Per tutta la giornata di oggi i mercati USA rimarranno chiusi per la Festa del Ringraziamento. Non avremo pertanto la solita apertura alle 15:30 delle contrattazioni a Wall Street, divenute ancora più rilevanti da quando sono quotati ETF sulle principali criptovalute. Sarà dunque lecito aspettarsi volumi inferiori rispetto a quelli dei giorni lavorativi della settimana e più vicini a quelli del weekend.
Vanno dunque esercitate attenzioni aggiuntive, perché in assenza di volumi movimenti bruschi sul breve e sul brevissimo periodo sono più frequenti e maggiormente possibili. Le contrattazioni riprenderanno domani, venerdì 28 novembre, per mezza giornata.
Nel Giorno del Ringraziamento
Mancheranno oggi gli ETF, che hanno avuto fortune alterne nel corso delle ultime settimane e che dopo aver sostenuto per larga parte della loro esistenza i prezzi, ne sono stati un po’ la condanna per ottobre e novembre. Qualcuno tirerà un sospiro di sollievo, altri si preoccuperanno per l’assenza di volumi (tipica delle ore “americane” mentre le borse USA sono chiuse). Come comportarsi? Un breve vademecum per non fare la proverbiale fine del tacchino:
- Volumi minori
Cosa che storicamente favorisce la possibilità di movimenti più bruschi, nel caso in cui il mercato dovesse muoversi direzionalmente al rialzo o al ribasso. Non che i market maker siano impegnati con il tacchino, ma rimane comunque un’avvertenza della quale tenere conto in una giornata di questo tipo.
- Niente weekend lungo
In realtà domani le borse torneranno a essere aperte (anche se soltanto per mezza giornata). Quindi niente atteggiamento da weekend lungo. Eventuali posizioni devono essere curate per tutta la durata della settimana.
- Movimenti comunque possibili
Come hanno dimostrato gli ultimi weekend, non è detto che a bassi volumi debba corrispondere necessariamente un’assenza di movimento. Nonostante il Giorno del Ringraziamento, il resto del mondo sarà più che attivo sui mercati. E anche i retail, tra una fetta di tacchino e l’altra, possono intervenire.
Opzioni segnalano una sorta di cambiamento di sentiment
I dati che arrivano dagli USA riguardo le opzioni segnalano la possibilità concreta che il sentiment stia cambiando. Dipenderà certamente in parte dal ritorno dell’ottimismo per quanto riguarda i tagli di dicembre, e anche da certe paure, quelle sull’AI, che sono finalmente tornate nel dimenticatoio.
Rimane comunque la certezza di un atteggiamento maggiormente aperto al ragionamento e meno alla paura, sconsiderata sì, ma anche naturale dopo la più lunga bull run di sempre sull’azionario.
Nel momento in cui scriviamo, Bitcoin rimane saldo sopra i 90.000$, aprendo così a una giornata del tacchino dove ci sono possibilità che i tacchini non siano necessariamente i long.
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