Stacks vola a +20% | Il legame con Bitcoin paga…

Stacks sta godendo di un momento di rara forza sul mercato, nonostante il comparto sia ormai da qualche giorno all’interno di un range piuttosto ristretto. Condizioni generali che rendono la corsa di Stacks ancora più interessante, almeno per chi vuole speculare sul mercato. C’entra Bitcoin, c’entrano le Inscription di cui abbiamo parlato già su Criptovaluta.it e c’entra un fermento che nel mondo legato a $BTC, anche indirettamente, forse non si vedeva da tempo.

La crescita imponente, principalmente a livello di prezzo, è l’occasione giusta per farsi una chiacchierata su quanto accade e quanto accadrà nel mondo di Stacks e se i proclami – importanti – che sono stati fatti negli ultimi giorni abbiano qualche tipo di fondamento.

Possiamo trovarla anche su Kraken – qui puoi aprire un conto gratuito – per un intermediario che ci consente di acquistare direttamente decine di criptovalute e anche di trasferirle rapidamente verso un wallet di nostra proprietà, cosa che ne aumenta enormemente la sicurezza, soprattutto in periodo durante i quali non ci si può fidare proprio di nessuno.

A marzo novità importanti su Stacks: il protocollo che spinge Bitcoin senza piacere ai Bitcoiner

Su Stacks si potrebbero scrivere intere enciclopedie. Si propone come una sorta di layer 2 per Bitcoin che dovrebbe estenderne le funzionalità, soprattutto per quanto riguarda le potenzialità di programmabilità attraverso smart contract. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare una soluzione intelligente e in un certo senso… sensata. Ma a guardare le reazioni che da sempre ha innescato presso le frange più radicali degli appassionati di Bitcoin è chiaro che ci sia quantomeno da riflettere sulla proposta del protocollo.

Tribalismi a parte, che in questo caso almeno da parte di chi vi scrive sembrano avere quantomeno una base solida dalla quale si stanno sviluppando, parliamo rapidamente della grande corsa che il token di riferimento $STX sta cavalcando. Corsa incredibile da qualche settimana a questa parte, partita in parallelo con l’arrivo su Bitcoin dei contestati Ordinals e Inscriptions, sistema che sfrutta in modo poco ortodosso alcune novità del protocollo per scrivere immagini e altre amenità sulla timechain del progetto.

Dato che Stacks si sta attivando da tempo per questo tipo di operazioni, per quanto tecnicamente su un altro layer che poi layer non è, in molti hanno deciso di puntare proprio su $STX per cavalcare questa nuova ondata di novità che dovrebbe travolgere (o forse no) Bitcoin, che è per ottime ragioni il progetto più statico in termini di funzionalità dell’intero comparto.

Entusiasmi che in una fase di mercato poco entusiasmante hanno gioco facile a concentrarsi su chiunque proponga novità, per vere o presunte che siano. E con questo si spiega facilmente almeno una parte del successo sul mercato che $STX sta conseguendo. C’è poi un’altra parte della questione, che passa da un importante aggiornamento che dovrebbe avere luogo a fine mese.

Il prossimo aggiornamento di Stacks: cosa c’è di concreto?

Torneremo sicuramente a parlarne quando ci si avvicinerà all’ora X, che è fissata per il blocco 781.551 di Bitcoin. Sarà un aggiornamento che includerà diverse novità, che vi invitiamo a consultare sul post ufficiale del gruppo.

Quanto tali aggiornamenti saranno un catalizzatore per future crescite del protocollo anche in termini di prezzo non è dato saperlo per il momento. Così come non è dato saperlo se certe solide e fondate antipatie che il protocollo suscita in almeno una parte della community avranno o meno un effetto sul prezzo del token. Staremo a vedere. Per ora quello che sappiamo è qui – ed è da questo che si dovrà partire per ogni tipo di considerazione.