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FALCHI TAGLI

Questo GRAFICO torna a far SOGNARE azioni, Bitcoin e crypto. È sorpasso (per quanto?)

È testa a testa, ma l'ipotesi tagli torna in vantaggio. Dati e possibili evoluzioni.

AGGIORNAMENTO: BLS ha annunciato che non ci saranno dati sul lavoro fino al 16 dicembre, modificando ancora gli equilibri: qui l’approfondimento!

Il grafico più osservato di questi ultimi giorni, FedWatch Tool, torna in “positivo” per gli investitori risk-on. Nel momento in cui scriviamo infatti, le possibilità di un taglio ulteriore il 10 dicembre, di 25 punti base, valgono poco più della metà, ovvero il 50.9%. Questo dopo che nella scorsa settimana c’è stato un netto recupero dell’ipotesi no tagli, innescato principalmente da dichiarazioni di diversi dei membri votanti del FOMC.

La situazione è più che mai incerta e se dovesse rimanere così anche in avvicinamento alla riunione del 10 ottobre, aprirebbe a una votazione tra i membri del FOMC mai così incerta. È un’incertezza che sta pesando in modo importante sui mercati finanziari, da quelli crypto a quelli azionari. Sarà dunque interessante fare il punto della situazione.

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I mercati virano di nuovo verso il sì ai tagli

FedWatch Tool è uno strumento ormai utilizzato da tutti per avere delle anticipazioni su quelli che saranno i prossimi movimenti di Federal Reserve in termini di tagli. Utilizza in larga parte dati che arrivano da futures che puntano sui tassi futuri e sono dunque una fotografia piuttosto precisa del sentiment di mercato su questa vicenda.

D’altronde chi punta ci sta mettendo soldi – e può offrire dunque un’opinione che è molto più grave e rilevante delle chiacchiere che si fanno sui social.

Il movimento delle due opinioni è forse di più avvincenti, perché come è visibile dal grafico che alleghiamo, in realtà si stanno avvicinando da qualche tempo maggioranze sul taglio e maggioranze sul no al taglio.

Difficilmente si vedono, per un’istituzione storicamente compatta come Fed, delle incertezze di questo tipo.

Perché queste incertezze?

Perché in realtà diversi membri di Fed e del FOMC hanno lasciato intendere di non essere pronti a tagliare di nuovo. Tra questi pareri, il più pesante è arrivato da Collins, storicamente molto equilibrata nei pareri, segnale che la maggioranza degli aventi voto starebbe convergendo verso l’ipotesi no tagli.

Era stata questa dichiarazione a gettare i mercati nel panico durante la scorsa settimana e ad aver portato l’ipotesi “no tagli” così in alto.

Poi sono arrivate le dichiarazioni di Waller, che hanno però testimoniato la volontà delle colombe di Fed di spingere invece per i tagli. Si rischia di arrivare a un FOMC spaccato come mai forse se ne sono visti. Mancano però tanti giorni e gli equilibri potrebbero ancora cambiare più volte prima della decisione.

Perché Bitcoin e crypto preferirebbero i tagli?

Perché come tutti gli asset che sono in modalità risk-on – si nutrono anche di liquidità (per quanto non sia l’unico fattore come spieghiamo qui). Si può guardare però a questo grafico anche in senso inverso.

Ovvero tenerne conto per sapere quanto abbiano già scontato i mercati della prossima decisione. E nel punto in cui siamo, potrebbero esserci delle correzioni ulteriori se le previsioni dovessero virare di nuovo verso i no tagli e al contrario invece dei recuperi nel caso in cui si dovesse tornare ad avere una netta maggioranza per il “sì ai tagli”.

Stasera intanto occhi puntati sulle trimestrali di Nvidia, altro evento di impatto potenzialmente importante.

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