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Le storie di Dogecoin e Elon Musk tornano a incrociarsi, ma questa volta non in positivo. Il CEO di Tesla e Twitter è stato infatti accusato di insider trading sul popolare meme coin. Non è la prima volta che accade e i fatti non sono esattamente nuovi, ma vale comunque la pena di parlarne.
Un gruppo di non meglio precisati investitori si sarebbe riunito e avrebbe sottoposto una denuncia alla Procura Federale di Manhattan, accusando il tycoon di aver manipolato a più riprese il prezzo di $DOGE per suo vantaggio personale. Tra i comportamenti contestati l’ormai lontana comparsata al Saturday Night Live e la più recente sostituzione temporanea del logo di Twitter con il simbolo di $DOGE.
Non è chiaro per il momento se questa volta, rispetto alle altre, i denuncianti avranno maggiore possibilità di ottenere un risarcimento da Elon Musk. Quel che è certo è che non la prima volta che vengono avanzate delle accuse del genere verso Musk e che altrettanto probabilmente non sarà l’ultima.
L’accusa: Elon Musk ha manipolato il prezzo di Dogecoin
Non è un’accusa nuova. Sono in diversi ad aver denunciato già in passato alle autorità certi comportamenti di Elon Musk nei confronti di Dogecoin, criptovaluta che a più riprese ha ammesso di detenere in portafoglio. Sono forse di più coloro i quali credono che tali manipolazioni siano effettivamente avvenute, per quanto possa sembrare assurdo che un uomo che può contare su sostanze patrimoniali importanti finisca per organizzare schemi del genere.
Ma andiamo al sodo della questione: un gruppo di investitori in $DOGE ha denunciato Elon Musk presso la Corte Federale di Manhattan, accusandolo appunto di aver sistematicamente manipolato il prezzo di $DOGE.
I comportamenti che vengono contestati sono diversi – dalla comparsata al Saturday Night Live dove Musk definì scherzando Dogecoin una truffa, fino invece alla relativamente recente sostituzione del logo di Twitter con quello di $DOGE. Anche quest’ultimo evento ha avuto un impatto importante, anche se di breve periodo, sul prezzo di Doge.
Secondo gli investitori Musk avrebbe inoltre venduto 124 milioni di dollari di DOGE dopo la sostituzione del logo – vicenda sulla quale indagherà con ogni probabilità la procura e che dovrà trovare conferma con indagini rigorose, data la gravità dell’accusa.
Musk è anche accusato di aver pagato influencer per aver promosso $DOGE e per manipolarne il prezzo. E di aver venduto Doge anche attraverso wallet che fanno capo a Tesla.
Cosa vogliono ottenere gli investitori?
Si tratta di una class action che punta a ottenere un risarcimento quantificato nell’ordine di miliardi di dollari, che poi sarebbe quanto avrebbero perso gli investitori che si sono raccolti dietro questa nuova iniziativa.
Non è chiaro quanto siano fondate le accuse e che tipo di conseguenze siano effettivamente possibili come conseguenza della causa. Per il momento Musk e i suoi avvocati non hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla vicenda.
Ne avevamo già parlato in passato, penso che lo abbiamo capito anche i muri che le dichiarazioni di Musk su Doge sono fatte per ottenere dei vantaggi economici a suo favore e che ogni tanto si diverte a prendere in giro gli investitori come farebbe un bambino viziato, mentre per la sua cerchia di amici le notizie le da in anticipo e questo si chiama insider trading appunto. Solo pochi eletti sanno quali saranno le dichiarazioni e le mosse che Musk prenderà in futuro ma intanto si posizionano, guadagnano e poi vendono agli sprovveduti. Che serietà ragazzi, pensate ancora che Musk voglia il bene del mondo? Io sono contrario alle macchine elettriche e vorrei qualcosa di alternativo. Musk avrà anche un grande cervello ma rimane un piccolo uomo.