IMF deve ammettere di essersi sbagliato. L’istituzione monetaria più importante del mondo accetta la dura verità di El Salvador: i rischi per il paese non si sono ancora materializzati, nonostante soltanto qualche settimana fa il Fondo Monetario Internazionale avesse pubblicato profezie di sventura. Ma, non ingannatevi, sono problemi secondo la potente istituzione che sono soltanto rimandati.
Nel frattempo El Salvador, in parte anche grazie a Bitcoin, si gode aumento del turismo e dunque di afflusso di capitali esteri e una situazione finanziariamente più solida anche sul fronte del debito pubblico. Non sarà tutto merito di Bitcoin, per carità, ma siamo comunque distanti anni luce da quelle profezie di sventura dei più potenti della terra, almeno sul fronte economico.
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Fondo Monetario Internazionale: i rischi non si sono ancora materializzati
Tutto è contenuto in un relativamente lungo report che il Fondo Monetario Internazionale ha affidato al suo sito internet. Un documento che pur non cambiando eccessivamente i toni usati anche in precedenza dal Fondo, deve ammettere che quanto previsto in passato non è aderente alla realtà.
I rischi di Bitcoin meritano attenzione. Nonostante i rischi non si siano ancora materializzati a causa di un utilizzo limitato di Bitcoin – almeno secondo i dati su rimesse e delle inchieste – il suo utilizzo potrebbe crescere grazie allo status di valuta a corso legale e alle nuove riforme legislative per incoraggiare l’utilizzo dei crypto asset.
Questo l’allarme, sicuramente depotenziato rispetto ai precedenti, che è stato diffuso dal Fondo Monetario Internazionale su El Salvador. È stato poi aggiunto:
In questo contesto rimangono dei rischi all’integrità e alla sicurezza del sistema finanziario, alla sostenibilità fiscale e per la protezione della protezione dei consumatori e le raccomandazioni che abbiamo dato nel Articolo IV 2021 rimangono valide.
Rischi che però, per ammissione stessa del Fondo Monetario Internazionale, non si sono ancora materializzati. Secondo il loro punto di vista a causa di una scarsa adozione. Per altri, che non hanno mancato di commentare già l’articolo, perché nei fatti inesistenti.
IMF ha però ragione su qualcosa
E forse in pochi si sarebbero aspettati di leggere questo parere su Criptovaluta.it. Ma bisogna pur dare a Cesare quel che è di Cesare e a Bukele quel che è di Bukele.
Una maggiore trasparenza riguardo le transazioni del governo rimane fondamentale.
Per il FMI lo è per valutare le contingenze fiscali, per noi perché sarebbe comunque giusto vedere cosa sta facendo il presidente più amato da almeno una parte dei bitcoiner con denaro che, fino a prova contraria, è pubblico e non nelle sue immediate disponibilità. Un problema che non siamo stati i primi a sollevare e che rimarrà, fino a soluzione, una nota stonata di quanto sta avvenendo a El Salvador.
Purtroppo Bukele è solo un gradino sotto all’essere un dittatore. La sua ascesa politica si configura come la più classica delle scalate al potere. Sicuramente gli riconosciamo una certa dose di coraggio nell’essersi tirato contro le ire del mondo economico. Rimane oscuro il reale movente: amore incondizionato verso una criptovaluta o tentativo di essere legittimato dai fan (e dai denaro) legato a quella criptovaluta? Solo lui potrebbe rispondere.
Nelle sua impresa ha tuttavia commesso un errore che costerà il fallimento del progetto, salvo repentini cambiamenti di rotta: non aver puntato su ethereum.
Ma abbiamo sentito che la Libera Repubblica delle Banane ha progetti in tal senso.
No, non siete voi italiani.
Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.
Proprio Il Fondo Monetario parla di rischi al sistema finanziario quando il nostro sistema finanziario è costruito su una bolla pronta a scoppiare e che rimane in piedi solo per i giochi di prestigio dei politici economici di turno mentre le Banche Centrali continuano a stampare denaro fondato sul nulla, praticamente banconote false che hanno un valore solo perchè è stato deciso così. Non capiscono ancora che BTC e ETH devono far parte del sistema finanziario e avere quindi corso legale ne beneficerebbero anche le fiat che sparirebbero gradualmente ma attenzione non sparirebbe il contate e come direte voi? Per chi ha una certa età si ricorderà che in passato quando mancavano le monete da cento lire la Banca d’Italia diede la possibilità di stampare dei pezzi di carta che riportavano la scritta “ha valore di 100 lire” con vicino impresso il logo dell’Istituto di credito di riferimento e questo si potrà fare anche con i bitcoin o i satoshi sempre se il contante sarà ancora richiesto soprattutto dalla mafia a meno che le mafie non si organizzino e si scambino i loro affari attraverso la moneta elettronica ma magari è più probabile che le fiat rimangano per questi motivi. Ovviamente è ciò che ipotizzo io ma la cosa che conta di più è che le cripto vengano accettate dal sistema. Buona giornata.