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Axie Infinity: Trovati i $625 milioni rubati | Sono diventati Bitcoin – Il dettaglio

A marzo la comunità crittografica è stata scossa da un evento di grosse proporzioni e cioè il più grande furto di criptovalute mai avvenuto nella storia, stimato allora del valore di 625 milioni di dollari. L’attacco fu ai danni della piattaforma Ronin una sidechain di Ethereum nata per i giochi su Blockchain e che ospita il popolare Axie Infinity, occasione in cui furono sottratti 173.600 ETH e 25 milioni in USDC. I fautori sono stati rintracciati nel gruppo di hacker nordcoreano Lazarus.

La vicenda attirò molta attenzione e non solo per l’entità della somma sottratta, ma anche perché secondo le prime indagini i milioni rubati sarebbero stati destinati in gran parte a finanziare il programma di armamento nucleare della Corea del Nord. Da marzo prosegue il tracciamento dei fondi rubati con delle novità che arrivano proprio di recente. BliteZero, che è un esperto di cyber security piuttosto noto nel mondo degli asset crittografici, anche perché fa parte del team di SlowMist, ha pubblicato un report su Twitter in cui fa sapere che al momento molti dei fondi rubati sono stati rintracciati e si trovano sulla blockchain dei Bitcoin.

Il report arriva proprio quando il 13 agosto Alexey Pertsev, uno degli sviluppatori del servizio di bridge di criptovalute Tornado Cash, è stato arrestato dalle autorità olandesi (FIOD) con l’accusa di aver facilitato con la sua piattaforma il riciclaggio dei 625 milioni.

Rintracciati i 625 milioni di dollari sottratti dalla piattaforma Ronin

Il primo passaggio degli hacker subito dopo il furto fu lo scambio dei 25 milioni di UDC rubati con 6.249 ETH, avvalendosi di exchange centralizzati quali Crypto.com, FTX e Houboi.

Il report pubblicato da BliteZero rintraccia un ulteriore passaggio compiuto il 29 marzo quando i fondi sono stati inviati, al fine di nasconderli, alla piattaforma Tornado Cash. Tornado Cash è definita un “mixer” di criptovalute, al bando negli USA, che praticamente mischiando le transazioni fornisce un maggiore livello di privacy. Al giorno d’oggi secondo il report soltanto una piccola parte (6.250 ETH) di fondi si trova ancora su Tornado Cash in Ethereum.

I soldi rubati su Axie Ininify sono stati trasformati in Bitcoin..

La gran parte delle criptovalute rubate, 113.000 ETH, è stata prelevata dalla piattaforma e convertita tramite Uniswap o 1inch in renBitcoin, un tipo di wrapped token. Poi, tramite il protocollo Ren, da renBitcoin sono stati scambiati per veri e propri BTC, la metà dei quali trasferiti su ChipMixer che ora custodisce da sola ben 6.631 Bitcoin riconducibili al furto. L’altra metà dei fondi in BTC è depositata su altre piattaforme mixer come Blender, ma anche su noti exchange centralizzati come Coinbase e Binance.

Gli sviluppi legali della vicenda 

Il report di cui è autore tra gli altri BliteZero non ha rivelato però nessuna informazione riguardo gli indirizzi crittografici collegati ai 625 milioni di dollari rubati. Come spesso accade nel caso dei furti che coinvolgono criptovalute la possibilità di recuperare la refurtiva è molto bassa, pur sapendo dove essa in parte si trova.

Ma il report arriva con un tempismo particolare perché sia Tornado Cash che Blender.io sono state quest’anno sanzionate dal Dipartimento del Tesoro statunitense, che interpreta le piattaforme di questo genere come strumenti di riciclaggio. Dal punto di vista delle autorità soprattutto in USA la vicenda ha segnato l’inizio della guerra ai privacy tools.

Ad onor del vero va detto però che fino adesso nessuna delle accuse che riguardano Alexey Pertsev, il fondatore di Tornado Cash arrestato dalle autorità olandesi questo mese, fa riferimento ad un suo coinvolgimento diretto nel riciclaggio. L’unica colpa che gli viene imputata, stando alle informazioni ufficiali, è quella di aver “facilitato il riciclaggio di denaro” con la sua piattaforma. In pratica di aver scritto il codice sorgente di Tornado Cash, motivo per cui l’arresto non è stato senza proteste.

In ogni caso, gli esperti di analisi blockchain hanno anche chiarito che il tracciamento dei fondi continua e che cose ancor più complesse potrebbero venire fuori prossimamente.

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