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RIPPLE FINE CAUSA

Ripple: Arriva la FINE del Processo! | Parla il CEO di Ripple Labs

Molti saranno ormai stanchi di questa vicenda, e anche degli annunci della fine della stessa. Parliamo della causa legale che vede impegnata Ripple Labs contro SEC, causa che più volte è stata data per quasi conclusa e che invece continua a protrarsi. Questa volta però la stima precisa di quando terminerà la causa arriva dal leader di Ripple stesso, il CEO Brad Garlinghouse.

Secondo il capo del gruppo ci saremmo quasi e la causa dovrebbe finire entro la prima metà del 2023, e quindi tra pochi mesi. Termine della causa che non sarà soltanto simbolico ma che effettivamente andrà a dare una spinta a $XRP e ai servizi di Ripple, in particolare per la propria adozione negli USA.

Se fosse confermato dai fatti, si tratterebbe di un evento fortemente bullish per Ripple, con la criptovaluta di riferimento $XRP che è disponibile per l’investimento anche presso la piattaforma sicura Capital.comvai qui per ottenere un conto gratuito di prova con INTELLIGENZA ARTIFICIALE INCLUSA (ideale per crypto-trading automatico in questa specifica fase di mercato) – intermediario che ci propone il top in termini di accesso ai listini, con 140+ asset cripto già inseriti e con i migliori servizi anche per l’analisi e la gestione del portafoglio.

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Ripple: fine della causa in vista, parla Brad Garlinghouse

Questa volta a parlare non sono gli avvocati che da esterni seguono la causa di Ripple, ma il CEO del gruppo Ripple Labs, che parlando con i giornali ha offerto delle stime, sulla carta potenzialmente molto precise, della fine della causa contro SEC.

Credo che avremo una risposta nella prima metà del prossimo anno. Che si tratti del primo o del secondo trimestre rimane da valutare. […] Tutti sono d’accordo sull’enorme importanza di questa eventualità.

Garlinghouse causa
La fine della causa potrebbe essere vicinissima

Eventualità che riporterebbe Ripple, multa o meno, nell’alveo dei sistemi che possono stingere accordi anche negli USA e che dunque potrebbero fare più che bene all’adozione dei servizi e della cripto che vi sono collegati. Cosa che potrebbe avere anche degli effetti importanti sui prezzi e che molti tra gli investitori ormai attendono con una certa ansia.

Sono date attendibili? Dipende. Durante l’intervista a Bloomberg il popolare Brad Garlinghouse ha in realtà parlato di stime, con una parte di incognita che rimane ovviamente sul tavolo, dato che a decidere saranno giudici terzi, che potrebbero richiedere ulteriore tempo per vederci chiaro.

La posizione di Ripple nel processo

Ripple ha letteralmente capovolto la sua posizione nel processo. Da vittima sacrificale designata si è trasformata in una forza di attacco, che è riuscita a mettere nell’angolo SEC e a far venir fuori anche strani legami (che andrebbero indagati più a fondo) tra l’agenzia e Ethereum. Legami che se però dovessero diventare oggetto di dibattimento nel processo potrebbero allungarne la durata, cosa che è da scongiurarsi in particolare dal lato di Ripple.

Per come si sono configurate le cose durante le diverse udienze, sembrerebbe improbabile vedere Ripple soccombere alle richieste di SEC, con l’agency che è sotto la lente di ingrandimento anche per quanto riguarda l’approvazione degli ETF Bitcoin Spot e che viene contestata ormai anche ai piani alti della politica.

Il principale rammarico rimarrà l’impossibilità di tornare indietro e dunque di recuperare il terreno perso da Ripple per una causa che gli ha di fatto impedito di prendere accordi negli USA. Staremo a vedere come evolveranno le cose. Nel frattempo Ripple continua ad espandersi anche in economie sviluppate, principalmente grazie al suo sistema ODL. E se dovesse arrivare in tempi così brevi l’ok anche dagli USA, per l’azienda guidata da Brad Garlinghouse potrebbero davvero aprirsi le porte dei paesi che economicamente contano di più.

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