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CUSTODIA BANK BITCOIN

La banca crypto e Bitcoin bocciata da FED | Niet a Custodia

Federal Reserve nega la membership ad una banca crypto e Bitcoin. Poi però non bisognerebbe lamentarsi...

Federal Reserve ha rigettato – con tempi record – la richiesta di membership di Custodia Bank, istituto particolare e legato a doppio filo al mondo cripto. Una notizia che farà certamente discutere in un momento di forte incertezza per quanto riguarda le regolamentazioni del mondo cripto e il ruolo che potranno giocare per i soggetti che proveranno ad istituzionalizzarsi.

Il business model, dice Federal Reserve, sarebbe troppo rischioso e presenterebbe dei rischi di sicurezza, importanti, cosa che avrebbe portato quella che è a tutti gli effetti la banca centrale degli USA a rifiutare la richiesta di membership. Il tutto tra le vibranti proteste di Custodia stessa e anche di chi da tempo si batte per atteggiamenti diversi da parte dei regolatori, almeno per quanto riguarda il mondo dei soggetti che provano a istiuzionalizzarsi.

Nel frattempo si è aperta una giornata che, almeno fino ad ora, sembrerebbe essere di calma piatta per il mondo Bitcoin e cripto, mondo sul quale possiamo investire con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratis per TESTARE TUTTI i servizi – per un intermediario che ci permette di investire su 78+ crypto asset con tutte le regolamentazioni di cui possiamo avere bisogno.

Federal Reserve si mette di traverso: negata membership a Custodia

A Federal Reserve non sembrerebbero andare a genio le banche crypto. O meglio, le banche che come modello di business offrono anche il supporto al mondo di Bitcoin e delle criptovalute. A farne le spese è la richiesta di Custodia di membership in Federal Reserve, un passaggio che avrebbe contribuito alla sua istituzionalizzazione, Custodia Bank.

  • Chi è Custodia Bank

Custodia Bank è un istituto bancario che ha come business model l’offerta di servizi che facciano da ponte tra il mondo cripto e quello delle banche classiche. Un istituto, amano ripetere, alla frontiera degli asset digitali e che anche in termini di compliance avrebbe già fatto molto, addirittura più di quanto viene richiesto alle banche classiche che non hanno alcun tipo di rapporto con il mondo cripto.

Federal Reserve dice di no
Fed dice di no, ma bisognerebbe parlarsene

Tra i servizi offerti anche un dollaro digitale con riserve 1:1 e la custodia per i crypto asset, anche dei soggetti istituzionali. Una banca che nel tempo ha ottenuto licenze ove possibile (opera con una del Wyoming ad esempio per la custodia) e che da tempo sta producendo sforzi per istituzionalizzarsi ulteriormente.

  • Cosa vuole Federal Reserve?

Non è chiaro cosa sia stato contestato nello specifico a Custodia, nonostante un relativamente lungo comunicato stampa di Federal Reserve proprio da parte di Federal Reserve.

Custodia è un’istituzione con scopi speciali, che è incorporata nello statao del Wyoming, che non ha assicurazioni sui depositi federali. L’azienda vorrebbe occuparsi di nuovi e non testati rami di attività nel mondo cripto, che includono l’emissione di crypto asset su network aperti, pubblici e decentralizzati.

Questo il sunto del messaggio, già in apertura, al quale poi si sono aggiunti altri commenti, sempre da parte di Federal Reserve.

Il business, che ha il carattere della novità, della compagnia si concentra sui cripto-asset e presenta rischi significativi in termini di sicurezza e di solidità. Il Board [di Federal Reserve] ha già detto in passato che tali pratiche non sono in linea con le pratiche più sicure del mondo bancario.

E sempre nel comunicato di Federal Reserve poi troviamo:

La membership della banca trasmette al pubblico un’idea di solidità e di fiducia collegata alla reputazione di Federal Reserve. In aggiunta la membership della banca comporta la possibilità di votare e essere votati come direttori della Fed di Richmond o per il boardi di Baltimore e Charlotte.

E quindi, in altre parole, Custodia Bank sarebbe finita in caso di membership troppo vicina ai piani alti del sistema bancario americano.

Ok Federal Reserve, ma…

Federal Reserve può ovviamente scegliere come preferisce. Tuttavia ci sarebbe poi da chiedersi com’è possibile che FTX si compri indirettamente una banca, chartered e regolarmente registrata, negli USA. E dove siano tanti puntigli quando si verificano certi tipi di questioni.

Degli strani incroci in termini di regole, di attacchi al mondo cripto e di banche che invece vorrebbero cercare di operare correttamente abbiamo parlato anche nell’ultima puntata del nostro Podcast. E sì, forse sarebbe il caso di parlarne di più e tutti insieme.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

La robotica sta facendo passi da gigante, l’Intelligenza Artificiale pure a tal punto da mettere i brividi ma bitcoin e le cripto non dovrebbero esistere secondo questi personaggi. Cosa si dovrebbe affiancare in futuro all’Intelligenza artificiale delle fiat che perdono progressivamente il loro potere? Custodia Bank ha capito che serve una banca forte che si occupi sia di progetti cripto e pure di fiat per poter riequilibrare il sistema, non conosco Custodia Bank e forse non sarà quella più indicata a tale scopo ma siamo comunque all’inizio e le cose rimangono immutabili fino al giorno in cui cambiano. Buona giornata