimana.
Continua il trend (insostenibile?) delle treasury
Il trend delle treasury, società che hanno come unico o più importante scopo l’acquisto di criptovalute da mettere in portafoglio per il lungo periodo, rimane il più forte di questo ciclo, con tutto quello che ne consegue anche in termini di struttura del mercato.
È anche per questo motivo che sul network di Bitcoin i livelli di attività sono ai minimi: le società di questo tipo compiono poche transazioni (una tantum per l’acquisto), al contrario di quanto in genere si vede con l’arrivo degli investitori retail.
Ad aggiungersi alla questione anche gli ETF – che spostano BTC da e per i loro portafogli soltanto una volta al giorno e quando ci sono bilanci da aggiornare.
Un meccanismo insostenibile per Bitcoin? Le tante analisi che hanno occupato la discussione nel weekend sembrerebbero essere un tantino esagerate.
Bitcoin – come sempre – troverà il suo equilibrio. E infine il network finirà per avere la sicurezza che può permettersi, che per ora è comunque molto elevata e la più elevata per un database monetario distribuito.
Sul fronte treasury ci aspettiamo novità importanti anche da Bitmine e SharpLink, che però investono in Ethereum e che lo hanno portato ai massimi storici registrati ieri.
Metaplanet al FTSE di Tokyo
Per Metaplanet la scorsa settimana è arrivata anche la comunicazione di passaggio dal segmento small cap a quello mid cap, con l’inserimento contestuale nell’indice FTSE Japan, che include appunto tutte le società large e mid-cap.
Un indice che è utilizzato anche da diversi ETF che vogliono replicare l’andamento delle borse giapponesi e che potrebbe portare a ulteriore attenzione e acquisti verso le azioni di questa società.
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