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Nonostante un quarto trimestre del 2025 tutto fuorché stellare, BlackRock crede ancora molto nel suo ETF Bitcoin, ETF che è il primo per commissioni raccolte dal gigante della finanza tradizionale e che è entrato nella lista dei tre fondi migliori in termini di temi per il 2025, insieme a $SGOV, che invece investe in bond USA e $TOPT, che invece investe nelle Mag 7, le migliori 7 aziende tech degli Stati Uniti.
Si tratta di un ennesimo, se vogliamo, endorsement che segnala come BlackRock, nonostante certi chiari di luna in termini di prezzo e di inflow che si protraggono da circa tre mesi, punti molto su questo prodotto, ritenendolo uno dei tre fondi con esposizione ai temi principali del 2025 in termini di investimenti.
Ottica più di lungo periodo
Primo punto da sottolineare: BlackRock evidentemente, al contrario degli investitori Bitcoin e crypto più puri, guarda ad un periodo più ampio di quello delle poche settimane. Questo è evidente proprio dall’inserimento dell’ETF iShares Bitcoin nella lista dei tre grandi temi del 2025, accompagnato da due categorie di investimenti che non potrebbero essere più diverse.
$IBIT è infatti il primo dei tre fondi segnalati da BlackRock sul suo sito internet, insieme a $SGOV, che ha avuto inflow molto importanti grazie alla maggiore attenzione ai bond di breve scadenza USA e insieme a $TOPT, che invece investe nelle magnifiche sette, le sette sorelle del tech che hanno continuato a dominare la scena nel mondo degli investimenti azionari.
- Che tipo di endorsement è?
Si tratta di un endorsement duro e puro, che segnala come BlackRock creda ancora molto in questa tematica, quella dell’investimento per proteggersi da eventuali difficoltà del sistema. Tematica molto importante e che Larry Fink ha ribadito più volte anche sui principali schermi della finanza televisiva americana.
Non è chiaro se quello del debasement trade sarà un tema che continuerà ad essere dominante anche nel corso del 2026. Per un po’ ha funzionato ma ora – complice anche un tasso di crescita USA importante, sembrerebbe essere passato in secondo piano.
- Cosa ne pensano gli altri?
In realtà per quanto riguarda gli ETF su Bitcoin, ad essere estremamente rilevanti in termini di inflow sono due prodotti, quello di iShares/BlackRock che è stato già citato, e quello di Fidelity. La seconda non si è espressa granché sul tema, se non con una previsione di ciclo che ha lasciato molti di stucco. Rimane però anche per Fidelity un ETF di estrema importanza in termini di commissioni raccolte, che con ogni probabilità continuerà a essere spinto, anche se magari in modo meno plateale rispetto a quanto stia facendo BlackRock.
Quali prospettive? Gli ETF sono già morti?
Gli inflow molto fiacchi nel corso delle ultime settimane hanno portato in tanti a riconsiderare la bontà di questi strumenti e la loro capacità di continuare a sostenere la crescita di Bitcoin in termini di prezzo.
Giudizi che almeno ad avviso di chi vi scrive sono troppo avventati e che hanno il solito bias degli investitori crypto, che è quello di ritenere i movimenti di breve periodo come indicazione di più ampi cambiamenti di trend.
Il 2025 si chiuderà comunque confermandosi come anno importante per gli ETF: soltanto BlackRock ha portato a casa infatti 25 miliardi circa di inflow, nonostante una performance di prezzo poco soddisfacente in questa chiusura di anno.
È chiaro che tanti tra gli investitori crypto hanno problemi a quantificare certe grandezze e a metterle in relazione con il mondo degli investimenti effettivi e tradizionali. Senza entrare troppo nei dettagli, possiamo confermare di avere davanti un tasso di crescita di enorme importanza – che nessuno avrebbe immaginato come possibile al lancio di questi prodotti.
