Diversi gruppi del mondo crypto avevano richiesto a OCC – l’entità che si occupa di controllo del sistema bancario – licenza di banca. In settimana sono arrivati i pareri positivi, e Ripple, Circle, BitGo, Fidelity Digital Assets, Paxos, che dunque potranno iniziare ad operare. Non si tratta però né di una licenza bancaria federale completa, né di una licenza che permetterà di aprire… sportelli al pubblico. La questione riguarda più da vicino la gestione dei depositi relativi alle stablecoin e agli asset tokenizzati.
In tutto sono infatti quattro gli emittenti di stablecoin che hanno ottenuto questa specifica licenza, che viene rilasciata negli USA dall’Office of the Comptroller of the Currency, che è l’ente che venerdì ha comunicato il conferimento con riserva.
Tutti i più importanti emittenti di stablecoin
Ad aver ottenuto la licenza sono tutti i principali emittenti di stablecoin che operano negli Stati Uniti, ovvero appunto Circle, che emette USDC, così come Ripple – che emette RLUSD – con anche Paxos, che è gestore di diverse delle stablecoin di aziende terze, sempre negli USA (vedi PYUSD di PayPal).
Nuovi ingressi nel sistema federale bancario sono sempre positivi per i consumatori, per il settore bancario per l’economia. Offrono accesso a nuovi prodotti e servizi e sono fonte di credito per i consumatori e garantiscono un sistema bancario dinamico e competitivo.
Va ricordato inoltre che Anchorage, altro ente al quale si appoggiano società terze per l’emissione di token, aveva ottenuto licenza già nel 2021.
- Altre ancora in approvazione
Ci sono poi altre domande sempre dal “settore crypto” che sono ancora in attesa. C’è quella di Coinbase, c’è quella di Crypto.com, così come sono ancora in attesa da Stripe, Nubank e Connectia. Non è chiaro quali saranno eventualmente le tempistiche di riferimento per l’approvazione.
Per cosa saranno utilizzate tali licenze?
In larga parte per due questioni: la prima è quella di poter ricevere direttamente denaro senza doversi appoggiare a banche terze, ovvero superando quello che è storicamente uno dei problemi più importanti per il settore.
In secondo luogo c’è la questione gestione delle riserve da parte degli emittenti di stablecoin, che a licenza ottenuta possono gestire in proprio le riserve di cui sopra, rispettando i nuovi criteri imposti dal Genius Act, il nuovo complesso di regole negli Stati Uniti.
Non si dovrà dunque pensare a tali licenze come anticipazione dell’ingresso nel settore bancario classico.
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