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SIEGEL punta su Bitcoin

Jeremy Siegel: Bitcoin rimpiazzerà il dollaro | Allarme per la politica USA

Certo, non subirà la svalutazione del rublo russo, ma il dollaro sarebbe comunque in pericolo secondo diversi analisti americani di alto profilo. Qualcosa che gli appassionati e studiosi di Bitcoin vanno ormai ripetendo da tempo e che nell’attuale crisi finanziaria e politica potrebbe diventare presto realtà.

A descrivere con toni semi-apocalittici la situazione è anche Jeremy Siegel, professore di finanza a Wharton* (una delle business school più importanti del mondo), che segnala il pericolo che in realtà ci sia un take over da parte di Bitcoin, con un effetto a catena che ridurrebbe – e di molto – la presa degli Stati Uniti sul sistema economico internazionale.

Bitcoin rimpiazza USD - la teoria di Siegel
Siegel lancia l’allarme: Bitcoin può rimpiazzare USD

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Il dollaro in pericolo: serve cambiare rotta!

Questo è l’allarme che è partito negli USA, da una delle business school più importanti del pianeta. A parlare di questa eventualità è un personaggio ed esperto molto affidabile, ovvero Jeremy Siegel, che ha chiaramente individuato quali sono i punti critici per il dollaro USA, in relazione ad un’ascesa di Bitcoin spinta anche dalla situazione economica mondiale e in particolare dalle manovre espansive di Fed.

  • Siegel non crede a Fed

O meglio, non crede che farà degli sforzi importanti per quanto riguarda il tentativo di attaccare l’inflazione. Nonostante i roboanti proclami di Jerome Powell non è scorretto dire che le tendenze hawkish di Fed siano apparse già come fortemente ridimensionate. Qualcosa che in realtà su Criptovaluta.it ci aspettavamo e che trova ora conferma nelle parole di Siegel.

Se Fed dovesse dimostrarsi troppo fiacca nel rialzo dei tassi, con ogni probabilità su spinta anche politica, secondo Siegel sarebbe addirittura in gioco la tenuta del dollaro USA come riserva mondiale.

  • Perché il dollaro sarebbe in pericolo?

Perché diventerebbe una valuta sempre meno affascinante per tutta una serie di paesi e anche per quanto riguarda gli investitori. Una politica troppo soft da parte di Fed significherebbe un dollaro sempre più debole. Su questa lettura se ne aggiunge anche un’altra, della quale abbiamo avuto modo di parlare anche su Criptovaluta.it. Se SWIFT diventa un’arma, se gli USA possono utilizzarlo a mo’ di sanzioni, i paesi non allineati avranno sempre una maggiore spinta a dirigersi altrove. E a pagare anche in altra valuta.

Preoccupazioni eccessive forse, ma comunque sul pezzo

Nonostante Bitcoin abbia un ottimo momentum e stia dimostrando a tutti di essere un’ottima valuta in tempi di crisi, non siamo così ottimisti sulla fine del dollaro USA come valuta di riserva mondiale. Una valuta che non è sostenuta soltanto dai criteri macroeconomici ma anche dalla predominanza USA, non ce ne vogliano i nostri lettori, in campo militare.

Tuttavia le critiche di Siegel ci sembrano sul pezzo, dato che evidenziano delle criticità che prima o poi dovranno essere affrontate negli USA. E affrontate in tempi stretti, perché la credibilità è solita crollare anche nel giro di pochi mesi o anni. E senza credibilità è difficile pensare di rimanere valuta di riserva mondiale su base volontaria.

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