Nello scacchiere della finanza globale, il dollaro americano è storicamente la “regina” indiscussa. Da oltre settant’anni domina i flussi monetari internazionali, le riserve delle banche centrali e i prezzi delle materie prime. È la valuta di riferimento per oltre l’80% delle transazioni globali e per la quasi totalità dei contratti energetici, commerciali e finanziari.
Il dollaro e la sua centralità storica anche per le crypto
La sua forza deriva dal ruolo politico e istituzionale che gli Stati Uniti esercitano sul sistema monetario mondiale. Storicamente, ogni fase di crisi o di shock geopolitico ha finito per rafforzare il dollaro, considerato il principale bene rifugio. È un meccanismo di autoconservazione: il dollaro può indebolirsi ciclicamente, ma tende a essere “protetto” dagli eccessi, sia attraverso la politica monetaria della Federal Reserve sia grazie ai flussi di capitale sugli asset statunitensi. Oggi, tuttavia, la situazione è più complessa e meno automatica rispetto al passato.
Il mercato più grande del mondo
Il Forex muove oltre 7.500 miliardi di dollari al giorno (dati 2023). Il cambio EUR/USD pesa per circa il 23% dei volumi globali, pari a oltre 1.700 miliardi di dollari daily. Nessun altro mercato, neppure le borse americane o i Treasury, si avvicina a tale portata di scambi. Bitcoin e crypto sono molto lontane.

DXY, Bitcoin e il comportamento del dollaro
Negli ultimi quindici anni, l’evoluzione del Bitcoin (BTC) ha mostrato una relazione sempre più chiara con la forza o la debolezza del dollaro. Nei periodi di dollaro forte, come nel 2014–2015, nel 2018–2019 e nella seconda metà del 2022, Bitcoin ha sofferto, riflettendo restrizione monetaria e minore propensione al rischio. Al contrario, nei momenti di dollaro debole, come tra il 2016–2017 o nel biennio 2020–2021, BTC ha vissuto fasi di espansione intensa, sostenuta dall’allentamento della liquidità. Quella attuale del 2025 è ancora in costruzione.
Il grafico che conferma la correlazione inversa

Il grafico allegato mostra chiaramente questa dinamica: mentre l’indice del dollaro (DXY, linea azzurra) perde quota da metà 2024 al 2025, il Bitcoin (linea arancione) si muove in direzione opposta. Qui si ha un’evidenza concreta della correlazione inversa.
Cosa è il Dollar Index
Il Dollar Index misura la forza del dollaro contro un paniere di valute principali (euro, yen, sterlina, franco svizzero, dollaro canadese e corona svedese). Quando sale, segnala un rafforzamento del biglietto verde e, di norma, un rallentamento delle crypto; quando invece scende, favorisce asset “risk on” come le criptovalute.
USDT/EUR e strategie contrapposte
Nel mercato delle crypto, il rapporto USDT/EUR può essere interpretato come una coppia valutaria del Forex. L’USDT, stablecoin ancorata al dollaro, è la valuta base; l’euro è quella quotata. Quando il cross sale, il dollaro si rafforza; quando scende, si indebolisce.

Un proxy del Dollar Index sugli exchange crypto
Questo rapporto funziona come un Dollar Index semplificato, una misura diretta della forza o debolezza del dollaro visibile anche sugli exchange. Un trader può usare USDT/EUR o DXY per costruire strategie contrapposte rispetto a Bitcoin: long su BTC nei momenti di debolezza USD, short su BTC quando il dollaro torna forte.
Il ruolo storico del dollaro tra gli asset globali
Sul piano macro, la relazione tra il dollaro e gli altri asset è rimasta coerente nel tempo. Ogni fase storica mostra come il biglietto verde, in quanto misura della liquidità globale, muova simultaneamente azioni, obbligazioni, materie prime e crypto. I cicli di forza o debolezza del dollaro hanno scandito con precisione i periodi di espansione o contrazione dei mercati, come illustrato nella tabella comparativa.
| Fase | Dollaro | Azioni | Bond | Commodity | Cripto |
|---|---|---|---|---|---|
| Ciclo di forza USD | Forte | Neutre/deboli | Forti (rendimenti in calo) | Deboli | Deboli |
| Ciclo di debolezza USD | Debole | Forti | Deboli (rendimenti in rialzo) | Forti | Forti |
Un dollaro forte segnala tensioni e condizioni finanziarie più rigide, che penalizzano equity, commodity e crypto. Un dollaro debole, invece, accompagna le fasi di allentamento e maggiore propensione al rischio. Queste relazioni, sono sul lungo periodo, non si possono valutare day by day o solo per qualche settimana.
Il dollaro come riferimento universale
In conclusione, il dollaro resta il perno dell’equilibrio finanziario internazionale, il metro con cui si misura rischio e valore di ogni asset class. Anche nel mondo cripto, apparentemente alternativo, il dollaro rimane riferimento dominante e variabile che orienta i movimenti di fondo. Finché il sistema globale sarà denominato in dollari, comprenderne i cicli — in linea con gli effetti riepilogati nella tabella — resta essenziale per anticipare e seguire la direzione di Bitcoin e crypto.
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lunga vita al Dollaro e a Bitcoin ovviamente
Absolutely.. il dollaro perderà qualcosina, ma con buona pace di tanti, per un po’ di decenni resterà ancora al centro del sistema.. e le stablecoin l’aiuteranno in questo