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Analisi Chainlink: news sul prezzo di LINK | Correzione finita – supporto a 6.22$

Chainlink in recupero, prova ad arrampicarsi sulle resistenze più vicine. I supporti sono ancora friabili, ma l'impostazione a 5-10 giornate pare lusinghiera.

Le quotazioni di Chainlink (LINK) hanno raggiunto gli ultimi minimi significativi di rilievo, nel cambio contro dollaro americano, l’11 e 12 maggio scorsi a quota 6.23. Nelle successive giornate si è sviluppato un tentativo di recupero sfociato finora nel raggiungimento degli odierni massimi relativi a 6.73. Nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 16 maggio, LINK viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 6.66 dollari, con un modesto rialzo del +0.45% da ieri.

Il recupero salito finora ha raggiunto dimensioni piuttosto contenute per gli standard di volatilità di Chainlink, ma consideriamo la reazione in corso piuttosto significativa. È infatti cominciata a partire da livelli di prezzo che potrebbero rappresentare un obiettivo finale per l’intera fase correttiva in corso da metà aprile.

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Con l’approfondimento tecnico più recente, risalente al 2 maggio scorso, avevamo indicato un primo obiettivo a 6.32/6.37, ma le proiezioni evidenziavano la possibilità di un ulteriore ampliamento ribassista anche fino ai 5.94/5.97. Il rimbalzo in corso sta però vedendo i prezzi ormai da quattro-cinque giornate stabilizzarsi sopra i 6.37. Questo significa che è probabilmente in atto un riposizionamento dei compratori, i quali stanno progressivamente alzando i loro livelli di ingresso stop-limit.

In altre parole, è plausibile ritenere che il mercato stia andando verso una conclusione anticipata della fase correttiva e ad una ripresa del rialzo con una tempistiche più strette di quanto preventivato all’inizio del mese.

Chainlink è una delle cryptovalute emergenti che più hanno attirato l’attenzione degli investitori durante gli ultimi mesi ed è attualmente inserito nella nostra lista dei 35 token da prediligere per posizioni di portafoglio. La lista è mantenuta sempre aggiornata sul nostro sito. Per chi fosse particolarmente interessato nello specifico a LINK, rimandiamo inoltre alle articolate previsioni per le dinamiche di medio-lungo termine, diramate appena alla fine di aprile.

LINK/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 16/05/23, ore 17.55, last 6.65

Se osserviamo il grafico a candele settimanali, possiamo constatare come non siano stati prodotti dalla candela dell’8 maggio segnali di inversione, o esaurimento imminente, della tendenza ribassista. É altresì vero che la linea dei 6.30 rappresenta una sorta di “limite statistico” alla capacità correttiva attuale di questa crypto.

In sintesi, ci aspettiamo che i valori provino adesso quantomeno un test delle resistenze di breve periodo, verso quota 7.00, e siamo operativamente intenzionati a seguire l’oscillazione con posizioni rialziste nel corso delle prossime 5-10 giornate (almeno). A beneficio di coloro che fossero interessati ad approfondire il funzionamento dei segnali tecnici forniti dalle candele giapponesi, rimandiamo alla lettura della nostra guida.

LINK/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 16/05/23, ore 17.52, last 6.65

Passiamo sul grafico a barre da 30 minuti per analizzare nel dettaglio l’azione dei prezzi nel corso delle ultime giornate e individuare con maggiore precisione il posizionamento dei riferimenti tecnici. Notiamo innanzitutto come si sia interrotta una sequenza di segnali ribassisti che proseguiva dalla metà di aprile. Si sono formati nel contempo supporti a quota 6.54/6.58 e quota 6.22/6.25. Entrambi i supporti, ma in particolare il più vicino, costituiscono luogo di probabile reazione.

Le aspettative sono di raggiungimento e successiva rottura della forte resistenza posta nella fascia tra 6.99/7.06, a favore di un allungo in prima istanza fino a 7.25 e successivamente fino a 7.47/7.50. Lo scenario descritto verrebbe annullato dalla semplice violazione di quota 6.22, senza attendere alcuna conferma.

Il tentativo di recupero in via di sviluppo è tuttora da considerare in fase germinale e, se dovesse essere rinnegato dal cedimento del supporto, il comando dell’oscillazione ripasserebbe immediatamente ai ribassisti, con proiezioni in prima istanza a 5.70. In questo caso sarebbe ovviamente necessario rivedere lo scenario con nuovi aggiornamenti.

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