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Le quotazioni di Binance Coin (BNB) stanno attraversando una fase di oscillazione laterale che perdura sin dal 12 giugno scorso nel cambio contro dollaro americano. Durante queste ultime 18 giornate i prezzi si sono mossi fra 220.52, che attualmente rappresenta la quotazione più bassa toccata nel 2023, e 256.81, picco relativo di giovedì 22.
La sostanziale assenza di direzionalità che si è vista in queste giornate rispecchia la fase di stordimento attraversata dagli operatori dopo il brusco ribasso della prima parte di giugno. Ciò che è peggio, non si intravede ancora – dal punto di vista dei fondamentali – uno scenario incoraggiante per quanto riguarda la possibile ripresa degli acquisti in maniera continuativa.
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Proprio in questi giorni, l’exchange Binance è stato al centro di una serie di notizie negative provenienti in particolare dall’Europa. Sia la Germania che l’Austria che il Belgio hanno infatti ordinato l’interruzione dell’attività della piattaforma di scambio, e questo ha inevitabilmente generato un effetto negativo sull’oscillazione della crypto BNB.
Su grafico a larga scala temporale, con candele weekly, è ben evidente come la franata di questo mese si sia interrotta appena sopra al livello di minimo di quota 220.19 toccato a metà dello scorso dicembre. Si tratta di un livello di supporto “naturale”, a ridosso del quale erano evidentemente posizionati numerosi ordini di acquisto.
Essi, tuttavia, non sono stati sufficienti ad innescare una ripresa chiara del rialzo. Lo attesta la formazione di tre candele consecutive sulla zona dei minimi, che non offrono indicazioni tecniche di alcun genere. Dobbiamo quindi considerare l’intera fase di oscillazione laterale delle ultime tre settimane come parte integrante dello scenario ribassista, di cui rappresenta probabilmente solo una provvisoria sosta prima di ulteriori affondi.
A beneficio di quanti fossero interessati ad approfondire il funzionamento dei segnali tecnici, suggeriamo la lettura della nostra guida completa all’analisi, disponibile sul sito e arricchita quotidianamente di nuovi contenuti. Ricordiamo anche che BNB fa parte della lista delle nostre 35 cryptovalute preferite per posizioni di lungo periodo, aggiornata periodicamente anche in base a considerazioni di carattere fondamentale.
BNB è il quarto asset crittografico più capitalizzato a livello mondiale, in virtù di una raccolta complessiva che supera i 37 miliardi di dollari. Questo token scambia ogni giorno una media di 550/600 milioni di dollari di controvalore ed è quindi facilmente tradabile su tutti i migliori Exchange.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di nuovi livelli di resistenza posizionati a quota 252.40/255.40 e 278.00/281.00. Ci aspettiamo, nel corso delle prossime cinque-dieci giornate, un provvisorio riavvicinamento alla zona delle resistenze, seguito dalla ripartenza del ribasso con obiettivi su nuovi minimi dell’anno.
Nello specifico, abbiamo fissato un nuovo target principale a quota 199.90, da raggiungere passando per un primo obiettivo intermedio a 210.00. Possiamo già anticipare che, se questi due livelli non si rivelassero sufficienti a contenere la pressione ribassista, sarebbe necessario spostare l’attenzione sul punto di verifica immediatamente inferiore, situato a 190.50.
L’intera vasta zona compresa fra 182.00 e 190.50 costituirà in seguito area di probabile reazione rialzista. Dal punto di vista del rapporto teorico fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire short su BNB solo in caso di riavvicinamenti almeno alla prima resistenza, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 249.80. Lo stop allo scenario tecnico scatterebbe solo in caso di rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 281.00.
