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Bitcoin: ecco cosa sta succedendo alle crypto | Volumi giù – arriva il BOTTOM?

Mancano gli scambi su Bitcoin e sulle principali cripto. Calma piatta che potrebbe però covare..

Una settimana di calma prima dell’eventuale tempesta dalla prossima settimana, quando avremo sul tavolo i dati più importanti, quelli dell’inflazione USA. Calma che Bitcoin ha preso alla lettera, muovendosi di pochissimo nel corso delle ultime 48 ore dopo aver assorbito il colpo, se così vogliamo chiamarlo, del caos Silvergate.

Con volumi molti bassi e con pochi spunti che arrivano anche dal calendario economico di questa settimana – lo condividiamo ad inizio settimana sul nostro canale Telegram – ci si potrebbe aspettare una settimana di calma piatta. Ma sarà davvero così?

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Calma piatta: tutti aspettano un segnale da Bitcoin

La calma è più che piatta. Bitcoin sembra essere inchiodato intorno ai 22.400$, in apertura di una settimana che dovrebbe lasciarsi alle spalle il caos Silvergate e tutto quello che ha comportato per l’intero comparto. La buona notizia, se così vogliamo definirla, è che sembra che ci siano le basi per arrestare definitivamente la caduta di prezzo innescata da queste ansie.

Il grosso degli intermediari cripto ha detto di aver limitato eventuali danni e di non avere grosse esposizioni nei confronti del gruppo bancario. Altri hanno già spostato il loro business da Signature e almeno per il momento sembrerebbero avere tutta la ragione di dormire sonni relativamente tranquilli.

  • Calendario economico fiacco

Tolti i dati sulla disoccupazione negli USA, che arriveranno comunque a fine settimana, non sembra che ci siano grandi eventi e grandi dati in arrivo. Questo aggiunge noia ad un settore già caratterizzato – al pari di altri mercati di rischio, da una certa sonnolenza durante la prima e la seconda settimana di marzo.

Sarà però anche una settimana di preparativi per la prossima settimana, quando ne dovremmo sapere di più per quanto riguarda i prezzi negli USA. Per quanto in molti stiano facendo notare un aumento della divergenza tra mercato azionario e mercato crypto, rimarrà comunque un passaggio intermedio interessante.

  • Occhio quando i volumi sono così bassi

Per quanto il lunedì sarà sicuramente più frizzante del weekend, i dati suoi volumi sono impietosi. Nei due giorni precedenti abbiamo avuto soltanto il 60% dei volumi rispetto alle stesse giornate della settimana precedente, segno che la noia sta dominando anche i trader di breve periodo. 10 miliardi scarsi sabato e poco più di 12 domenica, contro i 20 miliardi di una settimana fa.

Volumi così bassi che non si vedevano dal 7 e 8 gennaio, al termine di una stagione di feste da sempre caratterizzata da trader che tirano i remi in barca e che si godono gli ultimi scampoli di vacanza. Che succede? Staremo a vedere. Il nostro consiglio è di prendere comunque sempre con le pinze i volumi bassi su Bitcoin e cripto, perché sono spesso forieri di movimenti improvvisi in una direzione o nell’altra. Interessante anche vedere come i volumi più bassi dell’anno siano coincisi con un bottom locale dal quale poi il prezzo di Bitcoin è ripartito.

Bitcoin e cripto volumi minimi
Volumi tra i più bassi del 2023: che vuol dire?

Cosa può smuovere la settimana

Ci sono diverse questioni aperte che varrà la pena indagare. Dalla situazione sul fronte bancario USA, che si è arricchita della conferma della Kraken Bank, fino alle dichiarazioni di diversi capoccia delle banche centrali, compresa quella Europea, che potrebbero dare qualche indicazione in più su dove siamo nella traversata della tempesta inflazione.

Qualcuno inizia a dubitare che il peggio sia alle spalle, altri fanno invece notare che tassi troppo alti troppo a lungo, in queste condizioni economiche generali, non sono sostenibili. Che una sorpresa arrivi proprio nella settimana della calma piatta e totale?

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