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Una delle sorprese più interessanti del mercato crypto nel 2025 è stata probabilmente Mantle (MNT), protagonista di una forte accelerazione negli ultimi due mesi.
A partire da inizio settembre, MNT ha messo a segno una serie di nuovi massimi storici consecutivi, culminati il 9 ottobre con un picco a 2,877 USDT. Da quel livello è poi iniziata una fase di contrazione del prezzo.
Mantle tra le sorprese del 2025
Attualmente quota 1,717 USDT E nel mese di ottobre, Mantle segna un calo contenuto del -1,30%, dopo un settembre brillante chiuso con un +51%. Dal massimo storico la flessione si attesta al –38,60%, mentre da inizio 2025 mantiene comunque un rialzo complessivo del +40,20%.
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Si afferma tra le protagoniste del 2025
La forza della blockchain Mantle la si può approfondire a questo articolo, che ci mostra i dati dell’aumento dell’attività on-chain e dalla collaborazione strategica con Bybit. Dopo un rialzo oltre il +300% dai minimi di agosto, ora MNT ha una market cap di circa 5,7 miliardi, inoltre sta emergendo come potenziale token exchange-centrico, e non solo come progetto DeFi.
Picco storico di volatilità in ottobre
In ottobre Mantle si è mosso in un range dell’ATH al minimo del 60%. Questo movimento ha fatto registrare un’impennata nella volatilità storica, ora all’11,22%, il valore più alto dalla sua quotazione quasi due anni fa.
L’indicatore, che misura l’intensità delle oscillazioni di prezzo nel tempo, segnala un forte aumento dell’incertezza e dell’attività speculativa sul mercato. In pratica, più alta è la volatilità, maggiore è la rapidità e l’ampiezza dei movimenti di prezzo. Tale dinamica suggerisce una fase di forte attenzione.
Mantle panoramica weekly
Sul grafico weekly si osserva l’andamento di Mantle nell’ultimo anno. Ad agosto 2024 il token ha avviato una fase di rialzo, seguita da un periodo di consolidamento e poi da un nuovo impulso che ha spinto i prezzi fino al massimo di 1,4198 USDT.
Nella prima parte del 2025 è iniziata una fase di contrazione, con un minimo toccato a giugno a 0,5524 USDT. Da lì è partito un rally rialzista durato quasi quattro mesi, culminato l’ATH del 9 ottobre a 2,877 USDT. Questo movimento ha permesso a Mantle di rompere diverse resistenze tecniche.
Volatilità e criticità grafiche
Il grafico mostra chiaramente l’esplosione di volatilità, con oscillazioni tra massimo e minimo superiori al 60%. Come già accaduto per altre coin in settimane recenti, tali movimenti rendono più complessa l’individuazione di supporti affidabili, anche per la scarsa presenza di volumi in queste fasi.
Livelli tecnici attuali
Attualmente Mantle sta testando il primo supporto rilevante, individuato nel movimento che va dal minimo annuale al massimo storico. L’area di supporto si colloca intorno a 1,715 USDT. Sarà cruciale una chiusura settimanale sopra questo livello: una discesa al di sotto potrebbe riportare MNT verso i minimi registrati nello spike precedente.
Mantle scenario di breve
Sul grafico daily si evidenzia chiaramente il movimento in spike registrato una settimana fa, seguito da un rimbalzo rapidamente esaurito. Negli ultimi cinque giorni Mantle ha segnato una discesa costante, portandosi al di sotto dell’area di supporto a 1,71 USDT e rompendo anche la media mobile semplice(SMA50).
Livelli chiave per una possibile ripartenza
Nel breve termine, per individuare un segnale di ripresa, Mantle dovrà superare la prima resistenza in area 1,20 USDT. Successivamente, sarà fondamentale una chiusura giornaliera sopra 2,15 USDT, con conferma oltre i massimi del rimbalzo precedente situati a 2,30 USDT.
