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Solana Juve Stabia

I Solana bro nella Juve Stabia: salvatori della patria o c’è del marcio?

Parla anche il CEO negli USA, non citando però la squadra.

La questione Juve Stabia e Solana è stata ampiamente ignorata dalla stampa (anche sportiva), italiana. In attesa di comunicazioni ufficiali da parte del board di Brera Holdings (ora Solmate), sarà interessante fare il punto della situazione. In primo luogo perché l’operazione sembra essere identica a quella condotta da tante altre società che poi sono diventate DAT, ovvero società che hanno come principale o unica ragion d’essere l’acquisto di criptovalute.

In secondo luogo perché caso specifico di Brera Holdings la criptovaluta sarà acquistata Solana, sempre con la partecipazione di grandi partner e con un’anomalia rispetto alle altre volte in cui questo copione è stato recitato al Nasdaq.

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Brera Holdings era a rischio delisting

Sono decine le società quotate al Nasdaq che, senza precedente interesse per il mondo crypto, si sono trasformate in DAT, ovvero in Digital Asset Treasuries, compagnie quotate che investono in criptovalute e che – in genere – abbandonano la loro vecchia attività.

Un trend che ha alcuni elementi comuni:

  • Un gruppo di investitori interno al mondo crypto: che si tratti di fondi, di società attive nel comparto o anche di investitori singoli, in genere a condurre l’operazione di “PIPE” sono investitori già conosciuti del comparto crypto.
  • Si cerca una società quotata che abbia avuto dei problemi: tipicamente questo problema è la minaccia di rimozione dai listini di borsa. Un problema che è stato comune al grosso delle società che sono state poi trasformate in DAT.
  • Si entra con capitali importanti: gli investimenti che vengono effettuati o promessi sono in genere importanti. Gli investitori di cui al primo punto hanno in genere accesso a reti di venture capitalist e di fondi importanti e non hanno problemi a mettere insieme centinaia di milioni di dollari.

L’anomalia Solmate

La grande anomalia di Solmate (ex Brera Holdings) è nell’esistenza di un business effettivo, ovvero nel possesso di diverse squadre di calcio (tra le quali l’italiana Juve Stabia). Business che la nuova proprietà ha affermato di voler mantenere e che ai nostri microfoni persone informate ritengono un piano ambizioso.

I dettagli mancano ancora, perché le bocche da Brera Holdings rimangono cucite per tutte le questioni che riguardano la Juve Stabia, almeno per il futuro imminente, come ci ha confermato un membro del board della società.

È tutta qui l’anomalia: ci sono state già in passato operazioni di grande successo di acquisizione di una società in difficoltà o comunque con avviso dal Nasdaq che è stata trasformata in DAT, ma si trattava di società che ormai erano inattive nel loro ramo di business, o quasi.

Un caso emblematico? SharpLink è stata acquisita da Joe Lubin (co-fondatore di Ethereum) e prima dell’acquisizione aveva ricevuto un avviso di delisting dal NASDAQ.

Una volta acquisita, si è trasformata in una DAT dura e pura, senza più praticamente curarsi del precedente business.

Anche Brera Holdings aveva ricevuto un avviso da Nasdaq

I giornali italiani – anche quelli sportivi – non hanno ignorato soltanto il passaggio da Brera Holdings a Solmate. Avevano anche ignorato due avvisi del Nasdaq alla società che ne avrebbero comportato, se ignorati, il delisting, ovvero la rimozione dai listini.

  1. Prezzo sotto 1$: per essere listati al Nasdaq è necessario avere un prezzo di almeno 1$ per azione. Il titolo di Brera Holdings è rimasto sotto quel prezzo a sufficienza per innescare tale avviso.

La società ha poi effettuato un reverse stock split, ovvero l’accorpamento di 10 azioni in 1, tornando sopra la soglia di prezzo minima per rimanere nel Nasdaq.

L’operazione è una sorta di ultimo tentativo, dato che non si può ricorrere ad un altro reverse stock split godendo degli stessi benefici che il Nasdaq riconosce nel caso in cui si torni sotto 1$ di prezzo. In altre parole: oggi il Nasdaq accorda un periodo lungo per tornare sopra 1$. Se si è effettuato un reverse stock split in tempi recenti, non si può godere di questo beneficio.

  1. Mancata riunione azionisti: l’avviso del 2025

Le società quotate al Nasdaq sono tenute all’assemblea dei soci entro 12 mesi dalla fine dell’anno fiscale. Brera non ha tenuto questa riunione, arrivando però ad un accordo poi con il Nasdaq e offrendo un piano che sanerà la posizione.

I tifosi devono preoccuparsi?

Il primo comunicato stampa di Solmate ha confermato la volontà di impegnarsi nelle vecchie attività del gruppo, che includono anche la gestione, con un pacchetto di maggioranza del 52%.

Dalla dirigenza della Juve Stabia ci dicono che sì, non possono parlare ancora, ma che la nuova proprietà è ambiziosa. In termini calcistici, si intende.

Se è vero che il fenomeno delle DAT è diventato globale – è altrettanto vero che soltanto in Italia si sono viste due di queste società impegnarsi nel mondo del calcio.

A Castellammare di Stabia ci sarà Solmate (ormai ex Brera Holdings), a Trieste invece la stessa proprietà di The House of Doge, di Marco Margiotta, che ha recentemente nominato una nuova dirigenza.

Qualcuno, in verità pochi, tra i giornalisti del pallone formula i primi venticelli: chi sono questi? Da dove vengono? E perché? Ed è possibile che non si sappia nulla, dicono, di gruppi che hanno di fatto acquisito club professionistici?

Per quanto le preoccupazioni siano ovviamente d’obbligo, soprattutto quando di mezzo c’è il cuore di tifoso, c’è anche da ricordare come in Italia si siano stesi tappeti rossi a personaggi assai più improbabili, assai meno liquidi e arrivati al calcio per puntare alle stelle e invece finiti in galera. Riferirsi a un’età dell’oro mai esistita – e invece finita spesso in cronaca giudiziaria – non sembrerebbe essere un gran argomento contro i crypto bro.

Per il resto, sarebbe bastato andare a vedere tra le carte inviate a SEC per rendersi conto che la Juve Stabia ha quote estremamente rilevanti della stessa Brera Holdings e che semmai ci si sarebbe dovuti interessare della cosa quando la vecchia Brera Holdings (che aveva i problemi di cui sopra) acquisì la stessa Juve Stabia pagando in azioni più di quanto preventivato in fase di primo accordo.

I più ansiosi potranno guardare l’intervista a CNBC Television del nuovo CEO di Solmate/Brera, andata in onda giusto ieri.

Il nuovo CEO di Brera

Il business relativo alle attività sportive della ex Brera Holdings viene citato per pochi secondi. Rimarrà – si lascia intendere – ma il resto dei 4:30 di intervista, si è occupato di Solana e di cosa il gruppo ha in mente per l’ecosistema e i suoi azionisti.

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