Home / Crypto.com sbarca anche a Dubai | L’Emirato fa il pieno di cripto

CRYPTO.COM A DUBAI
Crypto.com punta su Dubai - ecco cosa sta succedendo

Crypto.com sbarca anche a Dubai | L’Emirato fa il pieno di cripto

Crypto.com sta accelerando per poter operare con licenza a Dubai, approfittando del piano di regolamentazione recentemente varato dal governo locale. Il colosso di Singapore raggiungerà gli altri exchange presenti in zona, con la città che così punta seriamente a diventare un cripto hub di rilevanza internazionale.

FTX, Binance e Bybit sono già operativi sul territorio, con gli ultimi due che hanno anche trasferito nell’emirato le proprie sedi regionali o che comunque hanno fatto richiesta al fine di ottenere una licenza. Una situazione interessante per il piccolo ma potente emirato e anche per Crypto.com.

Tutto all’interno di un momento molto fortunato per l’exchange. Crypto.comvai qui per ottenere un conto gratuito con 25$ di bonus – continua a tessere la sua tela, sia commerciale che di licenze. Un exchange che punta a diventare tra i più importanti al mondo e che è già cresciuto in modo importante negli ultimi 24 mesi.

Un exchange che in molti conoscono anche grazie ai servizi aggiuntivi che offre, come ad esempio il Supercharger e lo staking integrati, così come il servizio di carte che viene offerto in integrazione con l’account – e i cui benefici sono collegati alla quantità di $CRO che abbiamo messo in staking.

Anche Crypto.com si muove verso Dubai

La notizia ha forse un sapore ricorsivo per chi ci segue assiduamente, dato che Dubai e Crypto.com compaiono spesso tra le nostre news. Lì dove aride terre offrono ben poche opportunità di fioritura, il mondo della finanza trova invece terreno fertilissimo.

Imprese cripto per Dubai - Crypto.com
Con l’avvio delle licenze per gli operatori, Dubai punta ad attirare diversi exchange e imprese cripto

Le mosse di Crypto.com arrivano immediatamente dopo le prime regolamentazioni, con l’exchange che ha ottenuto l’ok del governo locale proprio in questi giorni. Le autorità competenti, nella neonata figura di Dubai Virtual Assets Regulatory Authority, hanno approvato per ora in via provvisoria la licenza MVP dell’operatore. Nato nel febbraio di quest’anno, VARA è l’ente preposto ad accreditare gli exchange sul territorio.

Siamo entusiasti di fornire più dei nostri prodotti e servizi in un mercato di grande importanza per la nostra attività e che è ugualmente impegnato nella regolamentazione

Queste le parole di Kris Marszalek, CEO e co-fondatore di Crypto.com, ovviamente contento dell’avvicinamento del proprio exchange in un paese decisamente interessante sotto il piano regolamentare e finanziario, che conferma così di voler provare a diventare centro anche dell’innovazione in campo finanziario.

La terra del petrolio, con le sue regolamentazioni chiare e funzionali, ha normato a tempo di record per poter ospitare operatori del mondo cripto e relativo giro d’affari. Come vi abbiamo già raccontato in questo articolo, tra i primi a rispondere presente è stato Binance, exchange in forte espansione proprio in quei paesi che stanno provando ad offrire regolamentazioni chiare. Cosa che ad esempio è avvenuta anche in Italia recentemente proprio con la visita di CZ.

Quelle di Dubai sono mosse che dimostrano chiaramente come la città-stato stia seriamente lavorando per diventare un hub di criptovalute di riferimento internazionale, sfruttando anche il suo status di principale centro finanziario delle ricche economie del Medio Oriente.

Dubai punta tutto sulle cripto

Il giro d’affari generato dalle criptovalute sta scatenando una competizione tra stati serratissima, e su questo campo di gioco Dubai sembra essere privilegiata da un sistema normativo particolarmente efficiente e attrattivo, per i grandi operatori finanziari.

Sono tante le realtà che stanno guardando alla città degli Emirati come prossima sede per i propri affari, in tutto il mondo. Non molto tempo fa vi avevamo parlato della fuga di cervelli dall’India, mentre dobbiamo tornare qualche mese indietro per trovare conferma delle mire espansionistiche degli Emirati in ambito cripto. Un piano che affonda le radici ancora più indietro, con i primi concreti segnali giunti a noi ormai quasi un anno fa, con la presentazione di programmi che, ora, diventano più che concreti.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments