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JP Morgan: “Tutti pazzi per Bitcoin” – boom di richieste BTC!

L’ostruzionismo delle banche, che ha accompagnato tutta la storia di Bitcoin, è servito a poco. Per ammissione stessa dei quadri di JP Morgan, a guidare l’offerta di prodotti finanziari basati su BTC c’è una fortissima domanda da parte dei clienti.

Clienti che ormai vedono Bitcoin – altra ammissione di JP Morgan – come un asset finanziario a tutti gli effetti, asset sul quale vogliono investire. E compito di una banca d’affari come JPM (che si occupa anche di retail) sarà quello di offrire prodotti finanziari utili ai propri clienti.

JP Morgan Bitcoin - domanda alle stelle
Notizia bomba da JP Morgan: “I nostri clienti chiedono a gran voce Bitcoin!”

La rivoluzione Bitcoin è soltanto all’inizio – e siamo ancora in tempo per entrare sul mercato. eToro (qui per un conto demo illimitato e gratuito per sempre) offre Bitcoin in accesso diretto o all’interno di portafogli di investimento che includono anche le aziende che hanno già acquistato, che fanno mining, oppure che sono coinvolte nell’ecosistema. Con la possibilità per chi non è ancora esperto, di seguire i migliori e copiarli con il CopyTrading (anche spiando nei loro portafogli).

La domanda per Bitcoin cresce

Addio FUD. Le banche devono deporre le armi e arrendersi alla rivoluzione targata Bitcoin. Non è stata una decisione autonoma, ma per stessa ammissione di Mary Callahan Erdoes, direttrice della divisione Management di Asset e Patrimoni di JP Morgan, spinta dai clienti.

Tanti dei nostri clienti dicono “Questa è una classe di asset e voglio investire”. Il nostro compito è di aiutarli a puntare denaro sugli asset sui quali vogliono investire.

Un cambio di rotta a 180° gradi, perché soltanto a febbraio Daniel Pinto, quadro dell’azienda, ebbe a dire che l’interesse per BTC come asset di investimento era pressoché nullo, senza che ci fosse dunque alcuna necessità di inserirlo come asset finanziario tra gli strumenti offerti da JPM.

Tra febbraio e oggi abbiamo avuto il massimo di prezzo per Bitcoin – con poi un crollo che almeno secondo la narrativa principale avrebbe dovuto allontanare tutti gli investitori classici. A giudicare da quanto detto da Erdoes, in realtà questo non è avvenuto. La domanda di BTC è ai massimi storici e con ogni probabilità si materializzerà sui mercati una volta passata l’estate, tradizionalmente molto lenta per il mondo degli investimenti.

  • JPM attiva anche nello sviluppo – ma su rete Ethereum

Anche se lo staff di JPM prova ad abbassare i toni e l’entusiasmo quando si parla di criptovalute, è noto – e lo abbiamo riportato sulle pagine del nostro sito – il fatto che il gruppo si è già dotato di un gruppo di sviluppatori con esperienza in Ethereum. Ad interessare potrebbero essere eventuali sviluppi della finanza decentralizzata, con la banca più potente d’America che potrebbe approfittarne per assumere una posizione dominante in quest’altra rivoluzione.

Le nostre prospettive su Bitcoin rimangono rosee

La reazione incredibile una volta toccati i 29.000$, che ad oggi sono la muraglia invalicabile per gli orsi – e questo tipo di notizie – ci spingono ad essere molto ottimisti sul futuro di medio e lungo periodo di BTC. Abbiamo riassunto le nostre considerazioni all’interno delle previsioni Bitcoin – che indicano come possibile livello di prezzo 100.000$ entro fine anno.

Siamo in buona compagnia nel fare questo tipo di previsioni, che rimarranno nero su bianco a certificare la nostra posizione sul re delle criptovalute. Le notizie che arrivano da banche importanti come JPM ( e che riguardano domanda concreta per BTC) non possono che rinforzare il target price fissato dai nostri specialisti.

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