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STABLECOIN NUOVA PROPOSTA

Legge stablecoin negli USA | Protezione per gli emittenti [BULLISH]

Una nuova proposta di legge, che arriva poco prima che il Congresso si aggiorni per le vacanze e poco prima che il senatore che l’ha proposta si allontani, per sempre, dalla politica. A farla è Pat Toomey, che secondo le testate USA negli anni ha sempre mantenuto un atteggiamento aperto e propositivo nei confronti del mondo cripto.

Oggetto della legge il trattamento a livello legale degli stablecoin, con una serie di limiti che più che essere indirizzati agli emittenti di questo particolare tipo di gettoni crypto, sembrerebbero essere indirizzati verso il legislatore e verso le agenzie che si occupano di regolare i mercati.

Nel complesso, come avremo modo di vedere, una legge interessante, nonché positiva per l’intero comparto. Un comparto sul quale possiamo investire con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e senza limiti – intermediario che offre nel complesso 78+ crypto asset sui quali investire, inclusi ovviamente tutti i principali per capitalizzazione di mercato e anche per prospettive future.

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Una legge per tutelare gli stablecoin: ecco la proposta

Dati i venti che spirano anche negli USA, in particolare in seguito al crack di FTX, ci sarebbe da non credere ai propri occhi e alle proprie orecchie. E invece, a firma di Pat Toomey arriva una legge che potrebbe contribuire, se così approvata, a regolamentare il settore degli stablecoin per metterli al riparo da intromissioni indebite da parte delle autorità.

E anche dei nuovi requisiti di sicurezza per gli stablecoin stessi, che però permetterebbero a tutto il comparto di avere regole certe entro e quali muoversi. Si chiama stablecoin act e darà sicuramente da discutere, per quanto in realtà ci siano dei punti che meriterebbero discussioni più approfondite.

In primo luogo sarà concesso alle autorità con licenza negli USA, come possono essere gli istituti di deposito o di trasmissione di denaro di creare i propri stablecoin. In secondo luogo si cercherebbe di creare delle nuove norme che riguardano la disclosure sulle riserve. E terzo, e forse cosa più importante, viene appunto scongiurata la possibilità che emittenti e gestori degli stablecoin finiscano in realtà per essere trattati come società finanziarie e pertanto sottoposte agli stessi obblighi.

Scongiurato, nel caso in cui la legge dovesse essere approvata nelle forme indicate già oggi, il rischio che gli stablecoin vengano appunto trattati come titoli finanziari, cosa di particolare rilievo negli USA, in quanto imporrebbe obblighi gravosi per gli emittenti.

Protezione per il settore, con qualche regola in più

Passerà? Chissa… i tempi in realtà sono complicati

Non perché non si tratti potenzialmente di una buona legge, ma perché il Congresso come noto si aggiornerà a breve e perché Toomery non ne farà più parte nella prossima sessione. Qualcosa che potrebbe rendere più difficile l’approvazione della legge, a meno che qualcuno non se ne faccia carico.

Che succederà? Staremo a vedere. Quel che è certo è che il settore ha comunque degli amici all’interno della politica USA, che dovrà e potrà riuscire a capitalizzare anche per mettersi al riparo da accuse che arrivano altrettanto trasversalmente. E l’ingresso di operatori del settore nelle più importanti associazioni di lobbying potrebbe offrire spunti proprio in questo senso.

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