Home / Crypto crisi: 70% di investimenti in meno dai VC | È un problema?

FUGA CAPITALI CRYPTO

Crypto crisi: 70% di investimenti in meno dai VC | È un problema?

Secondo dati recenti, i VC avrebbero investito molto meno nel settore crypto. Crollo del 70%. Ma è necessariamente un male?

Brutte nuove per il mondo crypto? Forse sì, forse no. La questione è più complessa di quanto potrebbero far trasparire i titoli, che parlano di un 70% in meno di investimenti da parte dei cosiddetti VC, i capitalisti di ventura, quelli che investono in imprese molto rischiose anche nel mondo crypto.

E il 70% è tutto del comparto di cui ci occupiamo tutti i giorni su Criptovaluta.it – un comparto che dopo il crollo delle quotazioni lo scorso anno sarebbe diventato molto meno attrattivo almeno per questa categoria specifica di investitori.

Un momento particolare che è costellato anche da attacchi ripetuti da parte dei regolatori USA – cosa che potrebbe aver contribuito i VC ad allontanarsi in massa dal settore. Ma siamo sicuri che sia necessariamente un male in un contesto economico come quello che stiamo vivendo e mentre il mondo crypto prova, non senza una certa fatica, a rimettere insieme i cocci creati dal bear market?

70% di investimenti in meno da parte dei VC: è crisi per il mondo crypto?

Dipende dai punti di vista. E per farsene uno bisogna sempre partire dal dato, ove questo disponibile. Lo ha diffuso RootData e parla di un calo enorme di interesse – anche economico – dei VC nei confronti del mondo crypto. Rispetto a poco meno di un anno fa, ovvero rispetto a Settembre 2022, gli investimenti sarebbero calati del 70%. Quello che un tempo era un settore ricco e dove i capitali arrivavano senza troppi complimenti, ora si sarebbe trasformato in una sorta di deserto.

Il calo è evidente

Messa così la situazione sembrerebbe essere piuttosto grave. Ci sono però diversi punti che vanno analizzati e che andrebbero pressi in considerazione per capire cosa sta succedendo, perché sta succedendo e se sia davvero un male o meno.

Tanti fattori che spingono cambiamenti importanti

Oltre al caso FTX, che verrà ricordato forse per sempre come il più grande incidente del mondo crypto, ci sono anche altre circostanze che almeno a nostro avviso hanno causato un cambiamento radicale nell’atteggiamento dei VC.

  • FTX era un canale importante per gli investimenti

O sarebbe il caso di dire che era ottima la capacità del management di attirare investimenti anche da capitali di ventura e anche verso progetti neonati e dal futuro molto incerto. Quando è venuto a mancare l’hub FTX/Alameda, certamente una parte degli investimenti sono venuti meno.

  • La crisi ha spaventato

E anche questo è un fattore che a nostro avviso dovremmo tenere in considerazione. Certo, i VC si dilettano con investimenti in settori molto rischiosi, ma questo non vuol dire che siano disposti ad operare in comparti che almeno fino a qualche settimana fa sembravano essere ad un passo dalla catastrofe.

  • Condizioni macro definitivamente cambiate

E lo saranno ancora a lungo. Il costo del capitale è aumentato a dismisura, e con meno capitale gratis da investire, certi tipi di investimento diventano molto meno praticabili.

È necessariamente un male?

Dipende dai punti di vista. Ai VC sono state attribuite le peggiori nefandezze – non senza qualche esagerazione – del mondo crypto. E per qualcuno se inizieranno ad entrare con capitale nei progetti con maggiore parsimonia, potrebbe non essere un problema.

Potremmo anche essere d’accordo con questa visione. Quel che non riteniamo possibile è che il trend rimanga tale anche per i prossimi mesi, in particolare se dovesse tornare un certo entusiasmo per quanto riguarda i prezzi di Bitcoin e delle criptovalute.

In quel caso, fermo restando il fattore tassi di interesse – siamo piuttosto certi del fatto che i capitali dei VC torneranno copiosi ad affollare lo spazio cripto. E spesso a spingere progetti non esattamente al top.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments