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Analisi Uniswap | Non prima di 8.10 il target attivo

Le quotazioni di Uniswap Protocol Token (UNI) stanno attraversando oggi una fase di arretramento contro dollaro USA, arretramento che è arrivato subito dopo tre giorni di stabilizzazione, sotto ai recenti massimi relativi di quota 6.96.

Il grafico a candele settimanali mostra come i prezzi siano impegnati dallo scorso novembre nel tentativo di impostare un recupero sostenibile, poggiando sul minimo di quota 4.71. Nelle 10 settimane successive al raggiungimento di tale minimo, il mercato è riuscito a spingersi al rialzo una prima volta fino a 6.55, per poi correggere e tornare a salire fino ai già menzionati 6.96.

UNI/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 18/01/23, ore 17.45, last 6.06

Come conseguenza di tale movimento, la media degli scambi durante il tentativo di recupero si è concentrata particolarmente attorno alla linea dei 5.73/5.78. Tale zona di prezzo va quindi monitorata con estrema attenzione nel corso delle prossime 5-10 giornate almeno, in quanto dovrebbe adesso fungere da sostegno per un allungo delle quotazioni in direzione dei 7 dollari. 

Rispetto alla nostra analisi più recente, risalente al 15 dicembre, possiamo notare su grafico a barre da 30 minuti come sia stato largamente raggiunto durante le ultime sedute dell’anno il “vecchio” target ribassista a 5.26. Tecnicamente, quindi, la sfuriata ribassista dovrebbe essere almeno per il momento conclusa. Non sono infatti visibili altri stimoli ribassisti in grado di sollecitare una ripresa massiva delle vendite.

UNI/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 18/01/23, ore 17.43, last 6.08

L’arretramento odierno, in questo contesto, andrebbe quindi letto come una opportunità di acquisto. I compratori stanno concentrando la loro attività sui nuovi supporti di quota 5.94/6.01 e 5.40/5.47. Entrambi i supporti costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di ulteriori discese, in particolare se entro la fine della settimana in corso (domenica 29 gennaio).

Il segnale tecnico è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 6.42. Evitiamo di acquistare da prezzi più alti, per non incorrere in un teorico rapporto rischio/beneficio non abbastanza favorevole. Lo scenario descritto verrebbe stoppato dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 5.40. Mentre sono le 17.59 CET di mercoledì 18 gennaio, UNI viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 6.10 dollari, in calo del -3.94% su base giornaliera.

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