Primi effetti concreti del clima ostico alle cripto negli USA? Potrebbe essere. Andreessen Horowitz, uno dei fondi VC più importanti del mondo crypto ha annunciato l’apertura del suo primo snodo internazionale in quel di Londra, cosa che sembrerebbe aver ricevuto l’approvazione anche del primo ministro Rishi Sunak.
Una mossa che si inserirebbe facilmente nella narrativa di Londra che vorrebbe rendere la capitale del Regno Unito uno degli hub internazionali del mondo crypto, che si tratti di investimenti o di sviluppo di progetti. Si tratterà del primo ufficio internazionale di a16z fuori dagli Stati Uniti.
Andreessen Horowitz è una delle società di investimento nel mondo crypto – in particolare nel segmento VC – e il suo, per quanto parziale, spostamento farà certamente discutere tanto tra gli appassionati, quanto invece tra gli investitori, con la mossa di a16z che potrebbe fare da apripista all’impegno di altre società di questo settore sia nell’apertura nel Regno Unito, sia per una ridistribuzione dei propri interessi su scala globale anche lontano dagli Stati Uniti.
Si sta consumando una guerra regolamentare nel mondo crypto. Se investi o se studi il settore non perderti l’ultimo numero del nostro Magazine – dove analizziamo cosa sta succedendo e delineiamo anche i prossimi passi su scala globale del mondo crypto.
a16z a Londra: cosa cambia per il settore crypto
La notizia è certamente importante: quello che è forse il più ricco e più attivo dei fondi di investimento nel mondo cripto – e in particolare nei progetti emergenti – ha annunciato l’apertura del suo primo ufficio internazionale. Lo farà a Londra, dove averebbe ricevuto anche il beneplacito del Primo Ministro in carica Rishi Sunak.
Lo stesso Rishi Sunak che quando era Cancelliere aveva delineato un piano piuttosto chiaro per il Regno Unito affinché diventi nel prossimo futuro uno degli hub internazionali più importanti per questo comparto.
Non è ancora chiaro di che tipo di attività si occuperà a16z nel Regno Unito e che quantità di business verrà condotta da Londra e non più dagli Stati Uniti, e se la mossa è di carattere temporaneo o segnale di un riassetto sul piano globale anche dei grandi investitori nel mondo crypto.
Il primo prezzo pagato dagli USA?
Si parla ormai insistentemente da qualche settimana di un possibile riassetto geografico di tutto il comparto, in particolare lontano dagli Stati Uniti. Un riassetto che vedrebbe interessati Hong Kong, il Regno Unito, Dubai e altre location che si stanno facendo avanti proponendo contesti regolamentari più chiari per il mondo crypto.
Un riassetto che sarà utilizzato anche come grimaldello politico per una discussione che negli USA si sta spostando verso i piani alti, con l’intera questione che potrebbe essere se non decisiva comunque importante anche per le prossime elezioni presidenziali.
I candidati pro Bitcoin sono diversi, per quanto ancora subalterni ai favoriti. Che l’apertura di a16z a Londra sia materiale per chi attacca Gary Gensler e la sua recente dottrina anti-crypto, che recentemente ha portato in tribunale anche Binance e Coinbase? Staremo a vedere, per ora la notizia è che anche la vecchia Europa potrebbe giocare una partita importante nel settore.