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Crypto e Bitcoin per la pensione? | Un giovane su due negli USA…

Circa la metà dei giovani lavoratori americani dichiara di voler investire in criptovalute tramite i propri fondi pensionistici 401(k). L’opinione è condivisa da un quarto dei lavoratori che percepiscono o percepiranno la pensione al di fuori del piano pensionistico qualificato in vigore negli Stati Uniti.

A rivelarlo è uno studio condotto da Schwab Retirement Plan Services, secondo cui il fondo 401 (k) non rappresenta più, per i giovani, l’unico viatico per la pensione. E intanto, in America, qualche big della finanza si muove nella stessa direzione.

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Fondi pensione e criptovalute negli States

Lo studio è stato condotto da Logica Research per conto di Schwab Retirement Plan Services, attraverso un sondaggio online con cui sono state raccolte le opinioni di 1.000 lavoratori che percepiranno la pensione attraverso il piano 401(k) in vigore negli Stati Uniti. I dati che ne scaturiscono sono abbastanza eloquenti: buona parte dei giovani americani sta pensando di investire in Bitcoin e criptovalute tramite i propri fondi pensionistici.

Questo è il pensiero di 46 lavoratori su 100 appartenenti alla Generazione Z, condiviso con il 45% dei millennial. Fuori dal piano pensionistico 401(k), il 25% degli intervistati dichiara di ricorrere a crypto asset per investire nella propria pensione o risparmiare.

Tanti giovani USA pro cripto per la pensione
Sono tanti i giovani USA che pensano…

Il 37% lavoratori appartenenti alla Generazione Z dichiara inoltre di aver investito per la prima volta utilizzando il proprio fondo 401(k), contro il 54% dei millenial e il 61% di chi appartiene alla categoria dei baby boomer e alla Generazione X.

Ancora, il 22% del campione che arriva dalla Generazione Z ha iniziato a investire su piattaforme di mobile trading, mentre l’11% di essi ha investito per la prima volta in criptovalute.

Il piano 401(k) è ancora il principale strumento di accumulo previdenziale, ma non è più considerato come l’unica strada per giungere alla pensione. I giovani stanno considerando anche altri asset con cui poter raggiungere i propri obiettivi, da un punto di vista finanziario.

Catherine Golladay, responsabile di Schwab Workplace Financial Services, affida a una nota con cui commenta lo studio in questione, la sua visione sui giovani lavoratori americani. Un esercito di lavoratori e risparmiatori che sta mettendo in discussione i paradigmi attuali del lavoro, maturando un approccio alla pensione diverso, rispetto al passato. La pandemia e i frequenti cambi d’impiego, secondo la Golladay, hanno portato a ripensare le loro priorità in maniera significativa.

Una rivoluzione già in atto

Lo studio, arricchito dalla preziosa nota a firma Catherine Golladay, ci offre un quadro piuttosto chiaro: non solo le due prime della Classe Bitcoin ed Ethereum, ma le criptovalute più in generale possono vantare un appeal sempre maggiore soprattutto tra i più giovani, e questo nonostante il mercato sembra ancora faticare a volersi riprendere, anche se ogni tanto qualche segnale interessante arriva proprio dai primi due asset per capitalizzazione.

La fiducia nelle criptovalute arriva probabilmente da un’incertezza macroeconomica che non risparmia alcun Paese, e che anche negli Stati Uniti si fa sentire con un certo vigore. I lavoratori che ancora devono costruirsi un futuro sono i più spaventati, e cercano rifugio nei crypto asset. In America i termini pensione e criptovalute poi vengono accostati sempre più spesso, anche ai piani alti della finanza, segno che probabilmente il comparto sta acquisendo fiducia non solo tra le fasce più giovani dei lavoratori.

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