150 milioni di dollari di liquidazioni in poco più di 30 minuti. Senza una causa apparente – e con motivi che andranno indagati nelle prossime ore, quando si avranno più dati a disposizione – il mercato crypto brucia tutti i guadagni conseguiti dopo gli ottimi dati sull’inflazione. Cifra di liquidazioni che deve essere probabilmente moltiplicata, dato che sono pochi gli exchange che offrono dati completi sul tema.
A essere puniti sono stati ovviamente i long, con un calo che si è intensificato dalle 18:00 ora italiana circa, soltanto in parte accompagnato a una correzione del NASDAQ 100, che rimane però in positivo lungo la giornata.
Inflazione non basta
L’inflazione positiva evidentemente non basta, per quanto siano dati che dovranno essere poi verificati a gennaio, dato che riguardano un periodo che arriva subito dopo uno shutdown che non ha permesso di raccogliere certi dati utili nel corso dei due mesi precedenti.
Sul tema è intervenuto anche Omar Sharif, che secondo quanto riportato da Nick Timiraos, The Wall Street Journal, avrebbe affermato:
È semplicemente indifendibile. Il BLS ha di fatto assunto che affitti e OER fossero zero a ottobre. Sono sicuro che esista una spiegazione tecnica, ma l’unico modo per ottenere una media bimestrale dello 0,06% per gli affitti e dello 0,135% per l’OER è azzerare ottobre. Non esiste alcun universo in cui questa fosse una buona idea. Eppure, eccoci qui.
In altre parole sul costo shelter ci sarebbero state delle assunzioni molto fuorvianti, che avrebbero contribuito in parte a un dato sull’inflazione decisamente sui generis, perché molto al di sotto delle aspettative. Non è però questo ad aver inguaiato i mercati all’interno di un pomeriggio che era partito nel migliore dei modi.

Liquidazioni sì, ma “contenute”
Nonostante un movimento di prezzo piuttosto brusco e che non ha incontrato grandi resistenze, le liquidazioni sono state “contenute”. Si riportano infatti 150 milioni di dollari di liquidazioni, numero però estremamente per difetto dato che diversi tra gli exchange non riportano tutti i dati relativi a questo meccanismo.
Lo fa Bybit, lo fa HyperLiquid, e lo fanno in pochi altri. Manca comunque all’appello quella che sarebbe la venue di trading più liquida e importante.
Avremo comunque tempo per parlarne questa sera, nella consueta live del giovedì, alle 21:30, sul nostro Canale YouTube.
Intanto attesa e tensione per il Giappone
A meno di clamorosi stravolgimenti, il Giappone finirà per alzare i tassi di 25 punti base tra poche ore, quando in Italia saranno le 4 del mattino. È una situazione che i mercati dovrebbero aver già scontato, ma che comunque sta tenendo sulle spine anche i mercati crypto.
No, il “crollo” non può comunque dipendere da questo. E avremo modo di parlarne in modo più approfondito anche all’interno del nostro sito nelle prossime ore.
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Forse è a causa della volatilità che Buffet definisce il Bitcoin veleno per topi ma la volatilità è la caratteristica che lo contraddistingue. E’ sempre salito di prezzo ed è sempre sceso pero poi ritornare a salire quindi bisogna avere ciò che contraddistingue il modo di operare di Buffett, Tanta Pazienza.
Io sento puzza dei soliti trader da cameretta che volevano fare X2 in un’ora… “Hey inflazione super-bassa, andiamo long 10x, è un no-brainer!!!”
E *SPEM* liquidazione e buone feste di Natale 😀
PS non ho la minima idea se sia vero o no… ma ogniqualvolta che ci sono liquidazioni di gente che si crede furba e causa il male altrui (anche se solo sul breve, certo) schifo non mi fa mai – anzi 🙂
Ah tra parentesi se andiamo avanti così preparatevi che fra un po’ torna a postare mio figlio Antonio eh! XD