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TRUMP FRATELLI

Profitti Bitcoin milionari per i figli di Donald Trump, mentre mercato crolla

I business dei figli del presidente... vanno alla grande.

Se le cose per $BTC e per il resto del mercato non vanno bene, non è detto che questo sia vero per tutti gli ingranaggi dell’industria del comparto. American Bitcoin – la società di due dei figli di Donald Trump e creata in collaborazione con la canadese Hut8, ha infatti registrato profitti per il terzo trimestre del 2025. Nonostante ciò, il gruppo ha visto le proprie azioni sprofondare in borsa, anche a causa del particolare momento vissuto dagli asset digitali.

La società in questione appartiene per il 20% a Donald Trump Jr. e Eric Trump. Tra i dati più significativi il ritorno in profitto dell’azienda – per 3,47 milioni di dollari – che cancellano le perdite di un anno fa, comunque modeste e attestate a 576.000$, per una società che era allora tutt’altra cosa e non aveva ancora visto l’impegno diretto dei discendenti dell’inquilino della Casa Bianca.

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Per chi suona la campana dei mercati

Nonostante i roboanti annunci diffusi via comunicati stampa, in realtà parliamo di numeri ancora relativamente modesti, con il gruppo che indica meno di 3,5 milioni di dollari di profitti. Non sono pochi, ma non sono neanche lontanamente comparabili a quanto macinano altri miner, ad esempio, che si sono rivolti già al mondo AI.

Nel comunicato è segnalato anche un patrimonio in Bitcoin di 4.004 $BTC, che è stato recentemente aumentato e che è stato oggetto di altre comunicazioni nel corso delle settimane passate.

Nel complesso il gruppo deve comunque dimostrare più avanti la sua capacità di competere in un mercato, quello del mining, dove spesso i margini diventano risicati e dove ci sono difficoltà cicliche importanti.

I dati anno su anno sono infatti confrontati con la società originaria che poi ha dato il via a questo gruppo e che era in altre mani, ovvero Gryphon Digital Mining. Nella configurazione attuale la partnership è al 20% dei fratelli Trump e all’80% del miner ex-canadese Hut 8.

Conflitto di interessi?

I consistenti interessi della famiglia Trump all’interno del mondo crypto e Bitcoin sono da tempo oggetto di accesi dibattiti politici, almeno tra i democratici. Più volte sono arrivate proposte di legge per impedire ai membri del governo e ai loro familiari di detenere criptovalute o di partecipare a certe attività, senza però che tali leggi siano state anche soltanto discusse.

Non crediamo che almeno per tutta la durata della presidenza Trump, figli e parenti si ritirino da business che sono in realtà piuttosto… redditizi. La famiglia Trump è coinvolta anche in WLFI, nonché in partnership con Crypto.com anche per il lancio di diversi ETF.

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