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CZ LIBERTA

CZ graziato da Donald Trump: a Washington è guerra (anti crypto?)

Polemiche politiche, ma anche tra gli appassionati crypto.

L’ha spuntata Changpeng Zhao – che ha ricevuto un pieno perdono presidenziale da Donald Trump – ma la notizia non ha mancato di suscitare una serie infinita di polemiche. Si forma e si urla al Congresso e anche tra tanti appassionati crypto tra i più radicali, che sottolineano invece la differenza di trattamento tra quanto ricevuto dal fondatore di Binance e i programmatori di Tornado Cash e Samourai.

Polemiche feroci – perché i papaveri del Partito Democratico parlano, senza aver in cuor loro alcun dubbio, di un perdono arrivato a pagamento, o per dirla in modo più elegante, a gettone. Ovvero dopo investimenti di CZ – questa la supposizione di diversi politici dem – in WLFI, che è un progetto simil DeFi legato appunto alla famiglia Trump.

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Un perdono che non piace a tutti

Il perdono di CZ da parte di Donald Trump era nell’aria da tempo. Se ne è discusso sui giornali – principalmente quelli più vicini ai democratici – e anche CNBC aveva anticipato un paio di settimane fa che si sarebbe arrivati a destinazione. Le reazioni di giubilo però si contano sulle dita di una mano.

Il pubblico del mondo crypto è diviso tra chi continua a memare divertito e chi invece fa sottolineare la differenza di trattamento ricevuta da CZ (in positivo) e, ad esempio, gli sviluppatori di Tornado Cash, che sono ancora invischiati in una lunga, costosa e pericolosa questione penale.

A rincarare la dose arriva anche Maxine Waters – che dopo certe liaisons dangereuses con Sam Bankman-Fried si è riscoperta pasionaria contro il mondo crypto e che denuncia:

Maxine Waters SBF
Una foto storica con Maxine Waters, la terza da sinistra

Il perdono di Trump per il fondatore di Binance Changpeng Zhao – che si è dichiarato colpevole di aver favorito il riciclaggio di denaro e di aver favorito transazioni sospette con chi abusa di minori, con spacciatori e terroristi – è un riflesso sconvolgente ma non sorprendente della sua presidenza: una presidenza che è definita da corruzione, interessi personali e lealtà verso i criminali piuttosto che verso le famiglie della classe lavoratrice americana.

Messaggio molto duro, in larga parte impreciso (non è esattamente di ciò che si è dichiarato colpevole CZ) ma che fotografa un po’ quello che è il clima a Washington, in particolare quando si parla di crypto e di personaggi che ci girano attorno.

CZ risponde per le rime

Intanto CZ affida a X una risposta ad un’altra pasionaria, Elizabeth Warren, scrivendo:

Una senatrice degli USA non dice la verità, in un post pubblico riguardo le accuse verso una persona. Non ci sono state accuse di riciclaggio di denaro. La stessa senatrice ha dichiarato guerra alle crypto sulla TV pubblica 5 giorni prima della mia sentenza, durante l’amministrazione Biden. Avete bisogno di un esempio migliore di strumentalizzazione del Dipartimento di Giustizia di Biden contro il settore crypto?

Anche Donald Trump ha risposto alla stampa accusandola di spacciare fake news e di non sapere nulla di criptovalute, quando è stato incalzato sulle motivazioni che avrebbero portato al perdono. Trump ha affermato di non conoscere CZ (definito crypto guy) e di aver acconsentito al perdono perché richiesto da tante persone.

Ed è proprio su queste sponsorizzazioni che si concentreranno tanto le indagini dell’opposizione quanto le polemiche. In mezzo c’è un investimento in Binance fatto utilizzando la stablecoin di WLFI, altrimenti di diffusione assai scarsa.

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