Dobbiamo continuare a registrare una situazione di forte decorrelazione tra il mondo crypto, a partire da Bitcoin, e gli indici azionari statunitensi. Nella giornata di ieri l’S&P 500 ha registrato un nuovo record storico, toccando un picco a 6.963,75 punti. BTC continua a scambiare sotto la soglia dei 90.000$. Situazione analoga per Ethereum, che rimane stabilmente sotto i 3.000$.
Nuovi massimi per S&P 500 e Bitcoin ritraccia
Il Nasdaq, invece, resta ancora distante di circa il +2,40% rispetto al suo ATH segnato a fine ottobre in area 26.399 punti. Anche la cosiddetta “old economy”, con il Dow Jones, si mantiene molto vicina al massimo storico registrato il 16 dicembre a 48.917 punti. Una situazione analoga si osserva anche sul Russell 2000, che raccoglie le small cap quota poco sotto il massimo storico dell’11 dicembre a 2.595,68 punti.
Attenzione al rialzo

Osservando i grafici di S&P 500 e Nasdaq, emerge un dato rilevante: negli ultimi cinque giorni i prezzi sono saliti, ma a fronte di un evidente decremento dei volumi. Sebbene questo fenomeno sia in parte giustificato dal clima festivo, resta un segnale da valutare con estrema attenzione.
Oggi nuovo massimo storico per l’oro
Un altro ATH rilevante da registrare nella giornata di oggi è quello dell’oro, che ha toccato quota 4.096,5$. Il Gold si conferma così, ad oggi, il miglior asset da inizio 2025, con un +68%. Tuttavia la miglior performance è quella dell’argento (Silver) che segna un +142% con una lunga serie di picchi storici.
Bitcoin in fondo alla classifica

Nel grafico allegato riportiamo una panoramica dei principali asset finanziari e dei relativi movimenti da inizio dicembre. Ancora una volta emerge come la miglior performance sia quella del gold, con un +5,45%, seguita dal DAX tedesco, che guida i listini europei.
Sul fronte crypto, invece, le performance risultano nettamente inferiori. Ethereum registra un calo del -1,95%, mentre Bitcoin segna una discesa più marcata del -4,33%.
Bitcoin decorrelato dai mercati tradizionali
Negli ultimi due mesi Bitcoin sta mostrando una decorrelazione sempre più evidente rispetto ai mercati tradizionali come si può osservare dal grafico weekly da inizio 2025. Le correlazioni settimanali con il Nasdaq risultano pari a -0,49, con l’S&P 500 a -0,57 e con l’oro addirittura a -0,75. Mentre azionario e oro continuano a muoversi su livelli elevati, BTC resta sotto pressione.

Questi dati indicando l’assenza di flussi di rotazione verso BTC ma in generale verso le crypto, segnalando un ridimensionamento dell’interesse speculativo e una riduzione della trasmissione dei driver macro tradizionali verso Bitcoin.
Debolezza Strutturale del mercato crypto
L’analisi della Total Market Cap (TOTAL) evidenzia una fase di marcata debolezza strutturale. Dal massimo storico di 4,27 triliardi di dollari, toccato il 6 ottobre 2025, il valore complessivo è scivolato fino agli attuali 2,91 triliardi. Questo decremento del 31,8% riflette una fuga di capitali che non risparmia nemmeno i progetti più solidi.

Sotto la superficie del prezzo, gli indicatori confermano il trend negativo. L’Accumulazione/Distribuzione (A/D), in basso nel grafico, segnala una fase di distribuzione. I volumi sono concentrati nelle vendite, indicando che i grandi investitori escono dalle posizioni durante i rimbalzi.
BTC ed ETH tentano il recupero
Parallelamente, il Crypto Breadth Engine mostra una partecipazione minima con solo il 5% delle monete positive. Tuttavia, la linea nera dell’indicatore mostra un’inclinazione al rialzo, evidenziando un recupero della struttura di fondo guidato esclusivamente dai “pesi massimi” Ethereum e Bitcoin.
Mentre le altcoin restano schiacciate (solo il 5% è positivo), questo movimento della linea nera indica che la liquidità sta tornando sugli asset dominanti, tentando di costruire una base ciclica per l’intero ecosistema. Di queste problematiche del mondo crypto e della mancanza di liquidità abbiamo parlato nell’analisi video di lunedì.
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