Ecco il DATO che fa tremare Bitcoin, crypto e mercati: appuntamento in questa data

Il dato macro più importante della settimana arriverà venerdì: avremo infatti i dati della disoccupazione USA, con proiezioni che la vedono o in linea con il dato precedente (a 4,2%) oppure leggermente sopra (a 4,3%). Non dovrebbe trattarsi in alcun caso, almeno secondo le previsioni dei principali analisti, di un dato in grado di causare grandi upset.

Tuttavia le sorprese sul tema non sono esattamente una rarità – e i mercati potrebbero vivere con una certa ansia l’avvicinamento a un dato che sarà molto importante anche per Bitcoin e crypto. La disoccupazione rimane, anche in una fase che assomiglia sempre di più alla fiscal dominance, un dato fondamentale per gli investitori, perché in grado di indirizzare le prossime decisioni di politica monetaria da parte di Federal Reserve.

Questa settimana tocca alla disoccupazione

Saranno i dati sulla disoccupazione a scandire una settimana altrimenti senza grossi scossoni. Da lunedì a giovedì ci saranno diversi soft data come ISM Services PMI e altri forse più interessanti come le richieste di assunzione. Ma sarà comunque il numero secco e implacabile della disoccupazione a dominare discussioni e scenario.

• Perché sarà importante la disoccupazione?

Perché è uno dei pochi dati di grande rilevanza che rimangono da qui al 17 settembre, quando il FOMC, la speciale riunione di Federal Reserve che si occupa appunto di decidere i tassi di interesse, dovrà pronunciare (o meno) la parola magica che tutti aspettano: tagli ai tassi.

Per ora i mercati sono posizionati ritenendo molto probabile un taglio di 25 punti base (0,25%) già il 17 settembre, con i rapporti che sono quelli che vedete nel grafico che alleghiamo.

• Bitcoin e crypto

Bitcoin e crypto preferirebbero un dato non troppo distante dalle previsioni. Una disoccupazione troppo bassa rispetto alle aspettative finirebbe per fare il gioco contrario: con un mercato del lavoro che va bene, perché procedere con i tagli?

Un dato però eccessivamente alto, potrebbe causare sui mercati in chiusura di settimana ulteriori preoccupazioni. Segnalerebbe la possibilità che Federal Reserve sia in ritardo rispetto al ciclo economico.

Data la fase di investimenti maggiori anche da parte di Wall Street nel settore alt (principalmente Ethereum) riteniamo che il legame tra l’andamento del mondo crypto e quello degli asset growth e risk on delle borse sia più intenso del solito in questa fase. Quindi meglio pregare – anche se forse è eccessivo scomodare le divinità per questioni di denaro – che il dato sia il più vicino possibile alle previsioni.

Cosa dicono le previsioni?

Le previsioni parlano di un 4,2%-4,3%, con nel caso un lieve peggioramento rispetto alle condizioni che erano state fotografate il mese scorso.

Tornerà dunque alla moda quel vecchio adagio che dice che la disoccupazione in un verso o nell’altro può essere invertita soltanto con un intervento sui tassi.

Un aumento, seppur leggero, al 4,3% fisserebbe una traiettoria rialzista che secondo l’adagio di cui sopra andrebbe contenuta appunto tramite l’intervento della banca centrale. Ovvero già con tagli a settembre. Tagli nei quali i mercati hanno già riposto importanti aspettative.

Bisognerà dunque aspettare venerdì alle 14:30 ora italiana per capire in quale direzione potremmo andare con maggiore convinzione.