Oggi abbiamo assistito a qualcosa di raro anche per il non esattamente stabile mondo delle criptovalute. Un rally improvviso è stato riassorbito pressoché immediatamente alla riapertura delle borse USA, mentre queste si preparavano ad un’altra giornata di passione, complice un AI trade che non piace quasi più a nessuno. Una situazione impossibile da spiegare, per ora, in dettaglio, ma che ci offre materiale a sufficienza per cercare di capire.
Il movimento, ci stavamo dicendo, è esagerato anche per uno storico di Bitcoin che in 15 anni ci ha ormai abituato praticamente a tutto. Ma non a questo.
Bitcoin: ali tarpate in pochi minuti
Il movimento di Bitcoin di oggi ricorda un po’ i Whack-A-Mole, quei giochi da fiera e da luna park dove la talpa che mette fuori la testa finisce per prendersi, nel giro di pochi secondi, una martellata in testa. Il grafico dovrebbe essere esplicativo più di mille romantiche parole.

Un movimento molto rapido verso l’alto e leggermente più lento verso il basso, che ha lasciato in tanti a bocca aperta, che ha portato a casa qualche liquidazione e tante improperi da parte di chi credeva che potessimo lasciarsi alle spalle anche i 90.000$.
Detto questo, delle opinioni più interessanti raccolte in giro c’è quella che potete leggere su Coindesk qui e che siamo certi i colleghi ci presteranno, è pur sempre Natale, senza alcun tipo di problema.
A parlare è Jasper De Maere, che è desk strategist per Wintermute, uno dei più importanti market maker del settore crypto:
Le persone stanno scaricando posizioni per respirare un po’. Le corse verso l’alto di breve periodo sono occasione di vendita.
E non se l’è sentita di chiamare un bottom, pur aggiungendo:
Credo che siamo al max pain – credo che nel breve periodo siamo decisamente in ipervenduto.
Fatene quello che volete. Non spiega l’incredibile schiaffo preso da Bitcoin a borse appena riaperte, ma… è un punto sul quale ragionare.
Lo strano caso di Unus Sed Leo
Il mio eccellente collega (sono tutti eccellenti, ma in questa situazione è stato lui il più eccellente di tutti) Alessandro Adami vi aveva correttamente indicato qualche questioncina su Unus Sed Leo, il token legato a Bitfinex e che fu emesso per mettere una toppa in uno dei momenti più difficili per la Tether family.

Oggi è successo qualcosa di molto strano. -25% nel giro di pochi minuti e poi uno spread tra bid e ask davvero… assurdo. Qui qualche foto del pomeriggio, che darà da pensare a chi è sempre a caccia di misteri da risolvere.
Cos’è successo? Chi ha voluto giocare uno scherzo a Bitfinex? C’è stato un tentativo (in larga parte riuscito) di attacco? Oppure è ordinaria amministrazione per mercati che sembrano aver perso liquidità e parole?
Venerdì il Giappone, ma datevi una calmata
L’ansia che respirate arriva, come il vento divino, dal Giappone. E proprio come i kamikaze della seconda guerra mondiale, stanno facendo carne di porco anche di incredibili corazzate.
Quanto però Bank of Japan deciderà venerdì è già risaputo. E se proprio ci tenete a vedere qualche dato, qui trovate il nostro speciale sul Magazine settimanale.
Per quanto il momento la situazione non è delle migliori. Quando si è però nelle sabbie mobili, raramente agitarsi è d’aiuto.
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Boh, tutta questa interconnessione tra finanza tradizionale e crypto non può reggere così. Serve una riforma epocale: borse tradizionali h24.
Manca poco. Nasdaq tra poco sarà 23h su 24h