Bitcoin ha aperto la settimana con un leggero rialzo che ha fatto seguito all’andamento piatto registrato durante il weekend. I prezzi si trovano in questo momento poco sopra i 90.000, in up del +1,5% nelle ultime 24 ore. Nel frattempo arrivano alcuni indizi di una possibile accumulazione nell’aria, con gli investitori che ora si troverebbero in una condizione che, storicamente, ha spesso anticipato una risalita delle quotazioni.
Non parliamo di un dato volumetrico o di un indicatore prettamente tecnico, ma di una metrica on-chain che guarda al comportamento storico degli investitori nel corso degli ultimi anni. Non è dunque un dato da interpretare nel breve periodo, ma è comunque significativo di come il mercato stia gradualmente per sbloccarsi dopo una lunga fase di incertezza. Vediamo nel dettaglio.
Bitcoin: segnali di accumulazione dai dati on-chain
La metrica in questione è il “Bitcoin: MVRV Percentile”, un indicatore che mette a confronto la capitalizzazione di Bitcoin con il suo valore realizzato, ossia il prezzo medio a cui le monete sono state movimentate l’ultima volta on-chain. Questa è la classica formula del MVRV, ma nel nostro caso il dato viene messo in relazione con tutti quelli osservati nell’ultimo ciclo di mercato e posizionato su una scala da 0 a 100%.
In parole povere, il grafico ci dice se gli investitori, nel complesso, si trovano in una fase di possibile accumulazione o distribuzione, sulla base di quanto accaduto storicamente e confrontato con l’andamento recente. Quando l’MVRV Percentile mostra valori bassi, significa che i trader hanno pochissimi profitti in tasca, e che dunque la pressione di vendita potrebbe essere esaurita. Al contrario, valori elevati segnalano fasi di forti profitti non realizzati ancora in gioco.
Vi facciamo notare come nel corso dei vari cicli, ogni volta che questo indicatore ha toccato, esattamente come sta facendo ora, livelli compresi tra 0 e 10%, i prezzi di Bitcoin erano scambiati in prossimità di un bottom. Nei mesi successivi c’è sempre stata una ripartenza al rialzo, sarà così anche stavolta?

Ovviamente, come anticipavamo sopra, il dato non è da leggersi in ottica di breve termine, perché questi segnali non forniscono indicazioni utili sul timing, ma aiutano ad inquadrare il contesto generale. Bitcoin potrebbe scendere ancora parecchio prima di trovare un punto di rimbalzo, senza invalidare l’MVRV Percentile.
Un indicatore simile da una prospettiva diversa
Ai fini di una corretta interpretazione sull’outlook di mercato di Bitcoin, aggiungiamo anche una variante della metrica appena vista, che è quella dell’MVRV Z-Score. Il concetto di base rimane lo stesso: si fa il rapporto tra la market cap della moneta e il valore realizzato degli ultimi scambi, ma in questo caso il dato viene confrontato con l’intera serie storica dell’asset, in termini assoluti.
Non si va dunque a vedere se, in una determinata fase del ciclo in corso, il mercato si trovi in una zona di accumulazione o meno, ma quanto il valore attuale di Bitcoin si discosti dalla propria media storica. Questa metrica fornisce dunque una lettura più “macro-statistica” e meno orientata al contesto del ciclo attuale.
Allo stesso modo tuttavia, ci dice se Bitcoin si trova in un momento di sopravvalutazione o di sottovalutazione, dalla sua media complessiva. Il risultato è leggermente diverso e meno bullish di quello fornito dall’MVRV Percentile, perché segnala una condizione più neutra. Siamo comunque vicini a toccare livelli storici di sottovalutazione in cui poi il mercato ha invertito al rialzo, ma c’è ancora un po’ di strada al ribasso da fare.

Quale dei due grafici è più veritiero?
Qui arriviamo alla parte più complessa. Nessuno dei due indicatori è “più veritiero” dell’altro: ognuno ci dà una valutazione dello stato di salute di Bitcoin, ma con orizzonti temporali e di contesto differenti. Secondo l’MVRV Percentile, ora è un buon momento per acquistare se confrontiamo il momento con altri osservati durante l’ultimo ciclo, quindi grosso modo rispetto agli ultimi 3 anni, e potrebbe essere una fase che anticipa una risalita dei prezzi.
Se invece allarghiamo lo sguardo e utilizziamo l’MVRV Z-Score, il quadro cambia leggermente, perché rispetto alla sua media storica (tutta l’esistenza, non solo l’ultimo ciclo) non è ancora così sottovalutato come sembra. Siamo comunque vicini ad una zona storicamente appetibile per un’inversione, ma in modo meno netto.
Ognuno faccia le proprie valutazioni a partire da queste informazioni, sulla base di quella che è la vostra strategia di ingresso ed uscita da Bitcoin. Se siete parcheggiati in liquidità e volete comprare, diciamo che questo potrebbe essere un punto favorevole dove iniziare un piano di accumulo o un ingresso scaglionato. Tuttavia nel breve periodo, lo ripetiamo, ci potrebbe stare ancora un po’ di debolezza.
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