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PREVISIONI CHAINLINK

Previsioni ChainLink: Proiezioni Prezzi $LINK [2025/2026]

La scheda previsionale combina analisi tecnica, fondamentale e sentiment per offrire scenari operativi sul prezzo di ChainLink nel medio-lungo termine

La scheda previsionale sull’andamento del prezzo di ChainLink (LINK), si basa sull’uso combinato di analisi tecnica, dati fondamentali e di sentiment. L’obiettivo è fornire al lettore di Criptovaluta.it®, una serie di scenari previsionali sull’andamento del prezzo nel medio e lungo termine.  

ChainLink

$ 13.54
$ (-4.88%)
  • 1G
  • 7G
  • 30G

I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.

L’obbiettivo è offrire informazioni ed indicazioni a coloro che desiderano prendere delle posizioni operative sulle crypto, senza necessità di monitorare quotidianamente l’andamento. Gli aggiornamenti sono programmati regolarmente per fornire scenari operativi sempre attuali e in sincronia con i cambiamenti del mercato crypto.

I nostri criteri scientifici di analisi su ChainLink

I criteri di stesura di questa scheda di lavoro sul prezzo di $LINK seguono di base tre linee:

  • Analisi Tecnica: studio dei dati storici di prezzo, volumi scambi, pattern grafici, per identificare trend e modelli. Utilizziamo indicatori di momentum e trend;
  • Analisi Fondamentale: valuta i fattori che influenzano il valore intrinseco del prezzo, quali la market cap e la supply del token. La dimensione della community, il team, le quotazioni in grandi exchange, partnership;
  • Analisi di Sentiment: misura la percezione del mercato attraverso l’attività sui social media, le news e Google Trend.

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La nostra scheda previsionale su ChainLink in sintesi

PREVISIONI CHAINLINK SINTESI DICEMBRE 2025
PREVISIONI CHAINLINK SINTESI DICEMBRE 2025

Dall’ATH del 2021 a 53 USDT, LINK ha subito un calo di circa il 90% fino al minimo di giugno 2023 a 4,76 USDT, attraversando poi una lunga congestione fino a ottobre 2023, quando si è verificato un breakout con prima fase rialzista e successivo ritracciamento fino agli 8,08 USDT di agosto 2024. Da lì è iniziato un consolidamento che ha portato al massimo di 30,94 USDT a dicembre.

Nel 2025, dopo il crollo di gennaio (-41%), il recupero ha accelerato a luglio (+26,5%) e agosto (+37%) mese in cui ha toccato il massimo a 27,87 USDT senza raggiungere la resistenza in area 30 USDT e avviando una fase di ribasso. Il prezzo tra settembre e novembre è crollato e ora è arrivato a testare la diagonal line supportiva in area 12 USDT. Da qui sta provando un rimbalzo e la prima decade di dicembre è positiva. Tuttavia, la prima resistenza rilevante per dare un segnale di forza di un rimbalzo passa in area 16,10 USDT.

Gli indicatori tecnici confermano un trend in contrazione e contrastato. Chainlink mostra un quadro tecnico misto: sul daily la struttura è fragile, con SMA50 negativa ma MACD e Aroon in miglioramento. Il momentum resta incerto, con RSI e Stocastico laterali e CCI in calo. Sul weekly prevale debolezza, confermata dal MACD ribassista e dallo Stocastico in ipervenduto. Sul monthly il prezzo oscilla sulla SMA50 senza breakout, mentre le Bande di Bollinger e l’ATR indicano volatilità e oscillazioni in diminuzione.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

Scenario attuale di ChainLink

Dopo i massimi toccati in agosto da parte di $LINK a 27,87 USDT con rialzo mensile del +37% è iniziata una fase di ribasso che ha spinto nuovamente l’andamento in rosso da inizio anno del -31%. Il crollo c’è stato tra settembre e novembre, mentre la prima decade di dicembre è in positivo con un + 7,70% con una market cap di 9,530 miliardi di dollari.

Monthly Change+7,70%
Year Change-31%
Market Cap9,530 miliardi di dollari al 10 dicembre 2025
Position Coin Market Cap#12
All-time high 53 USDT (Maggio 2021)
Address currently in Profit//
Total Supply1,000,000,000 LINK – Fonte: Coinmarketcap
Circulating Supply696,849,970.45 LINK – Fonte: Coinmarketcap
Exchange highest volumesBinanceCoinbase, Bybit
Scheda ChainLink – 10 dicembre 2025

ChainLink: Scenario storico

Osservando il grafico monthly allegato del prezzo di $LINK, abbiamo una panoramica che parte dal 2021, quando ha registrato il suo ATH nel mese di maggio a 53 USDT. Da lì è seguita una forte fase ribassista, con una correzione dal picco massimo di circa il -90% fino al minimo di giugno 2023 a 4,76 USDT.

ChainLink (LINK)- Monthly dicembre 2025
ChainLink (LINK)- Monthly dicembre 2025

Sul grafico è evidenziata anche una congestione, con il prezzo sostanzialmente laterale da giugno 2022 fino a ottobre 2023, quando si è verificato il breakout e una prima accelerazione rialzista, seguita da uno swing ribassista con un minimo ad agosto 2024 a 8,08 USDT. Da questo punto è iniziata una fase di consolidamento, culminata in un rally che ha portato, a dicembre 2024, il prezzo di LINK a segnare un massimo di 30,94 USDT.

Nel 2025, dopo un gennaio chiuso a -41% (peggior mese per LINK dal marzo 2020), ad aprile è stato registrato un minimo a 10,10 USDT, da cui è partita una fase di consolidamento. A luglio si è chiuso con un +26,50%, seguito da un agosto a +37% e massimo a 27,87 USDT. L’obiettivo grosso era un arrivo sulla resistenza principale a 30 USDT che corrisponde al 50% di Fibonacci del movimento che va dall’ATH al minimo del 2023. Target tuttora valido.

Tuttavia, da settembre è iniziata una fase ribassista del prezzo di ChainLink, che ha attraversato anche il flash crash di ottobre, con un nuovo minimo annuale a 7,90 USDT, toccato in spike e seguito da un rimbalzo. Anche novembre è stato ribassista, con un -24,88%.

L’attuale rialzo di dicembre di LINK è contenuto in un +7,70% e per generare un vero segnale di ripartenza, il prezzo deve tornare sopra l’area dei 17,95 USDT, mentre il supporto principale resta quello in area 10,40 USDT.

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Previsioni e indicatori di trend su ChainLink

Di seguito riportiamo un quadro sull’andamento del prezzo di ChainLink e sulla sua potenziale evoluzione, sulla base dell’analisi di un setup di indicatori di trend. Queste impostazioni sono adattate a seguire strategie trend following di lungo periodo.

INDICATORIDAILYWEEKLY MONTHLY 
Media Mobile Semplice 50 (SMA)🔴 NEGATIVE🔴 NEGATIVE🟠 NEGATIVE
Average Directional Index (ADX)🟢 POSITIVE🟢 POSITIVE🟠 NEUTRALE
Moving Average Convergence Divergence (MACD)🟢 POSITIVE🔴 NEGATIVE🔴 NEGATIVE
Aroon Indicator🟢 POSITIVE🔴 NEGATIVE🔴 NEGATIVE
Tabella ChainLink: Indicatori di trend

Analizzando i dati della tabella di ChainLink abbiamo uno scenario misto. Su base giornaliera, mostra un’impostazione parzialmente positiva, con la SMA50 che resta negativa, indicando debolezza del trend. Al contrario, MACD e Aroon sono positivi e segnalano una spinta direzionale in miglioramento. Nel complesso il quadro è ancora fragile, ma con primi segnali di recupero della struttura tecnica. Sul setup weekly prevale una struttura debole: la SMA50 è negativa e il MACD conferma un trend ribassista, mentre ADX rimane positivo e indica direzionalità. L’Aroon vira in negativo, segnalando perdita di momentum. Il quadro generale suggerisce pressione ancora dominante, con recuperi parziali ma non strutturali.

Sul monthly la situazione resta complessa: la SMA50 è negativa e il prezzo sta lottando a cavallo della media, senza un breakout definito. ADX è in una condizione di neutralità, mentre MACD e Aroon restano negativi, indicando trend debole e momentum scarico. Il quadro tecnico suggerisce cautela sul lungo periodo.

Previsioni ChainLink: Indicatori di momentum

Attraverso gli indicatori di momentum l’obiettivo è fornire una visione dettagliata sul trend dominante e come identificare le tendenze emergenti, per cogliere possibilmente anche opportunità di trading basate sull’impulso del mercato. Il setup operativo è compostoa dall’RSI, l’Oscillatore Stocastico, il Rate of Change (ROC) e il Commodity Channel Index (CCI).

Per individuare le situazione di ipercomprato o ipervenduto si utilizza il Relative Strength Index (RSI) e lo Stochastic Oscillator. Entrambi misurano il momentum del prezzo, con lo Stocastico che confronta il prezzo di chiusura con il suo range di prezzo in un dato periodo, 

Mentre l’RSI misura la velocità e il cambiamento dei movimenti dei prezzi ed è adatto a determinare la forza relativa di una tendenza. Il Commodity Channel Index, si identifica i livelli di prezzo relativi alla loro media statistica, aiutando a rilevare i cicli di mercato.

INDICATORIDAILYWEEKLYMONTHLY
Relative Strength Index🟠 Laterale (14)🟠 Laterale (9)🟠 Laterale (5)
Stocastic Indicator🟠 Laterale🔴 Ipervenduto🟠 Ribasso
Rate of Change (ROC) 🟢 Positivo🔴 Negativo🟢 Positivo
Commodity Channel Index (CCI)🟢 Calo🟠 In Rialzo 🟠 Laterale
Tabella ChainLink: Indicatori di momentum

La tabella fornisce un’analisi multi-temporale degli indicatori di momentum. Sul setup daily gli indicatori mostrano un momentum debole ma non compromesso, con l’RSI e Stocastico in laterale, senza segnali estremi. Il ROC è positivo e indica un leggero impulso rialzista, mentre il CCI è in calo, segnalando pressione ribassista. Il quadro complessivo resta interlocutorio, con direzione ancora incerta.

Sul quadro weekly la struttura del momentum è più debole, con un RSI in laterale, mentre lo Stocastico entra in ipervenduto, segnalando forte debolezza. Il ROC è negativo e conferma mancanza di impulso rialzista. Unico elemento costruttivo è il CCI in rialzo, che sta rientrando da una situazione di ipervenduto ma evidenzia un possibile rallentamento della pressione ribassista. Sul monthly il prezzo di $LINK sta combattendo a cavallo della SMA50, senza una chiusura definita sopra la media. RSI resta laterale, mentre lo Stocastico segnala ribasso e indica una struttura ancora fragile. Il ROC è positivo e suggerisce iniziale recupero, mentre il CCI rimane laterale, confermando momentum poco direzionale.

ChainLink: Analisi di supporto e resistenza

Di seguito riportiamo lo scenario dei supporti e resistenze grafiche, suddiviso in supporti e resistenze statiche e vettoriali.

“livelli statici” sono tracciati con trend line orizzontalmente a un prezzo specifico e non cambiano a meno che il prezzo non li superi significativamente, in modo che il vecchio supporto possa diventare una nuova resistenza, e viceversa. I “livelli vettoriali” sono ricavati tramite una metodologia che utilizza i ritracciamenti di Fibonacci.

INFORMAZIONISTATICHESTATICHEVETTORIALIVETTORIALI
S/RSUPPORTI RESISTENZESUPPORTI RESISTENZE
DAILY19,25 $14,70 $19,10 $16,10 $
WEEKLY 16,30 $17,60 $16,35 $17,65 $
MONTHLY 23,10 $23,10 $12,65 $23,80 $
Tabella livelli di supporto e resistenza LINK

Indicatori di volatilità su Tron

La situazione della volatilità delle crypto, la valutiamo tramite l’utilizzo di due indicatori principali, le Bande di Bollinger e l’Average True Range (ATR).

Le Bande di Bollinger (BB) forniscono informazioni sulla volatilità relativa e sui livelli di prezzo potenzialmente eccessivi tali da evidenziare situazioni di ipercomprato o ipervenduto. Inoltre offrono una vista sulle situazioni di low volatility e eventuale breakout o breakdown.  L’ATR invece offre una misurazione assoluta della volatilità del prezzo, senza però indicare la direzione.

SEGNALIDAILYWEEKLY MONTHLY 
Bollinger Band🟢 ↘️ Declining🟠 ↗️ Upward🟠 ➡️ Sideways
Average True Range (ATR)🔴 ↘️ Declining🟠 ↘️ Declining🟢 ↘️ Declining
Indicatori di volatilità del prezzo di LINK

La volatilità misurata dalle Bande di Bollinger per Chainlink mostra, sul daily, un prezzo che per diversi giorni ha lavorato sotto la banda superiore, dalla quale ora sta scendendo. Sul weekly si osserva un rientro dopo una fase in cui il prezzo era sceso anche sotto la banda inferiore. Nel setup mensile, invece, Chainlink si muove in laterale sotto la banda mediana.

A livello di ATR, tutti e tre i timeframe considerati evidenziano un ATR in calo, in particolare sul daily, dove la progressiva diminuzione delle oscillazioni prosegue ormai da diverso tempo.

Analisi fondamentale ChainLink

L’obiettivo principale di ChainLink è consentire alle differenti blockchain di interagire in modo sicuro con dati esterni, feed di prezzi, API e sistemi di pagamento tradizionali, funzionando da bridge tra il mondo esterno e le blockchain. Questa funzione è assolta dai cosiddetti oracoli. Il loro ruolo è di agire da intermediario tra le fonti di dati esterne e le differenti blockchain , per permette agli smart contract di interagire con i dati in modo sicuro e affidabile e consentendo lo sviluppo di numerose dApps, in particolare nel settore della DeFi.

Tra luglio e inizio agosto 2025, Chainlink ha rafforzato la propria posizione nella DeFi e nella tokenizzazione di asset reali (RWA), concentrandosi sull’espansione tecnologica e strategica. Sono state annunciate otto nuove integrazioni su 11 reti blockchain, tra cui Ethereum, Solana, Avalanche, BNB Chain, Plume e Hyperliquid, implementando servizi come CCIP, Chainlink Functions, feed oracolari e Proof-of-Reserve.

Sul fronte istituzionale, spicca la collaborazione con Westpac Institutional Bank e Imperium Markets in Australia per il Progetto Acacia, volto a liquidazioni DvP sicure e conformi sul sistema PayTo. Parallelamente, la partnership con Mastercard mira a integrare oltre 3 miliardi di carte nel crypto-commerce on-chain tramite un protocollo di interoperabilità tra pagamenti tradizionali e blockchain. A Novembre 2025, la rete di Chainlink supportava 37 blockchain e 77 feed di dati, consolidando la sua leadership negli oracoli decentralizzati e nei servizi di connettività cross-chain.

Inoltre ChainLink ha avviato una partnership con Apex Group per sviluppare infrastrutture di stablecoin a livello istituzionale per la Bermuda Monetary Authority. La prevista integrazione di CCIP con SWIFT, in rollout a novembre, ha collegato 11.000 banche agli asset tokenizzati, passando dalla fase pilota alla distribuzione live

Dal lato di Chainlink Reserve, uno smart contract on-chain su Ethereum che accumula token LINK da entrate off-chain e on-chain per sostenere la crescita a lungo termine della rete. I ricavi, provenienti da aziende, app decentralizzate e commissioni on-chain, vengono convertiti in LINK tramite il sistema di astrazione dei pagamenti e scambiati su DEX come Uniswap V3.

A novembre la Chainlink Reserve ha incrementato le proprie disponibilità aggiungendo 89.079 LINK al 27 novembre, raggiungendo un totale di 973.752 LINK detenuti. L’operazione è avvenuta durante un forte selloff, con il prezzo sceso sotto 14,50$, suggerendo un possibile accumulo strategico mentre il mercato liquidava posizioni.

Dati on-chain di ChainLink

Osservando il grafico della metrica “Number of New Addresses” si può vedere un indebolimento progressivo dell’attività sulla rete Chainlink, con un calo evidente dei nuovi indirizzi mentre il prezzo scende dai massimi estivi. Il calo degli indirizzi segue una traiettoria discendente da agosto, coerente con la fase ribassista del prezzo di LINK. L’attuale stabilizzazione attorno a circa 1.140 nuovi indirizzi indica un interesse più basso ma ancora presente, segnalando una possibile fase di attesa o accumulo.

ChainLink Number of New Addresses  - Fonte: Glassnode
ChainLink Number of New Addresses – Fonte: Glassnode

L’attività di rete di ChainLink mostra un incremento significativo delle transazioni negli ultimi mesi, culminato con un picco superiore ai 40 milioni prima del recente ridimensionamento. La metrica “Chainlink – Transactions” evidenzia ora un valore settimanale di circa 22,8 milioni, comunque molto più alto rispetto ai livelli di inizio anno.

L’aumento complessivo dell’89% su base annuale segnala un ecosistema in forte utilizzo, con una domanda reale che rimane sostenuta nonostante la correzione recente del prezzo e il calo degli indirizzi visto sopra.

Analisi di Sentiment ChainLink

Nell’analisi del sentiment, presentiamo una tabella riassuntiva che include alcuni dati tratti dal sito di analisi LunarCrush (LC) che ci riporta il setiment generale, la social dominance e Google Trend.

VALUTAZIONEPOSITIVENEUTRAL NEGATIVEDOMINANCE
Sentiment – (LC)45%49%6%
Social dominance – (LC)1,65%
Sentiment social di ChainLink

Dai dati della tabella emerge ancora un buon sentiment positivo del 46% nei confronti di ChainLink, mentre la percentuale negativa si attesta al 6%. La social dominance, in luglio aveva tocca un picco del 2,55% mentre adesso è in fase di contrazione e scesa a 1,65%.

Google Trends evidenzia l’interesse di ricerca globale per “ChainLink” negli ultimi dodici mesi. Il valore numerico non indica volumi assoluti, ma l’intensità relativa di ricerca su una scala 0-100. Il picco estivo riflette un forte aumento di attenzione, mentre il valore recente pari a 7 segnala un interesse drasticamente ridimensionato. Questo suggerisce un calo della curiosità retail nonostante l’attività di rete resti elevata.

Google trend ricerche ChainLink

Analisi fondamentale di ChainLink

Dalla tabella allegata, possiamo constatare che lo scenario tecnico di ChainLink che mostra forza.

Tabella Riassuntiva Indicatori DAILY WEEKLYMONTHLY
Moving Average Convergence Divergence (MACD)⬆️ 🟢⬇️ 🔴⬇️ 🔴
Media Mobile (EMA) 50⬇️ 🔴⬇️ 🔴⬇️ 🟠
Relative Strength Index (RSI)➡️ 🟠➡️ 🟠➡️ 🟠
Stocastico➡️ 🟠⬇️ 🔴⬇️ 🟠
Bollinger Band🟢 ↘️🟠 ↗️ ➡️ 🟠
Tabella outlook ChainLink
  • Breve Termine: LINK presenta una struttura mista, con la SMA50 che resta negativa e segnala debolezza del trend, mentre MACD e Aroon forniscono indicazioni positive, suggerendo un primo miglioramento della spinta direzionale. Il quadro rimane fragile, ma con accenni di recupero tecnico.
  • Medio Termine: prevale una struttura ancora debole per $LINK. Il prezzo è sotto la SMA50 e con il MACD conferma un’impostazione ribassista. L’ADX resta positivo e indica direzionalità, mentre l’Aroon passa in negativo e segnala perdita di momentum. L’insieme suggerisce pressione ribassista dominante, con tentativi di recupero presenti ma ancora non strutturali né convincenti.
  • Lungo Termine:  rimane complesso, la SMA50 è negativa e il prezzo oscilla a cavallo della media senza una rottura chiara mentre MACD e Aroon restano negativi, confermando trend debole e momentum scarico. Il quadro tecnico continua a richiedere cautela sul lungo periodo.

Conclusioni dell’analista

ChainLink dopo l’ATH di maggio 2021 a 53 USDT e un crollo di circa il 90% fino al minimo di giugno 2023 (4,76 USDT), ha vissuto una lunga congestione fino a ottobre 2023, seguita da breakout, fase rialzista e ritracciamento fino a 8,08 USDT ad agosto 2024. Da lì un consolidamento ha portato al massimo di dicembre 2024 a 30,94 USDT.

Nel 2025, dopo il crollo di gennaio (-41%), luglio e agosto hanno segnato forti recuperi. Ad agosto 2025 ChainLink ha seganto un +37% arrivando a toccare un massimo a 27,87 USDT portando in positivo la performance da inizio anno e registrando un +120% dal minimo di aprile a 10,10 USDT. Tuttavia il prezzo si è fermato sotto la resistenza principale di lungo periodo a 30 USDT e ha virato prima al ribasso. Da settembre è iniziata una fase ribassista con il prezzo di LINK che ha subito il flash crash di ottobre e crollo a 7,90 USDT da dove ha rapidamente rimbalzato. Dicembre è parzialmente positivo con un +7,70% ma per dare un segnale forte ChainLink deve andare al breakout di area 16 USDT.

A livello di indicatori $LINK mostra uno scenario misto, sul daily la SMA50 resta negativa e segnala debolezza, mentre MACD e Aroon forniscono indicazioni positive e suggeriscono una spinta direzionale in miglioramento. Il quadro rimane fragile, ma emergono primi segnali di recupero tecnico complessivo.

Sul fronte fondamentale, ChainLink ha consolidato la propria posizione nella DeFi e nella tokenizzazione ampliando le integrazioni tecnologiche, con otto nuovi collegamenti su undici blockchain e l’implementazione di servizi come CCIP, Functions, feed oracolari e Proof-of-Reserve. La rete ha esteso la connettività cross-chain grazie al rollout di CCIP, mentre ChainLink Reserve ha accumulato token durante il selloff, raggiungendo 973.752 LINK. Le metriche on-chain mostrano un calo dei nuovi indirizzi, ma un forte aumento delle transazioni. Il sentiment resta moderatamente positivo, pur in netto ridimensionamento rispetto ai picchi estivi.

Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it

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francesco
francesco
2 anni fa

il bello di avere la media a 19.80 e sapere che non li raggiungerà mai piu……… 🙁

Luigi Pesci
Luigi Pesci
2 anni fa
Reply to  francesco

Ciao Francesco, in bear è sostanzialmente un pò più complesso considerato il suo ath.