Non è esattamente un buon momento per la price action della crypto AAVE, che soffre di un calo del -10% nelle ultime 24 ore, con un deprezzamento che si estende ad oltre il -30% dai massimi locali di metà agosto. Al di fuori della speculazione però, da un punto di vista prettamente di fondamentali, il progetto continua a macinare. Da poco è stata formalmente presentata la roadmap della V4, la nuova versione del protocollo che introdurrà delle potenti novità.
Chiaramente questa evoluzione non influisce sul prezzo della moneta nel breve periodo, ma finisce per gettare le basi di una crescita più ampia che dovrà essere valutata in un orizzonte temporale più ampio. Aave sta migliorando la propria architettura, con un nuovo modello che promette di rendere ancora più efficiente il capitale e ridefinire le dinamiche del lending in DeFi. Vediamo più da vicino in cosa consiste la V4 e cosa prevede la roadmap.
Aave V4: tutti i dettagli
La nuova versione di Aave V4 si presenta come soluzione per risolvere i limiti dell’attuale schema monolitico del protocollo di lending. Attualmente, ogni mercato è gestito in modo autonomo con lenders e borrowers che operano su pool separati. Questo approccio richiede una gestione più complessa, e finisce per creare problemi di frammentazione del capitale, con risorse che restano inutilizzate anche quando ci sarebbe domanda in altri mercati.
C’è poi un aspetto critico da superare nella gestione del rischio: il design di Aave non permette di differenziare i tassi di interesse in base alla qualità dei collaterali. Che significa? Che depositando in garanzia asset volatili o stablecoin, il protocollo non distingue il livello di rischio e non modifica il tasso in funzione della loro qualità e stabilità, ma solo in base alle regole stabilite, ossia all’utilizzo della liquidità disponibile nei pool.
Con l’implementazione delle V4 invece tutte queste logiche cambiano: Aave sta ridisegnando la sua piattaforma in chiave modulare, attraverso un’architettura “hub and spoke”. In pratica la liquidità del protocollo viene condivisa in un’unica pool (ogni chain avrà una sua pool), con i vari mercati personalizzati che si collegano, ognuno con i propri parametri ed indicatori di rischio.

Può sembrare una novità da poco ma in realtà rappresenta una vera e propria rivoluzione, che apre le porte ad una gestione più intelligente del money market. Il capitale diventa più flessibile ed interoperabile, si aprono nuovi mercati sperimentali e si passa ad un’operatività più equilibrata e trasparente, senza compromettere la stabilità complessiva dell’ecosistema.
Una svolta per i capitali istituzionali
Il nuovo modello “hub and spoke” sarà fondamentale per permettere un’integrazione più profonda dei Real World Assets (RWA), offrendo mercati dedicati ed ampliando lo scettro dei collaterali disponibili. Questa mossa, si pensa che potrà favorire un forte ingresso di capitali dal mondo TradFi, con gli istituzionali che avranno finalmente accesso a un’infrastruttura DeFi più sicura e capace di rispecchiare le logiche del credito tradizionale.
Si passa quindi da un outlook più degen ad un’architettura modulare che permetterà di utilizzare titoli di stato ed altri asset a basso rischio come garanzie per i prestiti, un incentivo enorme per l’utilizzo della DeFi. Così facendo Aave diventa una sorta di credit layer istituzionali, affidandosi ad iniziative come Horizon che potenziano il ruolo degli asset tokenizzati.

A tutto ciò si aggiunge anche una drastica riduzione dei costi di gas attraverso un ottimizzazione lato smart contract, soprattutto per quanto riguarda rete Ethereum
La roadmap della V4
Secondo quanto riportato nel documento redatto da Aave Labs nella sezione ufficiale di governance, la nuova V4 dovrebbe essere operativa in mainnet entro il Q4 2025, dunque entro fine anno. A breve il progetto lancerà l’aggiornamento in testnet, con una nuova interfaccia utente più fluida ed intuitiva. Poi sarà il momento degli auditi e della pubblicazione del codice open source, come ultimi step prima del lancio pubblico.
Si tratta di un momento molto importante per tutta la DAO di Aave e i suoi fornitori infrastrutturali, che passeranno ad una nuova versione più innovativa e resiliente per le sfide del futuro. L’ingresso sul mercato della V4 sarà coordinato insieme a partner come Token Logic e ACI che si occuperanno della promozione dell’adozione, delle pianificazioni delle migrazione e del supporto agli utenti
Piccola curiosità: Aave funziona molto bene nei momenti di elevata volatilità
Nonostante la nuova versione V4 introdurrà dei vantaggi notevoli, dobbiamo comunque ammettere che l’attuale V3, per quanto poco efficiente in alcuni punti, continua ad operare alla perfezione anche nei momenti più delicati del mercato crypto. In particolare, dovete sapere quando c’è parecchia volatilità e si innescano grosse liquidazioni, esiste il rischio teorico che Aave possa contrarre un bad debt.
Cosa significa? che durante le fasi speculative più concitate la piattaforma potrebbe far fatica a liquidare il collaterale mentre questo scende di prezzo velocemente, portando a dei deficit interni che danneggiano la solvibilità del protocollo. Invece, nonostante le ampie liquidazione di questa notte, gli oracoli di Aave ed il Safety Module hanno funzionato bene, eseguendo tutte le operazioni senza alcun problema.

Questo è un importante segno di maturità di Aave, che dimostra di poter rimanere affidabile anche in quei momenti che mettono a dura prova la sua solidità, ed in generale quella di tutti i protocolli di lending. A breve però, si passa allo stadio successivo.
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