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BITCOIN CRIPTO FTX

SHOCK FTX per QUESTO POLITICO | Regole su Bitcoin e crypto…

C’è un membro del Congresso che sembra vederci giusto nel caos innescato da FTX. Si tratta di Jake Auchincloss, Democratico del Massachusetts, che sta cercando di fare chiarezza nel dibattito politico che si è innescato appunto dal crack dell’exchange (e del fondo hedge e di trading) che faceva capo a Sam Bankman-Fried. Un commento a nostro avviso benvenuto e dovuto, che ristabilisce il vero ordine delle cose in un crack del quale in pochi hanno compreso l’essenza.

L’idea di fondo è questa: il comportamento di FTX e del gruppo che lo guidava era illegale già un secolo fa, e rispondere a quanto avvenuto con una maggiore regolamentazione (quale poi?) per il mondo cripto è qualcosa che non ha senso. E aggiungiamo noi, dovrebbe essere riconosciuto al mondo cripto che in realtà tutti i principali protocolli, anche quelli di DeFi, si sono comportati egregiamente durante una situazione di mercato che avrebbe fatto impallidire praticamente qualunque mercato regolamentato.

Se c’è qualcosa che dobbiamo ricavare di positivo da questa storia è proprio la tenuta dei maggiori swap. Swap i cui token sono disponibili anche su eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con i migliori STRUMENTI, anche AUTOMATICI – intermediario che deve essere segnalato come uno dei più sicuri del comparto.

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Sì, sarebbe stato un crimine anche 100 anni fa”: altro che regole nuove su Bitcoin e cripto

La posizione di Jake Auchincloss è stranamente lucida. Non perché non ci aveva abituato a commenti chiari sul mondo cripto, ma perché nella politica di tutto il mondo, compresa quella americana, tutti o quasi stanno gridando al pericolo cripto in seguito al caos innescato da FTX. Caos che avrà dei risvolti pessimi per tutto il comparto, ma che, come diciamo ormai da qualche giorno, ha poco a che fare con le cripto e con Bitcoin in quanto tali.

Il disastro di FTX è soltanto un altro punto esclamativo riguardo la necessità degli Stati Uniti di avere una legislazione consistente, chiara e prevedibile. I crimini che FTX stava commettendo non sono specifici dello spazio tech, dei maghi della tecnologia, etc. non sono crimini del 2022. Sono comportamenti che erano illegali 100 anni fa”

Questo in risposta alle voci che si stanno levando anche negli Stati Uniti per una regolamentazione ammazza-cripto e per cercare di buttare il proverbiale bambino con l’acqua sporca, in relazione a quanto si era già discusso proprio in termini di un impianto di regole permissivo ma chiaro.

Una posizione condivisibile

Una posizione che vorremmo vedere replicata anche dalle parti nostre, dove sembrano essere in pochi i politici attenti a questo tipo di questioni. Con qualche eccezione tra i firmatari dell’interrogazione parlamentare portata avanti dall’On. Dell’Olio e che punterà a fare luce su quanto accaduto, anche in relazione agli obblighi di vigilanza delle agenzie governative.

No, non è una storia di cripto

Sottrarre fondi ai propri utenti è un reato sempre. Che si tratti di sottostanti in criptovalute o di altri asset, che si tratti di denaro o di altra utilità. In molti, chi maliziosamente chi meno, proveranno a farla passare per una questione inerente Bitcoin e cripto, cosa che però, basta guardare effettivamente a quanto è accaduto, è molto lontano dalla verità.

Nella speranza di vedere una discussione più sana e più sul pezzo riguardo quanto accaduto, continueremo a monitorare una situazione che sta cominciando ad avere l’effetto domino che in molti si aspettavano. Un effetto domino che contribuirà alle difficoltà di molti operatori ma che, ancora oggi, non ha avuto alcun tipo di effetto negativo su DeFi e su protocolli squisitamente cripto.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Buongiorno a tutto il gruppo. Non penso sia solo il Sig. Jake a vederci giusto probabilmente è l’unico che dice le cose come stanno veramente e che Bitcoin e cripto non centrano nulla con tutta questa vicenda, il problema è che il resto dei personaggi sono per la maggior parte dei detrattori che pur sapendo della bontà dei progetti approfitteranno dell’accaduto per poter imporre una sorta di ban al comparto. Sarà un’altra battaglia lunga dalla quale Bitcoin ne uscirà ancora una volta vincente. In questi momenti non guardiamo al breve ma pensiamo a come si evolverà questa tecnologia in futuro, Blockchain, Big Data, progetti cripto, DEFI. Se crediamo in questo mercato non dobbiamo preoccuparci ma solamente comprare tempo. Dietro al progetto Bakkt ci sono i proprietari del NYSE e il loro interesse è sicuramente l’evoluzione di questo mercato. Buona giornata