Arrivano quelli che sono gli ultimi aggiornamenti utili per gli ETF su Ripple $XRP. Diversi gestori hanno infatti aggiunto l’ultimo pezzo di informazione necessaria per il listing, ovvero le commissioni che il fondo imporrà agli investitori. Si è tutti molto vicini, con Bitwise che ha fissato lo 0,34% e Grayscale che invece ha fissato lo 0,35%.
Sono commissioni più alte rispetto agli altri ETF quotati negli USA a tema crypto, sia su Bitcoin, sia su Ethereum e Solana, per ragioni che per il momento non sono chiare. Rimane il fatto che i prodotti saranno lanciati tra il 13 e il 20 di novembre in assenza di novità da parte di SEC. Ovvero sarà utilizzata la stessa formula del silenzio-assenzo che ha permesso agli ETF Solana dei due gruppi di andare in borsa prima degli altri.
Ora non manca più nulla
Al netto delle commissioni – che sono sensibilmente più alte di quelle sugli altri ETF, c’è una buona notizia per i fondi quotati in borsa che saranno presto disponibili, a tema $XRP – per gli investitori americani. L’aggiunta delle commissioni – che Grayscale ha completato ieri e Bitwise nel weekend – conferma che tutto è pronto al lancio e che non c’è bisogno di niente altro, se non di aspettare la finestra di 20 giorni prevista dalla legge.
I gestori di ETF, approfittando dello shutdown (e del beneplacito ricevuto in tal senso da Paul Atkins, commissario SEC) stanno spingendo sull’acceleratore per vedere quotati in borsa il prima possibile gli ETF che acquisteranno $XRP di Ripple a mercato.
- Grande attesa
Si tratterà della sesta criptovaluta che è inclusa in un ETF, dopo Bitcoin, Ethereum, Solana, Hedera e Litecoin ad avere degli ETF quotati negli Stati Uniti. C’è grande attesa, data la capitalizzazione importante del progetto e un importante esercito di appassionati.
- Perché commissioni più alte?
Non è chiaro se i costi di custodia sono più alti per gli ETF in relazione a questa criptovaluta, oppure se l’assenza di possibile staking elimini parte dei profitti che potevano permettere di abbassare le commissioni. Fino al giorno del lancio (e in realtà anche dopo) le commissioni possono essere comunque abbassate.
Intanto Ripple fa shopping
In attesa dell’ETF Ripple continua a fare shopping. È notizia di poche ore fa infatti l’acquisizione di Palisade, che si occupa di wallet e di tecnologie correlate. Ripple afferma che questa acquisizione le permetterà di rinforzare il suo business dedicato alla custodia istituzionale, uno dei rami d’azienda sviluppati tempo fa e che ora assume una rilevanza maggiore anche per l’arrivo futuro degli ETF su $XRP negli USA.
Per ora però gli ETP/ETF negli USA continueranno a fare affidamento sulle stesse soluzioni che abbiamo visto implementare per Bitcoin e Ethereum, ovvero Coinbase.
Soltanto ieri l’azienda ha comunicato l’avvio delle operazioni spot e derivati OTC sulle crypto tramite la controllata Hidden Road, divenuta ora Ripple Prime.
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