Il recente incremento della volatilità nel mercato crypto ha colpito con forza l’intero comparto delle meme coin, notoriamente più sensibile a movimenti bruschi di prezzo. Anche Dogecoin, la prima per capitalizzazione, non è rimasta immune.
Dogecoin il calo di ottobre segna -18,20%
Con una market cap di 28,89 miliardi di dollari, Dogecoin (DOGE) occupa la nona posizione nel ranking della capitalizzazione di mercato, ma attraversa un periodo di debolezza marcata. Attualmente quota 0,1906 USDT e registra la terza settimana consecutiva di ribasso, con un calo mensile del –18,20%. Da inizio 2025 la performance è ancora più negativa, con una perdita del –39,69%.
Le principali Meme Coin in rosso a ottobre
Dall’analisi complessiva del settore, tutte le principali meme coin risultano in territorio negativo nel mese di ottobre.

La più resiliente è SPX600, che limita le perdite a –1,50%, seguita da Floki con –12%. In coda si trovano Shiba Inu e Dogecoin, mentre la peggiore è Melania Coin, che segna un crollo del –44%.
Panoramica Dogecoin nel 2025
Doge è una delle crypto più longeve dell’ecosistema, essendo stata quotata nel 2013. Il suo ATH risale a novembre 2021, quando raggiunse 0,7390 USDT. Invece sul grafico weekly si può osservare l’ultimo massimo rilevante registrato a dicembre 2024 in area 0,4834 USDT.

Crollo a inizio 2025 e poi rimbalzo
Nel corso del 2025 Dogecoin ha subito un violento calo, toccando il minimo di 0,1298 USDT ad aprile. Da quel punto il prezzo si è stabilizzato in un’area di supporto intorno a 0,14 USDT, testata più volte fino a giugno, quando è iniziato un rimbalzo rialzista che ha portato a una serie di swing positivi. Il movimento ha condotto Doge fino alla resistenza vettoriale principale in area 0,305 USDT, corrispondente al 50% del ritracciamento di Fibonacci calcolato dal massimo di dicembre al minimo di aprile. Da questo livello è partito un nuovo ritracciamento che ha inclinato il trend.
Il flash crash di ottobre
A ottobre, il flash crash ha spinto Doge a un minimo intraday di 0,095 USDT, con una variazione del 65% tra massimo e minimo. Nonostante un successivo rimbalzo con lunga shadow inferiore, il token resta in fase di debolezza primaria, con andamento in contrazione nelle ultime due settimane.
Scenario di breve periodo su Dogecoin
Osservando il grafico daily di Dogecoin, l’attenzione si concentra sul comportamento del prezzo nel mese di ottobre. Dopo lo spike ribassista, il token ha mostrato un rimbalzo tecnico, riportandosi sopra la resistenza vettoriale teorica in area 0,18 USDT, livello su cui scambia ormai da una decina di giorni.

Attualmente Dogecoin si trova in una fase di incertezza: per uscire da questo scenario e avviare un nuovo movimento rialzista, il prezzo dovrà superare la zona di resistenza compresa tra 0,23 e 0,2350 USDT, area dove transita anche la SMA 50, che funge da barriera dinamica.
Fase di incertezza e livelli da monitorare
Sul lato ribassista, il primo supporto vettoriale si colloca in area 0,1720 USDT, mentre il supporto principale si trova più in basso, in prossimità di 0,1550 USDT. Il mantenimento di questi livelli sarà cruciale per evitare un nuovo indebolimento del trend di breve periodo.
Sulla parte inferiore del grafico l’indicatore RSI evidenzia una fase di debolezza, risultando schiacciato nella zona bassa del suo range. Tuttavia, il valore non è ancora entrato nell’area di ipervenduto, lasciando spazio a ulteriori movimenti correttivi senza eccessi di pressione ribassista.
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