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POWELL AFFOSSA BITCOIN CRYPTO

Bitcoin e crypto: crollo dopo i tassi | Disastro di Powell sui mercati

Parla Powell, giù i mercati. Bitcoin e crypto in sofferenza. Ecco cosa ha detto.

Parla Powell e Bitcoin e cripto pagano il prezzo di atteggiamenti hawkish, almeno a parole, del leader di Federal Reserve. Un calo in parallelo con l’azionario USA che spinge anche a riconsiderare certe fantasie che vorrebbero Bitcoin ormai lontano da certe logiche, ovvero da un movimento quasi in parallelo con il settore azionario.

Di questo potremo tornare a parlare tra qualche giorno: la notizia del momento è un calo importante di tutto il comparto innescato da un Powell redivivo, per quanto in realtà il rialzo dei tassi, perfettamente in linea con le aspettative, sia stato di soli 25 punti base. A peggiorare inoltre la situazione nuove inchieste da parte di SEC, che questa volta hanno colpito Justin Sun, leader di Tron e BTT, che dovrà difendersi da accuse piuttosto articolate.

Una situazione che in pochi si sarebbero aspettati prima del meeting, dato che sembrava scontato che Powell si sarebbe mostrato decisamente più remissivo. Cosa che ha fatto, ma non sui temi in cui diversi aspettavano.

Powell: recessione possibile, no tagli tassi per il 2023

Tutti si aspettavano un rialzo di soli 25 punti base per i tassi negli USA, ma in pochi a quanto pare si aspettavano le parole di Powell, apparse più hawkish di quanto i mercati si sarebbero aspettati.

  • Parlare di Soft Landing ora fa balbettare

Partiamo dalla fine della conferenza stampa. Alla domanda sulla possibilità che ci sia un atterraggio morbido per l’economia, Powell ha balbettato in modo vistoso, facendo capire anche con una scelta di parole poco felice che non è certo lui a credere a questa eventualità, per quanto la risposta sia stata incartata nel solito burocratese.

È da questa dichiarazione che si è completato un calo che si era già avviato durante la conferenza stampa tanto per Bitcoin quanto per il resto del comparto.

Hawkish Powell
Powell gela i mercati: Bitcoin e crypto giù
  • I mercati credono a tagli per la seconda metà del 2023, Powell no

A precisa domanda quasi altrettanto precisamente ha risposto Powell. Nel modello sviluppato da Federal Reserve e se dovessero essere confermate le condizioni economiche previste, non ci sarà spazio per tagli dei tassi, come invece i mercati avevano iniziato a prezzare dei ribassi dopo al massimo un altro rialzo. Powell dice che non è così, almeno alle attuali condizioni.

  • Riportare l’inflazione al 2%

Powell ha ripetuto almeno 10 volte che obiettivo di Fed è riportare l’inflazione al target del 2%. Non che sia sembrato molto convincente, ma a quanto parrebbe i mercati si aspettavano un liberi tutti che il capo della banca centrale non si può permettere.

  • L’economia comprimerà da sé…

Parte del lavoro che dovrebbero fare i tassi lo faranno, secondo Powell, le condizioni economiche. Ci sarà un restringimento del credito per privati e imprese che avrà – come dimostrato da ampia letteratura citata da Powell – degli effetti simili a quelli di un rialzo ulteriore dei tassi.

Il problema, dice sempre Jerome Powell, è che non è possibile valutare ex ante questo impatto. E dunque le decisioni sui tassi saranno rimandate alla prossima tornata.

Dot plot… preoccupante?

Il Dot Plot, il grafico tramite il quale Fed diffonde delle proiezioni sui tassi futuri previsti, è ancora spinto eccessivamente verso l’alto rispetto a quanto piacerebbe vedere ai mercati.

E questo sarà il punto da cui ripartire. E un punto che, se dovesse accadere come la tornata precedente, i mercati dimenticheranno rapidamente. Nel frattempo Bitcoin tiene sopra i 27.000$, nonostante sul settore siano appena arrivate altri attacchi legali da parte di SEC.

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Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

Non gli è bastato perdere un paio di banche per strada? E vabbè, vediamo con le prossime cosa s’inventano.
La Sec poco fa è partita pure alla carica di Coinbase… ma forse questa volta ha puntato troppo in alto

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.

Daniel
Daniel
1 anno fa
Reply to  Lord Eth

Si ! Non si molla un centimetro

Last edited 1 anno fa by Daniel
Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Il sistema bancario è fallito a causa delle gestioni di persone incompetenti e soprattutto avide. Inutile attaccare il mondo cripto per proteggere un sistema che fa delle truffe il proprio cavallo di battaglia. Hanno salvato Credit Suisse e non senza un bagno di sangue per i clienti ma questo evitano di pubblicizzarlo. L’unica cosa che hanno garantito sono state le buonuscite milionarie dei vari dirigenti. Il problema è che questo è accaduto in Svizzera e hanno dovuto anche agire in fretta perchè ci sono altre banche nella stessa situazione se non peggio ma per ora riescono a nasconderlo. Orami il rispetto dei contratti non esiste più. Pensate che nell’operazione la BNS ha concesso a UBS una linea di liquidità di 100 miliardi di dollari e in più si è acquisita la banca concorrente per pochi spiccioli ma non solo, ha voluto anche il resto e cioè gli azionisti fatti subito fuori dalle assemblee che comunque erano già stati abbastanza bastonati ma soprattutto hanno invertito la gerarchia fra azionisti che avrebbero dovuto rispondere per primi al crollo e i detentori dei bond AT1 che avrebbero dovuto avere la priorità e invece questi ultimi si sono visti azzerare tutto, ben 15 miliardi di franchi in bond hanno deciso che non valevano più nulla, appunto perchè UBS non voleva pagare gli interessi e quindi si è affidata allo slogan “Toglietemi tutto ma non la mia Credit Suisse” è così è stata accontentata, azionisti zittiti e mazziati e i possessori di bond derubati. Sicuramente ci saranno delle cause legali importanti dato che si trattava anche di clienti non di poco conto e qualora venissero risarciti, probabilmente dopo tempi lunghissimi sappiate che anche questo comunque lo dovremo pagare noi. Se qualche volta vedete saltare dalla finestra un banchiere svizzero, saltate dopo di lui. Di sicuro c’è qualcosa da guadagnare. Buona giornata