Ieri Canary ha inviato un aggiornamento dei propri form S-1 riguardanti gli ETF su Litecoin e Hedera $HBAR. Si tratta di aggiornamenti che hanno la forma di quelli finali: sono state aggiunte le commissioni (0,95%) e dunque non sembra ci sia più da fare nulla in attesa dell’approvazione. Tutto questo mentre manca ancora il ritiro delle domande 19b-4 (che aveva chiesto SEC), probabilmente ritardate dallo shutdown che sta facendo funzionare SEC a mezzo regime.
Il segnale è buono: quando ci sono questi aggiornamenti vuol dire in genere che non c’è più nulla da modificare o da aggiungere e che dunque si è pronti a partire. Probabilmente si dovrà aspettare, come avevamo già visto qualche giorno fa, il termine dello shutdown negli USA, dato che in questo periodo, almeno in via teorica, SEC non potrebbe procedere ad alcuna approvazione.
Ci siamo, almeno per $LTC e $HBAR
Sono due gli ETF di Canary – società che è nata dai fondatori di Valkyrie – che hanno subito modifiche nel più importante dei form, ovvero il modulo S-1 che include tutti i dettagli e i rischi insiti nel prodotto in questione.
Sono state infatti aggiunte le commissioni, che generalmente vengono inserite nel form poco prima dell’approvazione, anche per evitare di fornire informazioni alla concorrenza. Si partirà dallo 0,95% annuo, non esattamente un costo irrisorio, e di molto superiore a quelli che vediamo sugli ETF su Bitcoin e Ethereum negli States (e anche in Europa).
Vedremo se, come accaduto in passato, partirà una sorta di asta al ribasso tra i diversi gestori, che possono comunque modificare le commissioni in qualunque momento. È stato così per gli ETF che sono già attivi e ci sono ottime probabilità che sarà così anche per questi, in particolare quando arriveranno le commissioni definite dagli altri gestori.
Ok, ma quando si parte?
Impossibile dirlo ora, perché almeno secondo la documentazione pubblica di SEC, durante il periodo dello shutdown il gestore non può procedere all’approvazione di nuovi prodotti. Ci sarà dunque da aspettare un accordo tra Democratici e Repubblicani che appare ancora come molto lontano.
Non appena si sarà risolta la questione, diversi degli ETF sulle altcoin dovrebbero essere pronti a partire. Ci si aspetta una domanda relativamente sostenuta per questi prodotti, dato il buon momento in termini di visibilità che il mondo crypto sta vivendo soprattutto a Wall Street. Per il resto, ci sarà certamente da osservare cosa succederà in termini di distribuzione di tale domanda: Solana, Ripple e le altre top avranno certamente capacità di solleticare gli appetiti di Wall Street. Ma le altre?
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