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Incontro domani, di gran carriera e con grande urgenza, tra David Sacks, lo zar delle crypto e dell’AI del governo Trump – e diversi senatori repubblicani che sono membri della Commissione Banking. Obiettivo? Sottolineare con le buone l’importanza e la centralità per la Casa Bianca del complesso di leggi che dovrà normare il mondo crypto negli USA. Questo almeno secondo uno scoop diffuso da Eleanor Terrett.
L’incontro arriva mentre l’attività a Capitol Hill è ai massimi livelli – nonostante lo shutdown – proprio a tema crypto. Ieri si erano incontrati diversi senatori democratici chiamati a raccolta dalla senatrice Kirsten Gillibrand, forse la sponda più importante per il mondo crypto dall’altra parte della barricata, quella dem.
David Sacks richiama tutti all’ordine
Si stava perdendo quello che gli americani chiamano momentum: le cose stavano andando per le lunghe su una delle leggi che – almeno a leggere i giornali e certe dichiarazioni – stanno particolarmente a cuore alla Casa Bianca. Si tratta del cosiddetto Clarity Act, complesso di leggi che normerà gli asset digitali e i loro mercati negli USA.
I problemi incontrati da quella che sarebbe dovuta essere una sorta di approvazione lampo sono due: il primo è lo shutdown, che ha paralizzato il grosso delle attività a Washington. Il secondo, ben più importante, è nelle resistenze di una parte del Partito Democratico a normare in modo estensivo e liberale un settore dove il presidente Donald Trump ha i suoi – gargantueschi – interessi economici.
David Sacks chiamerà a raccolta i senatori repubblicani che fanno parte della commissione senatoriale sul Banking, che è poi quella che deve spendersi per far avanzare la legge.
Mancano ancora i numeri?
Dipende. In realtà è l’altro lato della barricata, quello Dem, che si dovrà in qualche modo convincere. Siamo infatti davanti a resistenze di carattere politico che stanno prendendo la forma di una strenua lotta per ostacolare l’avanzamento del settore negli States.
Più per fare un dispetto a Trump e ai suoi innegabili affari che altro. Servirà però un compromesso, dato che in Senato, per evitare che la discussione si areni, serviranno 60 voti su 100. E dunque servirà l’appoggio di qualche voto democratico.
Voti che mentre Sacks chiama a raccolta i suoi, sta provando a raccogliere la senatrice Gillibrand. Siamo a un momento topico per il mercato – con la notizia della riunione d’urgenza che ha premiato proprio il mondo crypto, con Bitcoin che si è riportato ampiamente sopra i 110.000$ alla diffusione della notizia.
