L’inflazione USA non stupisce, e oltre il classico rimbalzo in prossimità di dati così importanti, il mondo Bitcoin e crypto procede per la sua strada, senza grossi scossoni e senza che il quadro generale sia granché cambiato. Tutto questo in attesa per il 14 giugno di un appuntamento altrettanto importante, che sarà quello con la modifica dei tassi di interesse ad opera del FOMC, sempre negli Stati Uniti.
Inflazione al 4,0% e di poco sotto le attese dei mercati – e comunque in discesa, per quanto non così importante, dai dati del mese precedente. Un quadro che potrebbe spingere Fed a tirare i remi in barca almeno per il prossimo appuntamento del FOMC.
Situazione dunque positiva per Bitcoin ma al tempo stesso ampiamente prevedibile. Ed è il momento dunque per sedersi e per valutare cosa ci sarà da attendersi per i prossimi giorni, in un mercato crypto che sembrerebbe però essere molto meno interessato a quanto sta avvenendo a livello macroeconomico.
Inflazione senza grosse sorprese, Bitcoin continua per la sua strada
L’inflazione non sorprende né in positivo né in negativo e Bitcoin, nonostante qualche movimento subito prima e subito dopo la diffusione del dato, sembrerebbe essere tornato sulla vecchia carreggiata, quella che sta frequentando ormai da qualche giorno.
Lo stesso si può dire del mondo altcoin, con l’eccezione di Ripple spinto da altre notizie che riguardano il processo contro SEC e un recupero di BNB dovuto alla risposta di Binance sempre a SEC.
- Inflazione scende, ma non rapidamente come sogna Federal Reserve
L’inflazione, almeno negli USA, continua a scendere e si attesta al 4,0%, numero molto alto in tempi di tranquillità ma che durante l’ultimo anno è apparso come target importante da raggiungere entro giugno.
Ci siamo, e il primo effetto importante sui mercati in generale è sulle attese che riguardano i tassi di interesse, che invece saranno modificati domani in tarda serata.
Il grafico è più che esplicativo. I mercati ormai prezzano quasi al 100% il nessun rialzo domani. Rimarrà poi da valutare se ci sarà possibilità di tornare a dei rate hike nel corso della prossima tornata.
I fatti peculiari del mondo crypto
Il mondo crypto ha vissuto una settimana di forte separazione dal resto dell’universo degli investimenti. A dominare la scena ci sono state le cause di SEC contro Coinbase e Binance, che hanno contribuito ad affossare principalmente il mercato degli altcoin.
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- La dominance di Bitcoin continua a essere molto alta
Anche rispetto a fasi di mercato analoghe. Il motivo è comunque presto spiegato: Bitcoin è forse l’unico asset di questo universo che è considerato da SEC genuinamente – e per ora – una commodity e dunque non una security. Le perdite di Bitcoin rispetto ad altri top gamma come BNB, Cardano, Solana, sono state molto più contenute.
- Volumi ancora molto bassi
L’interesse per il mondo cripto continua a essere molto ridotto, almeno rispetto ai periodi più felici di 12-24 mesi fa. I volumi di scambio sono altrettanto bassi e lo sono ormai da più di 2 mesi.
Una situazione non preoccupante per il mercato, ma che presto potrebbe diventarlo per gli operatori meno solidi.
Domani 14 giugno, alle 20:00, il prossimo appuntamento (scontato)
Ora gli occhi dei news trader sono puntati a domani sera, quando alle 20:00 ora italiana sapremo della decisione definitiva del FOMC.
Come abbiamo visto poco sopra, il dato che i mercati si aspettano è cristallino. E sarebbero dolori se il FOMC dovesse decidere in senso contrario.
Nel caso di decisione di no hike, potrebbe comunque esserci quel mini rally dettato dall’entusiasmo, per quanto, almeno per ora, decisamente atteso.