A poco tempo di distanza dall’ultimo momento di difficoltà sui grafici, arriva una super proposta di governance per il progetto Hyperliquid che mira ad aumentare il valore percepito di $HYPE dal mercato. Dopo aver toccato un nuovo massimo storico appena 5 giorni fa, la moneta è stata vittima di un caos mediatico che ha avvantaggiato alcuni suoi competitor, primi fra tutti Avantis e Aster. Ora più che mai serve una risposta della comunità che possa far fronte all’avanzata delle altre piattaforme Perp DEX, e ridare ad $HYPE quell’outlook bullish che ha avuto per diversi mesi.
La proposta in questione è stata avanzata da Jon Charbonneau e dal team di ricerca di DBA, ed è stata già ampiamente discussa su X. Si tratta di una mossa molto aggressiva che punta a diminuire l’inflazione del token e a rafforzarne le basi economiche, dovendo però rinunciare ad una porzione delle risorse in mano alla Foundation. Vediamo in questo articolo di cosa si tratta, e se potrebbe essere una buona idea per riportare Hyperliquid al centro della scena.
Hyperliquid: prezzi in down e sentiment negativo tra la community
Proprio ieri parlavamo di come su X si stia diffondendo una grossa campagna di FUD contro Hyperliquid, a seguito delle recenti gesta messe in atto dai progetti concorrenti. Molte piattaforme alternative della nicchia degli exchange decentralizzati perpetual stanno infatti guadagnando importanti quote di mercato in termini di volumi di scambio, tanto da minacciare il dominio incontrastato che Hyperliquid si era costruito fino ad ora.
Gli utenti iniziano a spostarsi dove ci sono le migliori opportunità speculative, con token come $ASTER ed $AVNT che hanno registrato un forte rally durante la scorsa settimana, mentre $HYPE è rimasta ferma al palo. E nel frattempo anche investitori di peso come Arthur Hayes del fondo Maelstrom, che fino a poco fa era estremamente bullish sulla moneta, hanno iniziato a vendere le proprie quote. Il sentiment generale della community è dunque passato rapidamente dall’euforia alla desolazione più totale.
A preoccupare non è solo il panorama pepr DEX che si è fatto più competitivo, ma a detta dello stesso Hayes è l’arrivo incombente dei primi unlocks che aumenteranno la base di offerta di $HYPE disponibile sul mercato. Nei prossimi mesi una grossa fetta della supply non circolante verrà infatti sbloccata a favore del team, con la preoccupazione (infondata, ndr) che questa possa generare altra pressione a ribasso sulle price action della criptovaluta, facendo affondare i prezzi e distruggendo il percorso fatto fino ad ora.
Proposta di governance per ridare valore ad $HYPE
In risposta a questa sgradevole situazione, qualcuno ha pensato di proporre un cambiamento forzato della tokenomics di $HYPE. Una scelta drastica, che punta a ridurre del 45% la supply totale della risorsa di Hyperliquid, eliminando definitivamente tutta la quota ancora bloccata, pari a circa 450 milioni di token. In particolare la proposta parla di:
– Revocare l’autorizzazione per gli $HYPE assegnati al FECR (Future Emissions & Community Rewards), cioè il fondo destinato ad iniziative future della community.
-Bruciare tutti gli $HYPE detenuti dall’AF (Assistence Fund), ossia l’entità incaricata di eseguire i buyback sul mercato con una parte delle revenue.
-Eliminare il limite massimo dell’offerta di 1 miliardo di $HYPE, per abbracciare un modello senza cap rigido, con le nuove emissioni che dipendono unicamente dalla decisioni della governance.

Sostanzialmente la proposta mira a ridurre il gap di $30 miliardi tra market cap ed FDV del token, rimuovendo un enorme fetta della supply non circolante. Chiaramente, con un 45% in meno di offerta potenzialmente vendibile, $HYPE potrebbe trarne parecchio beneficio in termini di apprezzamento economico stimolando una spinta da parte della domanda. Tuttavia, in questo modo subentrano altri problemi da dover affrontare.
Questa proposta è una buona idea?
A detta di chi vi scrive in questo momento, assolutamente no. Può far gola vedere bruciata una quota così grande del FDV; con una mossa che farebbe sicuramente bene a tutte le nostre bags di $HYPE, ma non è la strada migliore da percorrere per il lungo periodo.
Innanzitutto, quella fetta di token attualmente bloccati non sono lì per caso, ma servono per garantire un incentivo alla community ed offrire un prodotto migliore. Sono soldi destinati allo sviluppo, all’aumento della liquidità del DEX, e a stimolare la base di utenti di Hyperliquid.
Bruciare così tanto denaro farà solamente arricchire chi detiene ora la moneta, con il rischio evidente che gli stessi decideranno di vendere dopo un pump ipoteticamente leggendario, ritornando definitivamente al punto di partenza, ma senza più colpi in canna da sparare. Poi, il fatto di eliminare la supply massima in modo da garantire un potenziale sbocco di liquidità per le evenienze, creerebbe solo confusione ed incertezza, con gli investitori che non saprebbero più quantificare il reale valore di $HYPE.

Ricordiamo inoltre che senza le risorse necessarie per le “future emissioni”, non ci sarà neanche una Season 2 dell’airdrop di Hyperliquid, cosa che certamente farebbe fuggire molti utenti che presiedono la piattaforma solo per il farming, e che ad oggi è la principale arma contro le campagne a punti degli altri progetti competitori. Detto ciò, la proposta ora dovrà passare il vaglio della governance, cosa molto improbabile visto il feedback della community.
A cosa aggrapparsi contro il FUD di Hyperliquid
In realtà, anche se la price action non è stata dalla nostra parte negli ultimi giorni, Hyperliquid ha ancora molti assi nella manica. Già di per sé, tutta la quota di $HYPE da destinare alla crescita del protocollo rappresenta uno strumento potentissimo, che se usato nel modo corretto, può fungere da leva competitiva e generare indirettamente altro valore.
Poi, all’orizzonte ci sono molte altre proposte di governance più serie, come l’HIP3 e l’HIP4, che puntano rispettivamente ad aprire i mercati perpetual a chiunque voglia crearli in maniera permissionless e a introdurre i primi mercati di eventi on-chain. Questi sono gli sviluppi che vogliamo, e che hanno le potenzialità di stimolare una crescita organica del progetto, senza forzature lato tokenomics e garantendo il giusto compromesso tra incentivi e sostenibilità.
Non serve cercare una soluzione al FUD: Hyperliquid è un progetto di qualità superiore e sta lavorando per diventare ancora più dominante. A volte bisogna solo aver pazienza, e lasciar scorrere tutta la follia che dietro le dinamiche tossiche del mercato.
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