Fase interessante anche per Polkadot (DOT) che ha chiuso la scorsa settimana in rialzo del +8,27%, e attualmente quota 3,23 USDT. Il prezzo si muove da circa quattro settimane in una fase di congestione laterale, segnale di equilibrio temporaneo tra compratori e venditori, che potrebbe portare a qualche movimento improvviso.
Novembre in verde per Polkadot
Da inizio novembre DOT segna un +12,40%, dopo che ottobre si era chiuso con una correzione del –26,20%. Tuttavia, il bilancio da inizio 2025 resta pesante con un –51,30%, a conferma di una debolezza strutturale.
La market cap attuale è di 5,80 miliardi USDT, con Polkadot stabile alla posizione 25 su CoinMarketCap, ormai fuori dalla Top 20 da diversi mesi.
Polkadot tetto massimo alla supply e ridisegna la tokenomics
Il Referendum 1710, approvato dalla community di Polkadot il 14 settembre 2025 con l’81% dei voti favorevoli, introduce un tetto massimo di 2,1 miliardi di DOT e un progressivo taglio delle rewards di staking.
Le nuove regole entreranno in vigore dal 14 marzo 2026, inaugurando un modello di emissione “step-down” con riduzioni programmate ogni due anni. L’obiettivo è contenere la crescita della supply, rendere la rete più sostenibile e valorizzare la scarsità del token, segnando così un passaggio decisivo verso una tokenomics più stabile e orientata al lungo periodo.
Panoramica storica di Polkadot
$DOT è quotato da settembre 2020, ha raggiunto il suo ATH a 55 USDT nel novembre 2021. Da quel picco è partita una prolungata fase correttiva, culminata con un crollo del 93% fino al minimo di 3,56 USDT registrato nell’ottobre 2023.

Da allora, DOT ha tentato più volte un rimbalzo, ma il prezzo è rimasto compresso in un’ampia fascia laterale negli ultimi due anni.
Il massimo significativo più recente è stato toccato nel marzo 2024 a 11,89 USDT, seguito da un nuovo picco a 11,64 USDT a dicembre dello stesso anno. Da quei livelli è iniziata una nuova fase discendente che ha caratterizzato gran parte del 2025, con un minimo a 3,00 USDT a giugno.
Resistenza, flash crash e rimbalzo
Dal minimo di aprile ne è seguito un rimbalzo estivo, con fase di lateralizzazione per circa quattro mesi e resistenza in area 4,80 USDT, già segnalata nella nostra analisi del 15 settembre.
Dalla resistenza è iniziata una nuova fase di contrazione culminata con il flash crash di ottobre, che ha spinto DOT fino a un minimo in spike di 0,63 USDT. Da quel livello è partito un rimbalzo, mentre sul grafico weekly si osserva una lateralità con body delle candele nelle ultime quattro settimane.
Scenario di breve termine

Sul grafico daily, il 7 novembre si è registrata una chiusura positiva del +21%, che ha riportato il prezzo di Polkadot a contatto con la media mobile (Sma 50), dove staziona da tre giorni. Il breakout della media mobile sarà decisivo per confermare un tentativo di recupero verso l’area dei 4 USDT.
Livelli tecnici e segnali di momentum
In caso di nuova contrazione, il primo supporto si colloca in area 2,40 USDT, mentre il livello chiave resta a 2,07 USDT. L’indicatore RSI mostra una recente fuoriuscita dall’ipercomprato, segnale di perdita di forza e possibile rallentamento del momentum rialzista.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
